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17.30 - Per quest'oggi è tutto. L'appuntamento è per domani, sempre in diretta con il Tour. Un ringraziamento da parte di Johnathan Scaffardi e VAVEL Italia.

La classifica generale:

17.30 - La tappa di domani prevede l'arrivo in quota a Plateau de Beille. Prima altre tre scalate, una di seconda categoria e due di prima categoria. La sensazione è che i rivali di Froome, al momento, non sentano le gambe per rivoluzionare la corsa. C'è aria d'attesa, verso le Alpi. Una sorta di rassegnazione accompagna la carovana.

Dopo l'assolo di Froome, nel primo arrivo pirenaico, a Cauterets solo schermaglie tra i big. Va in porto la fuga, vince un grande Majka, davanti a un combattivo Martin. Nibali, vivo sul Tourmalet, crolla sull'ultima ascesa ed esce dai primi dieci della generale. Froome, scortato da Porte e Thomas, fa corsa di testa, Contador e Quintana con i migliori.

17.20 - Questa la classifica di tappa:

Nibali, scortato da Kangert, lascia 50" a Froome e compagnia.

Sprinta Valverde, poi Froome, Contador e Quintana. 10" circa recuperati da Mollema.

Thomas insegue Gallopin, Froome marcato da Contador, gruppo al traguardo, manca poco. Mollema anticipa la maglia gialla ed è settimo.

Buchmann recupera Pauwels e chiude terzo. A seguire Voeckler e Simon.

Ecco Daniel Martin, secondo! Cuore e gambe, da rivedere la gestione tattica della corsa.

Vince Majka! Un sorriso dipinto sul volto, sui Pirenei, a Cauterets, vince il fuoriclasse della Tinkoff!!

Kangert attende Nibali, Gesink guida il gruppo, più avanti Mollema, Froome facile.

Nibali in coda, paga la fatica!

Mollema attacca, Gesink risponde! Fuochi d'artificio nel gruppo maglia gialla.

Ultimi 2 km per Majka! La strada è quasi pianeggiante, una volata fin sul traguardo!

Siamo nel tratto più impegnativo di questa salita. Una serie di tornanti con pendenze importanti, prima di un finale alla portata. Martin salta Pauwels nel frattempo.

16.55 - 6 km - Siamo sull'ascesa finale. In gruppo, è sempre Porte a fare il passo, nessuno sembra voler azzardare un attacco. Più interessante la situazione di testa, con Majka che difende il vantaggio.

La strada sale e Martin riparte, staccando Buchmann. Dura riprendere Pauwels e Majka.

16.50 - 10 km - Majka ha 1'10 su Pauwels. Non molla il corridore della MTN Qhubeka. A 2' il gruppo Martin, a oltre 6' il gruppo maglia gialla.

Un terzetto in nero - Porte (in realtà maglia a pois), Thomas e Froome (in giallo) - e a seguire un terzetto in maglia Movistar, con Quintana protetto in primis da Valverde. Contador può contare su Rogers, Nibali, attento, si appresta a scalare la Cote de Cauterets, nelle prime posizioni.

Resta inalterato il gap tra Majka e il gruppo Froome. Per lo scalatore della Tinkoff si avvicina un altro successo al Tour, dopo i due della passata stagione. Ricordiamo che al suo inseguimento ci sono Pauwels e Daniel Martin.

Grande discesa di Barguil, ora con il gruppo maglia gialla.

16.30 - 26 km - Nuovamente Richie Porte. L'australiano, superata qualche difficoltà, si rimette al servizio di Froome.

Valverde scavalca Thomas e detta le linee in discesa.

Il gruppo con i migliori:

Thomas e Froome davanti al Gpm, 5'30 per il gruppo.

Nibali si mette in testa perché siamo a un passo dalla discesa del Tourmalet, il perfetto terreno di caccia per il siciliano.

16.15 - 41 km - Majka sul Tourmalet!

Il passo di Porte è regolare, in tanti rientrano e Majka, davanti, guadagna. 1 km alla vetta per il leader della corsa.

16.05 - Geraint Thomas riporta l'ordine, Froome in seconda posizione. Rientra anche Porte.

Nibali!! Prova Nibali! Che orgoglio! Non c'è Richie Porte nel piccolo gruppetto dei migliori. Contador soffre, ma al momento tiene.

16.00 - 45,5 km - Il ritmo di Majka è ottimo e il vantaggio sul gruppo risale. Siamo nell'ordine dei 5 minuti. 4,5 km alla vetta del Tourmalet. Dietro, si stacca Fuglsang.

