La Pomì Casalmaggiore compie l'impresa, batte 3-0 il Vakifbank Istanbul, e vince la Champions League alla sua prima partecipazione a coronamento di una due giorni perfetta per le ragazze di Barbolini. La Pomì ha sfruttato al meglio il fattore casa dato dal PalaGeorge di Montichiari, ma è stato impressionante l'atteggiamento e la qualità del gioco espresso dalle casalasche in questi giorni: hanno dato sempre l'impressione di essere in controllo e ad esprimere un livello di gioco superiore rispetto alle più quotate, sulla carta, Dinamo Kazan e Vakifbank Istanbul; due corazzate entrambe battute 3-0 senza soffrire molto. Le Ragazze di Barbolini sembravano immerse in una bolla magica di adrenalina, unione di squadra, convinzione e determinazione feroce, oltre alle indubbie qualità tecniche sfoderate con continuità disarmante. Emblematica Francesca Piccinini, alla sua sesta Champions dopo quelle conquistate a Bergamo: dopo una stagione condizionata da qualche problema fisico in cui si è gestita da campionessa qual è, è arrivata all'appuntamento che più contava in condizioni strepitose, ed ha potuto esprimere tutta la sua classe ed il suo enorme potenziale pallavolistico, suggellato dalla nomina a MVP dopo una finale da 14 punti ed una leadership tecnica e morale da fuoriclasse: straordinaria la grinta sfoderata dopo un grandissimo attacco per chiudere il primo set, a dimostrazione dell' immensa voglia di vincere sua e di tutta la squadra. Infatti non solo la Piccinini ha ricevuto e meritato un riconoscimento individuale: Carli Lloyd è stata eletta Miglior Palleggiatrice, e non poteva essere altrimenti vista la qualità del gioco prodotto dalla Pomì in ogni set giocato; Jovana Stevanovic è stata eletta Miglior Centrale dopo i suoi 5 muri punto della finale; Maggie Kozuch è stata eletta miglior opposto dopo una prova di grande efficacia; e una menzione per Imma Sirressi che non ha ricevuto premi, ma che è stata fondamentale con le sue difese. Bravo Barbolini capace di plasmare e gestire al meglio delle sue possibilità questa squadra: non per niente è la sua terza Champions. Così la finale di oggi è stata il naturale coronamento di questi importante percorso ed è stato battuto, contro ogni pronostico, il Vakifbank di Guidetti grazie ad un attacco preciso che non ha lasciato spazio ad errori e grazie a una difesa insormontabile che ha mandato in crisi tutte le attaccanti del Vakifbank, rimasto attaccato al match solo grazie al suo muro, con Rasic e soprattutto De Kruijf molto efficaci: spettacolare il duello con Stevanovic/ Gibbemeyer, anche loro comunque incisive in questo fondamentale.

Venendo in dettaglio alla partita, i sestetti erano quelli annunciati: Barbolini schiera la diagonale Lloyd/ Kozuch, Piccinini e Tirozzi in banda, Stevanovic e Gibbemyer al centro, Sirressi libero. Guidetti schiera per il Vakifbank la diagonale Aydemir Akyol/ Sloetjes, Hill e Gozde Kirdar in banda, De Kruijf e Rasic al centro, Gizem libero.

Nel primo set la Pomì va subito 2-0 con Kozuch e un muro vincente, ma il Vakifbank recupera subito sul 3 pari grazie a uno dei suoi 11 muri vincenti ed inizia una lotta punto a punto con break e contro break che premia il Vakifbank, avanti 8-7 al primo time out tecnico. In uscita dal time out, Hill e Kirdar portano le turche avanti 13-10, poi diventato 14-10 con Sloetjes, ma è Francesca Piccinini a suonare la carica per la Pomì che dimezza lo svantaggio, Stevanovic mura la connazionale Rasic, e con un ace riporta le squadre in parità a 15. Il Vakifbank prova ad allungare ancora sul 19-17 dopo un ace contestato al video check e dopo un'altra battaglia punto a punto; la Pomì reagisce subito con Kozuch e con Stevanovic, ed è ancora parità, poi sempre Stevanovic mura Kirdar ed è 21-20 Pomì. Due scambi lunghissimi, fatti di tanta difesa e ricostruzione per la Pomì, vengono chiusi da Kozuch e Tirozzi per il 23-20 Pomì; il set sembra indirizzato, ma il Vakifbank reagisce e Kirdar e Hill danno ancora la parità al Vakifbank; Tirozzi prima, e un grandissimo attacco di Piccinini poi danno il set alla Pomì per 25-23.

Il  secondo set si apre subito con uno scambio lunghissimo chiuso dalla Tirozzi, ma è ancora l'equilibrio a farla da padrone; si lotta punto a punto, con la Pomì ancora in vantaggio 4-3 e poi un contro break del Vakifbank per il 5-4, che diventa 7-5 grazie al solito muro di De Kruijf e Hill. E' sempre Francesca Piccinini a suonare la carica e con due attacchi molto precisi porta la Pomì avanti 8-7 al primo time out tecnico; Lloyd di seconda fa 9-7, poi Gibbemeyer e Stevanovic allungano fino al 13-10, Tirozzi usa bene il mani out e la Pomì vola sul 14-10; Guidetti prova allora a cambiare qualcosa inserendo Buijs e Sheilla, e dopo essere stato sotto di 5 punti, il Vakifbank si riporta a meno sul 17-16 grazie ancora ad un muro di De Kruijf. La Piccinini è scatenata e mette a segno il 18-16 ed ancora il 19-17 ed il 20-17, ma subito dopo viene murata per due volte ed è ancora parità a 20. Anche il Vakifbank ha carattere e non molla un pallone, tuttavia commette qualche errore di troppo e Gibbemeyer porta la Pomì sul 22-20; Sheilla con due punti di fila prova a tenere attaccato al set il team di Guidetti, ma è una fast di Stevanovic a chiudere il set a favore di Casalmaggiore per 25-23.

Nel terzo set dopo due buoni attacchi di Kozuch e Tirozzi, è il Vakifbank che prova a tenere il comando, consapevole di doversi giocare il tutto per tutto per tenere in vita le loro speranze di vittoria, e va avanti 5-3; ci pensa il turno in battuta della Tirozzi a riportare Casalmaggiore prima in parità e poi avanti 6-5, poi dopo due errori da una parte e dall'altra, è la Pomì ad andare avanti 8-7 al time out tecnico. In uscita dal time out, Hill sbaglia e la Pomì acquisisce un vantaggio di due punti che sembra mantenere agevolmente grazie agli attacchi di Tirozzi e nonostante Buijs e Sloetjes provino a reagire fino al 13-12 Pomì; Tirozzi e Piccinini fanno volare la Pomì sul 15-12, il Vakifbank non trova continuità in attacco visto che prima Sloetjes sbaglia la palla del meno 1, poi Hill  effettivamente riporta sotto le turche ma sbaglia per il 19-16 Casalmaggiore. Dopo essere andata sul 21-18, la Pomì subisce ancora il ritorno del Vakifbank con Sloetjes e De Kruijf che continua ad essere incisiva a muro, stavolta su Tirozzi e Stevanovic, per il 22 pari. Negli ultimi tre scambi l'emblema del match: Piccinini firma subito il 23-22 Pomì, il Vakifbank commette invasione a rete per il 24-22 ( errore davvero gratuito) e una sontuosa Piccinini mura Sloetjes per il 25-22 finale. 

La Pomì Casalmaggiore è Campione d'Europa, riporta la Champions in Italia dopo 6 anni e scrive una grande pagina di storia del volley italiano ed europeo.

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About the author
Andrea Scipione
Dottore Magistrale in Giurisprudenza, grande passione per tutto lo sport e per la scrittura.In particolare seguo calcio, basket NBA ed europeo, volley, ciclismo, tennis, nuoto, rugby, sci alpino e nordico, biathlon.