Un vecchio campione che si conferma re dei 200 misti e l'onda asiatica che monta prepotente e si prende la scena a Kazan. Questo, in estrema sintesi, il riassunto della giornata odierna per quanto concerne le gare in piscina ai Mondiali di nuoto 2015.

La copertina di oggi è tutta per Ryan Lochte, che a 32 anni si regala il quarto titolo del Mondo consecutivo nei 200 misti. Una vittoria maturata nella frazione a stilel ibero, decisiva per scrollarsi di dosso il brasiliano Thiago Pereira, che con una partenza a razzo ha provato a guastare la festa di Lochte. Bronzo per il cinese Wang Shun. Avangaurdia dell'ondata asiatica, cinese e giapponese, che oggi ha spadroneggiato nella piscina allestita all'interno dello stadio del Rubin Kazan.

A partire da Ning Zetao, che si prende la gara regina della nuoto veloce, ovvero i 100 metri stile libero, beffando sul traguardo il favorito della vigilia, ovvero l'aussie Cameron McEvoy. «Vincerò l'anno prossimo» ha poi sdrammatizzato nel post gara lo sportivissimo australiano, con chiaro riferimento a Rio 2016. Dove dovrà guardarsi anche dal rampante cinesino e dalla sopresa argentina che risponde al nome di Federico Grabich, oggi terzo. Cina che festeggia anche grazie alle due medaglie provenienti dai 50 metri dorso donne, con Fu Yuanhui medaglia d'oro e Liu Xiang al bronzo. La gioia irrefrenabile di queste due ragazze classe 1996 è una delle immagini più belle di oggi, una gioia da condividere con la brasiliana Etiene Medeiros, medaglia d'argento.

Parlano invece giapponese i 200 metri farfalla donne. Gara tosta, massacrante, quasi estrema. Una gara per vere iron ladies, ma la Iron Lady per eccellenza, ovvero Katinka Hosszu, non c'è dopo aver mancato clamorosamente ieri l'accesso alla finale, con sommo scorno del marito/allenatore, infuriato per l'accaduto. E allora la scena se la prende Natsumi Hoshi, che regola l'americana Cammile Adams e l'ennesimo prodotto della scuola cinese, ovvero Zhou Yilin, classe 1997.

Nelle giornate di oggi, spazio anche alle semifinali: nei 100 metri stile donne, le due sorelle australiane Campbell prenotano le medaglie e domani sono pronte a dare vita a un derby spaziale in famiglia che potrebbe profumare di record del Mondo, anche se si preannucia dura battaglia con Sjöström, le olandesi volanti Hemskeerk e Kromowidjodjo e la solita Missy Franklin, che ha artigliato la qualifica per un solo centesimo. Bene anche gli attesi protagonisti dei 200 dorso maschili, (Mitchell Larkin su tutti, fuori dalla finale il nostro Luca Mencarini, undicesimo tempo per lui) e dei 200 rana al femminile, con gli ottimi crono fatti registrare da Pedersen e Watanabe. 

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.