Roche, Porte e Thomas, questi i gregari a protezione di Chris Froome.

Nel gruppo, aggrappati Barguil e Talansky, Contador non è nelle posizioni di testa. Bardet paga circa un minuto dal gruppo Froome.

Majka è solo, Powels insegue, Martin, legnoso, è con Voeckler.

Kangert detta il ritmo nel gruppo.

15.50 - 47 km - Purito Rodriguez in affanno. Si fa dura per molti, cede anche Talansky. Nibali in seconda/terza posizione.

Majka!! Eccolo il polacco! Scatto secco! Voeckler, Powels e Martin i primi a reagire.

Crolla il vantaggio degli uomini di testa, produce effetti il forcing Astana. Davanti, Majka prova ad alzare il ritmo per testare i rivali.

In difficoltà anche Peraud, continuano le delusioni in casa Francia.

15.45 - Salta Pinot, con lui Dennis. Astana davanti, Nibali ci prova?

Lotto Jumbo in testa al gruppo. Gesink vuol fare la corsa, dopo l'ottimo piazzamento di ieri.

Il Tourmalet:

Demare si stacca nuovamente e questa volta in maniera definitiva. Attivo Daniel Martin. Ruote interessanti in testa, qualcuno può fare il colpo.

Sui primi di nuovo anche Demare. Otto uomini al comando.

15.30 - 55 km - Inizia il Col du Tourmalet. 17 km di ascesa, le maggiori difficoltà nella seconda parte della scalata. Difficile ipotizzare azioni in gruppo nella prima parte, più plausibile un allungo verso il GPM per approcciare in testa la discesa.

Piccole mosse in gruppo. La Movistar di Quintana si porta alle spalle del Team Sky di Froome.

Anche il gruppo in vetta all'Aspin. Siamo a 1490 metri. Rifornimento, prima della discesa.

Daniel Martin primo al passaggio sul Col d'Aspin, a seguire Voeckler e Powels, poi Majka. Ora picchiata verso il Tourmalet.

15.05 - 71 km - Situazione al momento definita. In gruppo, Sky e BMC nelle prime posizioni. Martin, dopo il rientro sui primi, respira. Anche i battistrada accusano la fatica, giornata calda, attenzione a possibili colpi di scena.

Il rientro di Martin:

Un'immagine dei battistrada, a loro si aggiunge Daniel Martin, si stacca invece Demare.

Forcing di Daniel Martin, ora a un passo dai primi. 30" circa il distacco dello scalatore della Cannondale. Gruppo a 7', andatura regolare del Team Sky, saltano comunque diversi corridori.

Ecco l'Aspin:

14.45 - La carovana in giallo sta scalando in questo momento il Col d'Aspin. Azione bellissima di Martin, ora a meno di due minuti dai primi.

Poco più di 3 minuti per Martin e Grivko dai 7 al comando, il disavanzo del plotone supera i 6 minuti.

14.40 - Abbiamo analizzato nella nostra presentazione le due ascese di primaria importanza, Aspin e Tourmalet, ora diamo uno sguardo al finale di tappa. Ecco cosa attende il gruppo:

Ritiro e caduta per Bennati, Contador perde un prezioso gregario.

Questi i 7 in testa: Majka, Simon, Voeckler, Morabito, Powels, Buchmann, Demare.

14.20 - Team Sky a guidare il gruppo, si muove addirittura Daniel Martin, tappa scoppiettante. Sette in testa, maglia gialla a 4'34". Nel mezzo Grivko e Martin.

14.10 - Dopo la bagarre iniziale, ora la fuga sembra prendere quota. In 5 davanti, presenti Voeckler e Majka. Il gruppo insegue a 3 minuti circa.

13.50 - La corsa è viva, in tanti puntano al riscatto. Ripreso un gruppetto di 15, con talenti di prima fascia come Bardet e Pinot. I numerosi interessi in gioco impediscono al momento la buona riuscita delle offensive. Gruppo compatto.

13.30 - Cote de Loucrup, GPM di 4^ categoria, il gruppo è ora spezzato. L'alta andatura mette già in difficoltà diversi corridori. 40 secondi, questo il divario tra i due tronconi.

Si spegne il tentativo dei quattro. Media altissima in questo avvio, si toccano i 48 km/h. La carovana procede a ritmi forsennati, è guerra ben prima di Aspin e Tourmalet.

Il gruppo:

13.20 - Il gruppo procede con andatura elevata, non preoccupa l'accelerazione dei quattro. Sono Cannondale e FDJ a dettare il ritmo, l'impressione è che vogliano inserire alcuni atleti nell'azione di giornata.

13.05 - La tappa entra nel vivo fin dai primi chilometri. Sono infatti 4 i corridori che hanno lasciato il gruppo per tentare la sortita. Nomi importanti tra i battistrada, su tutti il campione del Mondo, Kwiatkowski, ieri in grande difficoltà. Completano il gruppetto, Boasson Hagen, Jungels e Westra. La figura di Westra apre a scenari interessanti. Gregario di Nibali, Westra rappresenta un possibile ponte per il capitano nel corso della tappa.

Buonpomeriggio e benvenuti alla diretta scritta live e dell'undicesima tappa del Tour de France 2015, da Pau a Cauterets. Si riparte dopo l'assolo di Chris Froome a La Pierre Saint Martin, un'esibizione di forza che a molti ha fatto storcere il naso, ricordando le imprese non sempre "reali" del passato. Il Tour è nelle mani dell'uomo in nero e di una squadra, il Team Sky, fin qui nettamente superiore alle altre compagini. La seconda fatica pirenaica, in programma quest'oggi, riserva non poche difficoltà. I primi 100 km sono una sorta di antipasto, prima del gran finale. Tre Gpm, di terza e quarta categoria, ad anticipare Aspin e Tourmalet. Prima del traguardo, un'ulteriore ascesa, verso Cauterets. La scalata termina a 3 km circa dallo striscione finale, da lì volata fino all'arrivo.

Il Col d'Aspin misura 12,4 km e ha una pendenza media non proibitiva. La prima parte è senza dubbio la più agevole, diversi tratti sono in realtà in falsopiano, con pendenze risibili, attorno al 2%. Lo scenario cambia nella seconda parte, l'ascesa si fa ripida e per diversi chilometri si toccano punte del 7 e dell'8%. Al termine, a quota 1490 metri, inizia una lunga discesa che accompagna al Col du Tourmalet.

Il gigante dei Pirenei. Il Tourmalet è la storia del Tour, una montagna mitica che respira e vive di ciclismo. Qui, pagine leggendarie, fiumi di parole e racconti, fatica, sudore e imprese. Il Tourmalet non conosce fine, sfora, per lunghezza, i 17 km e per pendenze richiede maggior attenzione rispetto all'Aspin. Anche qui, i primi chilometri accolgono con dolcezza il gruppo. La difficoltà aumenta gradatamente e dal sesto chilometro non si scende più sotto il 7%, con punte attorno al 10%. La corsa si fa qui, più che sulla scalata conclusiva. Chi ha gambe può provare ad andarsene o comunque a mantenere le ruote dei migliori, per poi affondare il colpo lungo la tecnica discesa.

Al termine della picchiata, si torna a salire verso Cauterets. Una Cote di poco più di 6 km, al 5% di pendenza media. Se il vantaggio accumulato in precedenza è buono, si può cogliere il successo di tappa. Nel finale, la strada torna a spianare, soccorrendo i corridori.

La classifica generale vede nettamente al comando Chris Froome. Alle sue spalle Van Garderen, a 2'52. Lo statunitense deve difendersi dal ritorno di Quintana, ieri bravo a resistere, per alcune centinaia di metri, all'incedere del britannico. Lontano Contador, in grande difficoltà al primo esame di vera montagna. Il Pistolero occupa la sesta posizione, preceduto da Valverde, al lavoro per Quintana, e Thomas, gregario di lusso di Chris Froome. Vincenzo Nibali è decimo, battuto, abbattuto.

Diversi i corridori alla deriva ieri. Bardet, Peraud, Pinot, soprattutto Nibali e Contador. Nel dopo tappa, Nibali ha evidenziato il carente stato di forma, mentre Contador ha raccontato le fatiche in fase di respirazione. Per entrambi il Tour è a un bivio. Difficile immaginarli in giallo a Parigi, serve però una scossa, una reazione d'orgoglio. La strada può avvicinare i due, il podio resta alla portata, ma servono le gambe, al momento nessuno dei due ha il giusto potenziale per rovesciare la corsa. L'intelligenza può supplire a una deficitaria forma?

La tappa odierna può essere per molti scalatori in difficoltà la giusta occasione. Come detto, la discesa del Tourmalet stuzzica l'appetito. Froome, perfetto sul pavè e in quota, può trovare qui l'unico tallone d'Achille. Domani, con l'arrivo a Plateau de Beille, non si può bluffare. Chi vuol lasciare un segno tangibile sui Pirenei deve muoversi oggi.

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo