Il bottino raccolto dall'Italnuoto ai Mondiali in corso di svolgimento a Kazan, Russia, è rappresentato al momento, quando mancano ancora due giorni di gare, dalle due medaglie d'argento conquistate al femminile grazie a Federica Pellegrini (secondo posto nella gara individuale dei 200 sl e contributo eccezionale nella staffetta 4X200) e dall'altra piazza d'onore occupata da Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero alle spalle del gigantesco cinese Sun Yang. Senza dimenticare il bronzo della 4X100 maschile, grande sorpresa della prima giornata russa.

Nonostante ci sia qualche flebile speranza per un podio di Marco Orsi nella finale dei 50 sl maschili, le attenzioni degli appassionati di nuoto italiani sono già concentrate sui 1500 sl in programma domenica pomeriggio, in cui proprio Gregorio Paltrinieri cercherà di conquistare l'oro iridato in una gara che lo ha già visto trionfare a livello europeo. L'azzurro di Carpi ha mostrato un'ottima condizione - oltre che una splendido approccio agonistico - nella prova degli 800 stile libero. In una gara che non era propriamente la sua, Greg - come affettuosamente chiamato dal resto della spedizione italiana a Kazan - ha cercato una gara d'attacco, allo scopo di evitare il testa a testa a finale con il più esplosivo Sun Yang. I propositi tattici sono stati rispettati, ma il primo posto è stato ancora una volta appannaggio del cinese, chiamato a uno sforzo supplementare nelle ultime due vasche e apparso poi decisamente sollevato per lo scampato pericolo.

I percorsi di avvicinamento dei due alla rassegna iridata sono stati molto diversi tra loro. Paltrinieri, 21 anni ancora da compiere, ha trascorso l'autunno e parte dell'inverno scorso ad allenarsi in Australia - patria del mezzofondo - insieme a un altro giovane di talento, quel Mack Horton già bronzo negli 800 di mercoledì. La preparazione mondiale di Gregorio è poi proseguita senza intoppi, al punto che il suo tempo di qualificazione per Kazan 2015 è stato un notevole 14:39.93. Il rivale cinese ha invece dovuto affrontare i dubbi e i sospetti derivanti dalla conclamata positività ad uno stimolante, con conseguente squalifica di tre mesi terminata nell'agosto del 2014. Anche Sun Yang si era trasferito l'anno scorso momentaneamente in Australia per affinare tecnica e preparazione, prima di essere rispedito in Cina dopo il caso di doping, ospite non più gradito nella terra dei canguri.

Domenica l'atto finale della rivalità Paltrinieri-Sun, almeno per quanto riguarda l'anno solare 2015. La start list dei 1500 (le batterie sono in programma domani mattina) presenta tuttavia anche altri nuotatori interessanti, ancorchè difficilmente competitivi per la lotta al primo gradino del podio. Oltre al già citato Horton, hanno ambizioni di medaglia lo statunitense Connor Jaeger, l'inglese Stephen Milne, il veterano canadese Ryan Cochrane (reduce dalla delusione degli 800 ma da un bronzo inatteso nei 400 sl) e la seconda freccia americana Michael McBroom. Il campo dei pretendenti al podio dovrebbe essere quindi ampio e prestigioso, ma Paltrinieri non può e non vuole nascondersi, dopo essersi affermato come la nuova stella mondiale del mezzofondo. Per sconfiggere Sun Yang sarà dunque necessaria una gara perfetta, fatta di ritmo costante e di leggerezza nella nuotata, per sfiancare il rivale già nei primi mille metri e cercare di controllarne la furia nelle vasche finali. Compito difficile da assolvere per l'azzurro, ma necessario per scrivere definitivamente la storia del nuoto italiano.

VAVEL Logo
About the author
Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]