L'attesa è finita. Dopo un digiuno lungo 14 anni la Dhl Modena ha conquistato il suo 12° scudetto nel campionato italiano di volley maschile. Lo ha fatto ancora una volta l'8 maggio. Questo tricolore è arrivato davanti al pubblico amico del PalaPanini (un tempio del volley così come il PalaVerde), che lo ha riempito totalmente. Chi è rimasto fuori ha potuto comunque beneficiare di un maxischermo dove godersi la partita. La gioia della Dhl Modena è arrivata al termine di una gara 3 di finale scudetto: drammatica, intensa, combattuta, sconsigliata ai deboli di cuore. La Sir Safety Perugia si è dovuta arrendere allo strapotere degli emiliani.

Il primo set è stato caratterizzato all'inizio da tanti errori in battuta su entrambi i fronti. La posta in palio era troppo alta. Le 2 formazioni hanno a lungo viaggiato spalla a spalla. Sul filo di lana ha prevalso la Sir Safety. Ha condannato Modena un errore al servizio di Sighinolfi. Nel secondo set i padroni di casa hanno reagito, ma Perugia non ne ha voluto sapere di mollare. Protagonista però in negativo nel finale di set per gli umbri, è stato il loro opposto Aleksandar Atanasijevic, che ha commeso degli errori evitabili. Il terzo parziale ha visto Perugia giocare la sua migliore pallavolo. La squadra di Slobodan Kovac è risultata efficace al servizio, attenta a muro e spietata in attacco. Modena ha pagato la sua scarsa efficacia al servizio, gli scricchiolii della ricezione, in particolare di Earvin Ngapeth. Il francese ne ha risentito pure in attacco. L'errore al servizio di Lucas, che ha permesso agli umbri di portarsi sull'1-2, è stato uno dei momenti di massima difficoltà incontrato dalla squadra di Angelo Lorenzetti durante la partita. Quest'ultima però ad un passo dal baratro ha saputo ritrovarsi per merito della ritrovata vena realizzativa delle sue principali bocche da fuoco: Vettori, Lucas, Ngapeth e Petric. La Dhl Modena è così riuscita ad arrivare al tie break. Il quinto set è stato forse il più emozionante e al tempo stesso il più drammatico della partita, ma anche di questa serie di finale scudetto. Perugia si è subito portata sullo 0-4, grazie a 2 muri di Emanuele Birarelli e un errore di Ngapeth. Mai la Dhl in questa serie era stata sotto con un punteggio simile. Gli umbri sono arrivati pure sul 3-8. Modena si è trovata nel suo secondo momento di massima difficoltà. L'hanno tirata fuori dalle sabbie mobili ancora una volta le sue bocche da fuoco. Loro si sono caricati la squadra sulle spalle. Perugia dopo aver sciupato un vantaggio enorme, ha provato a restare ancorata alla partita e alla serie, annullando pure un match point agli avversari. Le sue speranze però si sono infrante sulla battuta di Atanasijevic finita sulla rete.

La Dhl Modena ha meritato questo scudetto, che aveva sfiorato già l'anno scorso. Gli emiliani sono stata la formazione che ha dominato la stagione dall'inizio alla fine, realizzando il triplete italiano, vincendo oltre al tricolore pure Coppa Italia e Supercoppa. L'unica nota stonata, ma sarebbe cercare il pelo nell'uovo, è stata forse l'eliminazione ai quarti di finale in Champions League. Probabilmente il tecnico Angelo Lorenzetti saluterà Modena a fine stagione, facendolo comunque da vincente. Non si sa se resterà il palleggiatore Bruno Mossa De Rezende. Lucas Saatkamp invece rimarrà ancora un anno. La Sir Safety Perugia ha lottato con il cuore ma si è dovuta arrendere allo strapotere degli avversari. Gli umbri possono recriminare per l'atteggiamento di gara 1 e per aver sciupato il tie break in questa partita. Siamo sicuri che la società del presidente Sirci ci riproverà ancora a centrare lo scudetto e imparando dai propri errori un giorno lo conquisterà. Cala il sipario su questa Superlega maschile UnipolSai di serie A1 2015/2016. Ora inizia la lunga estate azzurra che ci porterà alla World League e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

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Alessandro Brugnolo
Senza sport non so stare poichè per me rappresenta uno stile, una filosofia di vita.