Un'ottima Italia batte il Giappone al tie break e coglie la seconda vittoria nel Grand Prix, la seconda consecutiva dopo quella sulla Serbia e la sconfitta all'esordio col Brasile. Davvero ottima la prova delle Azzurre: non inganni il risultato sofferto, le Azzurre hanno mostrato ancora una volta un'ottima organizzazione di gioco ed hanno eccelso ancora a muro, fondamentale nel quale hanno surclassato il Giappone e che ha messo in serissime difficoltà l'attacco nipponico. Certamente c'è da rilevare il calo del terzo set, e le occasioni sprecate nel quarto che avrebbero potuto chiudere il match ed invece lo hanno portato al quinto; tuttavia sono incidenti da mettere in conto, soprattutto se l'età media della squadra è molto bassa. Bonitta infatti ha schierato una formazione ancora più giovane, che sicuramente costituirà la base per il futuro, e ci sta che abbia qualche passaggio a vuoto, fisiologico in un processo di assemblamento e crescita di un nuovo ciclo. Molto meglio sottolineare la reazione del quinto set, dove le Azzurre si sono riprese molto bene e non hanno lasciato il minimo spazio al Giappone. MVP dell'incontro Paola Egonu con 30 punti, molto bene anche l'altra banda Guerra, mentre si confermano Danesi e Malinov, e si rivede una Diouf molto convincente.

Come detto, Bonitta ha schierato una formazione diversa rispetto al match con la Serbia e molto molto giovane: infatti la diagonale è composta da Malinov/Diouf, in banda troviamo Egonu e Guerra, Danesi e Melandri sono le centrali e De Gennaro è il libero; praticamente il Club Italia con l'aggiunta di De Gennaro, Diouf e Melandri. Il ct nipponico Manabe schiera la diagonale Tashiro/Ebata, Koga e Ishii in banda, Otake e Araki centrali e Sato libero.

Nel primo set parte meglio il Giappone che sfrutta gli errori di Egonu in attacco e Malinov al servizio e vola subito 7-3, che ppi diventa 8-4 dopo un errore di Egonu in difesa; in uscita dal time out l'Italia trova energia con Guerra, poi Diouf si scatena al servizio con due aces, Danesi fa il primo muro di giornata e finalmente si sveglia anche Egonu per il 9 pari. Inizia una fase equlibrata dove l'Italia alterna buone cose con Melandri e Diouf ad altre meno buone come qualche errore in ricezione di Egonu e qualche attacco out, e così il Giappone va avanti al secondo time out tecnico 16-14.L'uscita dal time out è problematica perchè Guerra e Danesi subiscono due muri e il Giappone conduce così 18-14; è Diouf a suonare la carica, prima con un buon attacco, poi con un altro ottimo turno di servizio che dà la parità a 18. Guerra attacca per il 19-18, poi il Giappone attacca out e si va sul 20-18 Italia. E' il servizio di Guerra che chiude il set con due aces e la chiusura di Egonu per il 25-20 Italia.

L'inizio del secondo set è tutto a favore dell'Italia, con Egonu bene in attacco e Melandri molto bene a muro, coadiuvata anche da Diouf; il Giappone non passa e si va al primo time out tecnico sull'8-4 Italia. Guerra continua a giocar bene anche a muro, seppur talvolta lascia qualcosa in ricezione, e l'Italia è avanti 10-8, poi si scatenano Egonu in attacco ed a muro, Danesi con un ace al servizio, e Malinov per il 16-9 Italia che conduce al secondo time out tecnico;Melandri e Danesi si integrano a meraviglia e mettono giù punti, poi la neo entrata Ortolani trova l'ace del 20-12 Italia. Il Giappone sbaglia qualcosa in attacco , mentre la Egonu continua ad attaccare benissimo per il 22-14; le nipponiche provano a recuperare qualche punto, ma alla fine il set lo chiude ancora Egonu da seconda linea per il 25-20 Italia.

