Kousuke Hagino si prende la rivincita. Battuto nei 400, domina i 200 misti, con un tempo che avvicina il suo migliore stagionale e desta impressione in ottica iridata. Nomi noti alle sue spalle, Seto e Fujimori. Hagino, al Japan Open di Tokyo, chiude in 1'56"30. Al femminile, vince la Ohhashi, anche qui con riscontro di primo livello, 2'10"66. La nipponica vanta un 2'09"96 non distante dal primo tempo dell'anno di Katinka Hosszu, 2'09"38. 

Proud si conferma straordinario nella vasca secca a stile. Potenza devastante, copre i 50 metri in 21"89. Nel 2017, per lui, 21"32, 1° al mondo davanti a Morozov. La Ouchi - 25"17 - precede, tra le donne, la Igarachi. I 100 farfalla regalano emozioni importanti. La sedicenne Ikee sembra non conoscere ostacoli. Dominante a stile, si ripete a farfalla. Suoi i 50, suoi, ora, anche i 100. Già sotto i 57"00, spezza la resistenza della Thomas e in casa archivia la gara in 57"65. Principale minaccia per la Sjoestroem, specie per il futuro. James Guy amplia i suoi orizzonti. Non un caso il tempo di Sheffield, anche a Tokyo procede su onde da record. 51"50, leggero progresso, un passo verso il 51"29 di Le Clos. Quarto Hagino. 

Watanabe - in avvio di stagione mirabolante 2'06"67 - conferma il suo status e copre i 200 rana in 2'07"77. Mura e Koseki a completare il podio. La Aoki, con un ottimo 2'24"32, anticipa la Renshaw. Resta, però, distante la Efimova. Nei 50 dorso, successi per l'australiana Atherton - 27"80 - e per Koga, 25"04. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo