E' stata presentata ieri l'edizione numero 110 del Giro di Lombardia, corsa di un giorno organizzata dal grupo editoriale RCS Sport. Come accaduto già nel 2014, il percorso tradizionale è stato invertito: non ci sarà infatti il tradizionale arrivo sulle rive del lago di Como, da dove invece prenderà il via la Classica delle foglie morte, per concludersi a Bergamo Alta dopo ben 240 chilometri. L'edizione di quest'anno è caratterizzata da un dislivello totale elevato: 4400 m (2015 = 3500 m; 2014 = 3400 m). Da notare che il 65% del dislivello (circa 3000 m) è affrontato negli ultimi 115 km, di cui circa 48 km sono di salita e solo 10 km sono pianeggianti, tra Nembro e Bergamo (Fonte: La Gazzetta dello Sport)

E' un Lombardia per certi versi inedito quello che si correrà sabato primo ottobre, ultimo evento ciclistico di rilievo del calendario internazionale. Dopo la partenza di Como, i corridori dovranno percorrere sessanta chilometri senza vere difficoltà altimetriche, prima di assaggiare le pendenze della mitica salita della Madonna del Ghisallo, 8.5 km al 6.2%.

Altri trenta chilometri mossi ed ecco il Colle Brianza, antipasto dell'ascesa del valico di Valcava, forse la più dura di tutto il Lombardia 2016, 11.6 chilometri all'8% di pendenza media.

Dalla cima mancheranno tuttavia ben cento chilometri alla conclusione, ecco perchè i big dovrebbero muoversi più avanti, forse sulle inedite rampe di Sant'Antonio Abbandonato (6.5 km all'8.9%) e di Miragolo San Salvatore (8.7 km al 7%), entrambi con strappi oltre il 10%.

Più agevole l'ultima asperità di Selvino, altri sette chilometri con la strada che sale (6.9 al 5.4%), prima degli ultimi ventisette chilometri di corsa, di cui la maggior parte in discesa.

Le rampe in pavè di Bergamo Alta saranno infine l'ostacolo conclusivo per chi vorrà alzare le braccia al cielo sul traguardo, posto anch'esso in discesa.

Presto per indicare i favoriti dell'edizione 2016 del Lombardia, anche se alcuni corridori come Joaquim Rodriguez e Damiano Cunego hanno già reso noto che non mancheranno l'appuntamento con la classica delle foglie morte. Tutta da verificare la presenza del vincitore dello scorso anno Vincenzo Nibali: il corridore siciliano dell'Astana è infatti ancora alle prese con la convalescenza dopo la frattura della clavicola subita durante la prova in linea delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Saranno 25 le formazioni composte da 8 corridori ciascuna che correranno Il Lombardia NamedSport. Oltre alle 18 squadre UCI WorldTeams aventi diritto, sono 7 le wild card UCI Professional Continental Teams che andranno a completare lo schieramento:

ANDRONI GIOCATTOLI - SIDERMEC (ITA)
BARDIANI CSF (ITA)
CCC SPRANDI POLKOWICE (POL)
COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS (FRA)
GAZPROM-RUSVELO (RUS)
NIPPO - VINI FANTINI (ITA)
WILIER TRIESTINA - SOUTHEAST (ITA)

Mauro Vegni, Direttore Ciclismo di RCS Sport, ha sottolineato l’importanza del Giro di Lombardia nel calendario internazionale: "Festeggiamo quest’anno le 110 edizioni, un traguardo che poche corse al mondo possono vantare di aver raggiunto. È la Classica Monumento di fine stagione e porta con sé grandi numeri e grandi protagonisti. Avremo come sempre un campo di partecipanti di altissimo livello che, sono certo, darà spettacolo e lustro a questa manifestazione". Il Direttore di Corsa di RCS Sport, Stefano Allocchio, ha raccontato le novità del percorso: "Abbiamo deciso di inserire nel finale due salite inedite – Sant’Antonio Abbandonato e Miragolo San Salvatore - che renderanno selettivo il tracciato. Oltre alla Madonna del Ghisallo, quest’anno posizionata come prima asperità, ci saranno anche il Colle Brianza, la salita di Valcava e nel finale il Selvino e lo strappo di Bergamo Alta a pochi chilometri del traguardo".