Nel terzo set è il Giappone a partire meglio, riuscendo a murare Egonu, Danesi e Diouf per il 3-1; dopo un servizio out di Guerra, è Diouf a tentare di riportare sotto le Azzurre, ma ancora qualche errore consente al Giappone di andare in vantaggio 8-5 al primo time out tecnico. In questo parziale Egonu torna a soffrire  in ricezione e il Giappone allunga sul 9-5, Diouf ci riporta a meno uno, ma le nipponiche sembrano avere un'altra marcia in questo set e allungano ancora sul 11-8; l'Italia mostra ancora una Danesi in grande spolvero, e una Diouf più continua, ma non riesce a recuperare lo svantaggio che si dilata sul 14-10. Diouf ed Egonu con un bel diagonale ed un muro riportano le Azzurre a meno due, ma al secondo time out tecnico il Giappone è avanti 16-13; in uscita l'Italia è distratta in difesa e Diouf sbaglia in attacco , ed è 18-13 Giappone, il quale ha le sue attaccanti che funzionano a meraviglia in questo parziale mentre Diouf non è precisa ed Egonu si fa murare per il 22-15 Giappone. Guerra e Danesi provano a riportare sotto le Azzurre sul 23-19 grazie al muro, Egonu e Spirito attaccano per il 23-21 e l'Italia rientra in corsa, poi la stessa Egonu fa e disfa perchè prima sbaglia di pochissimo il servizio, poi attacca bene per il meno uno Italia sul 24-23; non basta perchè il Giappone riesce a chiudere il set sul 25-23 e punisce un'Italia troppo discontinua che si è svegliata solo nel finale di parziale.

Nel quarto set le Azzurre sembrano aver accusato il colpo ed è il Giappone a partire meglio portandosi sul 4-1; per fortuna Guerra e Melandri con due aces trovano prima la parità e poi il sorpasso sul 7-6 Italia, ma è il Giappone ad andare in vantaggio al primo time out tecnico sull'8-7. Inizia una fase molto equilibrata, dove il Giappone mette in mostra una buona difesa, mentre Egonu sbaglia al servizio e Guerra va in difficoltà in ricezione.; tuttavia l'Italia non molla e si lotta punto a punto con una buona regia di Malinov che si prende qualche punto di seconda e continua a dare fiducia a Guerra, oltre ad appoggiarsi molto bene su Melandri; anche le Azzurre alzano l'intensità della propria difesa e ne vengono fuori scambi molto lunghi e combattuti. Al secondo time out tecnico è il Giappone ad essere avanti 16-15, a testimonianza del grande equilibrio in campo. Egonu e Malinov riportano avanti l'Italia sul 17-16, ma il Giappone reagisce e sono brave Melandri, Egonu e Diouf a mantenere il cambio palla fino al 22 pari. Dopo un challenge l'Italia è avanti 23-22, e Diouf regala il primo match point sul 24-23 che annulla lei stessa con un errore al servizio. Egonu ci regala un altro match point sul 25-24 anch'esso annullato dal Giappone che va a prendersi il set con un ace frutto di una ricezione difettosa di Guerra per il 27-25. Una beffa per l'Italia, che dopo aver ben giocato, è costretta a rifare tutto da capo e giocarsela al tie break.

L'inizio del quinto set è equilibrato, con l'Italia che però commette un paio di errori gratuiti mentre Guerra continua a soffrire in ricezione e così il Giappone è avanti 3-2. A questo punto si scatenano Egonu, Diouf e Danesi per il 7-3 Italia; Diouf gioca la sua miglior partita in Nazionale degli ultimi mesi e mura per il 9-3, Egonu non sbaglia per il 10-4, ed anche Guerra si riprende e porta l'Italia sull'11-5. Break devastante, con il Giappone che prova a recuperare qualche punto, ma Danesi prima con una fast e poi con un muro chiude la partita per il 15-8 Italia. Successo meritato dopo una prova corale convincente. Dopo il primo weekend di gare l'Italia è sesta, prossimo appuntamento a Bari tra una settimana.

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About the author
Andrea Scipione
Dottore Magistrale in Giurisprudenza, grande passione per tutto lo sport e per la scrittura.In particolare seguo calcio, basket NBA ed europeo, volley, ciclismo, tennis, nuoto, rugby, sci alpino e nordico, biathlon.