Splende, a Lille, Davide Re. L'Italia dell'atletica torna protagonista nel giro di pista. Europei a squadre, dopo la performance convincente in sede di qualificazione, Re si ripete in finale ed abbatte nuovamente il suo limite personale. 45"56, non lontano dal 45"46 con cui Cowan si aggiudica la gara. Tra i due, Omelko. Quarto, col primato nazionale, Garcia (45"60).

La nostra nazionale sale al proscenio anche negli 800 D. Prova tattica, si gioca per la vittoria, lo spunto decisivo è della Lyakhova - 2'03"09, seconda, come sempre competitiva nella lotta di posizione, la Santiusti. Solo quarta la Jozwik. 

Aikines-Aryeetey - già veloce in batteria - taglia il traguardo per primo nei 100. 10"21, alle sue spalle i battuti di giornata, Reus e Martina. Settimo Cattaneo, 10"47. Sorprende la battuta d'arresto della Luckenkemper tra le donne. 11"35, non riesce a respingere l'assalto della francese Zahi, 11"19, nettamente al comando. Ottava la Alloh, 11"72. 

Bencosme lotta con coraggio, ma il suo 49"85 - nei 400hs - vale la quarta posizione. Green - 49"47 - il vincitore. 

Peso di alto profilo, come da previsione. Stanek - oltre i 22 in stagione - fissa il record della manifestazione e regola Storl. 21.63 il ceco, il teutonico si fermo 40cm più indietro. Bukowiecki - 20.83 - è terzo, Bianchetti ottavo (19.34). Infine, il martello D. La bielorussa Malyshik - 74.56 - supera la Kopron - 73.06. Fantini nona, 63.19.

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Johnathan Scaffardi
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