Rafal Majka si aggiudica la quattordicesima tappa della Vuelta a Espana edizione 2017, trionfando in solitaria sul traguardo in quota di Sierra de La Pandera. Sulle asperità dell'Andalusia, il corridore polacco della Bora-Hansgrohe vince con una fuga da lontano, dopo aver staccato sulla salita finale tutti i compagni d'avventura. In classifica generale Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) prova a staccare la maglia rossa Chris Froome (Team Sky), che si difende alla sua maniera e perde solo i quattro secondi di abbuono del terzo posto. Secondo il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), probabilmente lo scalatore più in forma di questa fase di Vuelta. Sei secondi il distacco di Alberto Contador (Trek-Segafredo) dai migliori della generale, mentre perde quasi trenta secondi Esteban Chaves (Orica-Scott), autore del primo scatto sull'ultima salita, a tutto vantaggio di Wilco Kelderman (Team Sunweb) e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin). Domani altro arrivo in quota sulla Sierra Nevada.

La quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2017 è la prima di una due giorni sulle salite dell'Andalusia. Da Écija a Sierra de La Pandera, per 175 km complessivi, con tre gran premi della montagna posti sul percorso: il Puerto El Mojón (8.8 km di lunghezza al 3.7% di pendenza media, terza categoria), il Puerto Locubin (8.5 km al 4.8%, seconda categoria), e l'ascesa conclusiva verso Sierra de la Pandera (12 km al 7.3%, categoria especiàl). La fuga di giornata è composta da dieci corridori: Rafal Majka e Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), Simon Clarke e Davide Villella (Cannondale-Drapac), Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates), Bart De Clercq (Lotto-Soudal), Luis Angel Mate Mardones (Cofidis), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport) e Ricardo Vilela (Manzana Postobon). Il Team Sky della maglia rossa Chris Froome ha tutto l'interesse a lasciare andare i battistrada, che infatti giungono a guadagnare anche oltre sette minuti di vantaggio, fino agli ottanta chilometri dalla conclusione, quando prima la Trek-Segafredo, poi la Bahrain-Merida, la Katusha-Alpecin e l'Astana si mettono in testa a tirare, riducendo il gap a meno di due minuti sulle rampe iniziali dell'ultima salita. Davanti Konrad aiuta Majka a fare selezione, poi è il polacco a staccare i compagni d'avventura, con Rui Costa ultimo a mollare, e a inscenare una cronoscalata solitaria verso il traguardo.

Da dietro Luis Lèon Sanchez e Pello Bilbao dell'Astana subentrano a Enric Mas della Quick-Step Floors, con David De La Cruz che sembra poter attaccare, ma invece si stacca ben presto. Mentre Majka si invola da solo verso la vittoria di tappa, il primo ad accendere la corsa è il colombiano Esteban Chaves (Orica-Scott), con un allungo deciso, seguito prontamente da Alberto Contador (Trek-Segafredo) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Il corridore siciliano dimostra di averne di più rispetto a un Pistolero orgoglioso ma con le polveri bagnate, incapace di dare un cambio che possa mettere in seria difficoltà la maglia rossa Chris Froome, tirato su da Mikel Nieve e Wout Poels del Team Sky. Chaves patisce gli sforzi del primo attacco, Nibali prosegue a corrente alternata, Contador barcolla ma non molla, e ai meno tre è il leader della generale a rifarsi sotto, portando alla sua ruota anche il russo Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), l'olandese Wilco Kelderman (Team Sunweb) e il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), mentre Fabio Aru (Astana) e Michael Woods (Cannondale-Drapac) perdono contatto. Rafa Majka resiste al ritorno dei migliori e alza le braccia al cielo all'arrivo, con Lopez che chiude secondo a seguito di uno scatto bruciante. Terzo è Nibali, che fa suoi i quattro secondi d'abbuono, davanti a un Froome sulla difensiva. Bene Kelderman e Zakarin, mentre Contador perde sei secondi. Va peggio a Chaves, che accusa un ritardo di ventisei secondi da Nibali e Froome. Domani altra giornata di montagna, con traguardo posto a Monachil, sulla Sierra Nevada.

Ordine d'arrivo. 1. Majka in 4h 42' 10". 2. Lopez a 27". 3. Nibali a 31". 4. Froome s.t. 5. Zakarin s.t. 6. Kelderman s.t. 7. Contador a 37". 8. Poels a 46". 9. Chaves a 57". 10. Aru a 1'03".

Classifica generale. 1. Froome in 58h 30' 47". 2. Nibali a 55". 3. Kelderman a 2'17". 4. Zakarin a 2'25". 5. Chaves a 2'39". 6. Aru a 3'09". 7. De La Cruz a 3'11". 8. Contador a 3'19". 9. Woods a 3'23". 10. Lopez a 3'48". 

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]