Una sconfitta indolore, senza Roberta Bianconi. Ad Avezzano, sede dell'ultima giornata di World League, l'Italia cede all'Ungheria di Biro, nonostante la reazione a firma Queirolo nel quarto tempo. Il clima è di festa, il secondo posto alle spalle delle magiare garantisce la presenza alla Final Eight. Questo, almeno, il pensiero di molti. A spezzare i sogni tricolore - importante per un progetto nella sua fase embrionale affrontare le migliori nazionali in circolazione - la replica della FINA. 

La federazione internazionale ribalta le carte in tavola. Alle azzurre non basta infatti la miglior differenza reti, a proseguire il cammino è l'Olanda, seconda nell'altro raggruppamento europeo, un passo dietro la Russia. La decisione giunge in virtù di una diversa scelta di giudizio. A spostare l'ago della bilancia non il tabellino delle segnature, quanto il numero di vittorie, due per l'Italia, tre per le arancioni (due in realtà ai rigori). 

La FINA inoltre, come riporta la Gds, si fa forte di una circolare di interpretazione del regolamento inviata qualche settimana fa, oscura ai vertici italiani. Un errore all'apparenza, una mancanza che priva il Setterosa di una vetrina importante, che spoglia un gruppo giovane di un'opportunità di crescita. 

Evidente l'amarezza del CT Conti - "c'erano state rassicurazioni sull'interpretazione del regolamento" - ora si volta pagina - non c'è in previsione alcun ricorso - e l'obiettivo si sposta sulla prossima rassegna iridata, in programma nel mese di luglio a Budapest. Il Setterosa, con una carica in più, osserva l'orizzonte ungherese, il mondiale alle porte porta in dote una chance, immediata, di riscatto. 

La classifica dei due gironi 

A) Russia 7* Olanda 7* Grecia 4 

B) Ungheria 11* Italia 7 Francia 0

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo