Era una delle finali più incerte della settima giornata dei Mondiali di Budapest edizione 2017. I 200 dorso al femminile si sono confermati prova di difficile interpretazione, in cui a spuntarla è stata alla fine l’australiana Emily Seebohm, che ha così confermato il titolo iridato conquistato a Kazan 2015. 2:05.68 il tempo della Seebohm, autrice di una rimonta fantastica negli ultimi settantacinque metri di gara.

L’australiana sembra infatti partire contratta, deve inseguire subito le accelerazioni dell’americana Kathleen Baker e dell’ungherese Katinka Hosszu, ma esce alla distanza, doppiando infine le rivali a doppia velocità. Seconda, battuta negli ultimi venticinque metri, la magiara Hosszu, in 2:05.85, letteralmente sospinta dal tifo della Duna Arena, mentre la Baker, che forza i primi cinquanta, deve accontentarsi della medaglia di bronzo, in 2:06.48. Quarta e giù dal podio la giovane australiana Kaylee McKeown, che in 2:06.76 si guadagna il record mondiale juniores.

Seguono le due canadesi Kylie Masse (campionessa dei 100), in 2:07:04, e Hilary Caldwell, in 2:07.15. Male la russa Daria Ustinova, in 2:07.35, e l’altra americana Regan Smith, in 2:107.42.

Primo vero successo per l’Australia, grazie a una delle sue campionesse più rappresentative.

1 1 SEEBOHM Emily [Australia]  AUS 2:05.68 0.67 OC 
2 2 HOSSZU Katinka [Hungary]  HUN 2:05.85 00.17 0.58 
3 3 BAKER Kathleen [United States of America]  USA 2:06.48 00.80 0.59 
4 4 McKEOWN Kaylee Rochelle [Australia]  AUS 2:06.76 01.08 0.60 WJ 
5 5 MASSE Kylie Jacqueline [Canada]  CAN 2:07.04 01.36 0.60 
6 6 CALDWELL Hilary [Canada]  CAN 2:07.15 01.47 0.60 
7 7 USTINOVA Daria K [Russian Federation]  RUS 2:07.35 01.67 0.66 
8 8 SMITH Regan [United States of America]  USA 2:07.42 01.74 0.67

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About the author
Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]