Sacha Modolo si gode il successo, il momento. La Lampre è una delle squadre più attive in questo Giro d'Italia - già 4 i successi in bacheca - e presenta diversi corridori in grado di giocarsi  carte importanti. A Lugano, nell'ultima tappa per ruote veloci, prima della passarella milanese, Modolo si accoda a Ferrari e Richeze, sfruttando il perfetto lavoro dei compagni per respingere Nizzolo e Mezgec.

In un Giro che non regala nulla, difficile, anche nelle tappe meno esigenti, decisiva la capacità di cogliere l'occasione, la fatica altrui, creando, con i compagni, un feeling perfetto.

"Era un percorso più impegnativo dell'altro giorno, queste sono veramente le mie corse. Ho visto i miei avversari un po' affaticati sulla salita di Croce di Menaggio. Dopo mesi di prove, con Max e Ferro formiamo uno dei treni più competitivi. Quello che avevamo detto nel pullman è stato fatto. Una prima settimana così dura non l'ho mai fatta, anche quelli di classifica non si sono risparmiati".

La maglia rosa resta sulle spalle di Alberto Contador, in attesa degli arrivi in quota a Cervinia e al Sestriere. Il Pistolero si toglie qualche sassolino dalle scarpe, dopo la tappa di ieri. Probabile che Contador non abbia gradito il forcing Astana, poco dopo il problema lungo la discesa dell'Aprica.

"Molte cose non mi sono piaciute, ma abbiamo passato il giorno. Voglio ringraziare Ivan, ho diviso con lui tutto". Sulla tappa odierna "Tappa nervosa, tutti sono andati velocemente, l'arrivo è vicino a dove vivo, conosco bene il percorso, specie l'avvio della tappa di domani".