Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, sono i personaggi di spicco del nuoto italiano a colorare l'ultimo scorcio degli Assoluti invernali. La divina - dopo l'1'56 sui 200 - si ripete nella distanza più breve e divora le due vasche con straordinaria semplicità. Il vantaggio si dilata in uscita di virata, quando Federica produce il massimo sforzo. Al tocco, 53"93. La Ferraioli, seconda, chiude in 55"43. Paltrinieri, invece, passeggia in un 1500 orfano di Detti. Crono normale per Gregorio, la concorrenza è lontana. 15'08"57, con Ruffini alla piazza d'onore.

Luca Dotto - titolo nei 100 - si conferma il più veloce in Italia e firma un 50 da 22"10. Orsi spazza l'acqua e torna a respirare sensazioni importanti, è secondo in 22"38, mentre Bocchia non va oltre la quinta posizione. Razzetti conquista i 200 misti - 2'04"01 - mentre Ciccarese - 1'58"53 - batte Restivo nei 200 dorso. Continuano le soddisfazioni per Stefania Pirozzi. Successi in serie, tra stile e misti, senza disdegnare, come oggi, un'incursione a farfalla. Stefania vince in 2'10"28 i 200. 

Tre risultati da sottolineare per quel che riguarda il comparto femminile. La Scalia - reduce dal mondiale in corta a Windsor - capitola nuovamente al cospetto di una nuotatrice di enorme talento. Tania Quaglieri - classe 2000 - esulta nei 100 dorso. 1'01"90 per lei. La Quadarella è invece ormai una certezza nel mezzofondo. Tra 800 e 1500, nessuna rivale in grado di oscurarne la presenza. Spezza la resistenza della Caramignoli e si prende la gara più lunga, con un tempo - 16'10"61 - di valore oltre il confine nazionale. Infine, nei 200 rana donne, volti nuovi in scena. Giulia Verona - classe '99 - tocca in 2'28"03 e precede la Fangio. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo