Fatica e sudore, vasca dopo vasca, con al fianco non un avversario, ma un'ombra. Sun Yang non parte, lascia libera la corsia n.3, saluta tutti dopo l'allenamento del pomeriggio, senza proferir verbo, "campione" anche nel nascondersi.  La responsabilità veleggia sui blocchi e si aggrappa a un azzurro di talento. Gregorio Paltrinieri si tuffa con il mondo sulle spalle, con un punto interrogativo che inibisce azioni e pensieri. I 1500, gara di dettaglio, di interpretazione, di intelligenza, eleggono come nuovo re un ragazzo che nuota col sorriso.

Ryan Cochrane e Connor Jaeger, il Canada è il primo ostacolo, gli Stati Uniti l'ultimo brivido. Cochrane, il secondo, sempre, si lancia, spazza l'acqua, schizza via, come se non fosse una gara a lunga gittata. Si trova sull'esterno, ma Paltrinieri lo osserva a distanza e ai 500 scaglia il suo montante, pesantissimo. Sorpasso, con un ritmo martellante. Ogni maledetto 50, Greg mette un mattoncino, ma ai 1000 vede l'incedere di una cuffia scura farsi prepotente. Connor Jaeger si scopre grande, straccia primati e prove del passato, scalza Cochrane e mette nel mirino Paltrinieri.

Il vantaggio è di sicurezza, ma il finale dell'americano è spaventoso. Guadagna spazio, si porta ai piedi di Gregorio, è ormai questione di testa. L'oro è appeso all'ultima virata, Paltrinieri esce e va, va, va, fino al tocco, quando stremato e felice si adagia sulla corsia, poi esce dalla vasca e corre, "bambino" mondiale. Oro.  

Ordine d'arrivo:

1) Gregorio Paltrinieri 14'39"67 ER

2) Connor Jaeger 14'41"20

3) Ryan Cochrane 14'51"08

VAVEL Logo
About the author
Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo