L'Italia doveva dare continuità al successo ottenuto contro la Francia. Gli Usa invece avevano bisogno di reagire prontamente dopo l'inattesa sconfitta all'esordio contro il Canada. Questi alla vigilia erano alcuni dei temi dell'incontro, valido per la seconda giornata della Pool A, nel torneo olimpico di volley maschile, in programma al Maracanazinho di Rio de Janeiro, in Brasile. Hanno prevalso gli azzurri per 3-1 contro una formazione ostica, dopo un'autentica battaglia durata 4 set.

Nel primo set l'Italia, con il turno di battuta di Emanuele Birarelli, che ha messo in difficoltà la ricezione avversaria, favorendo il contrattacco dei compagni, ha tentato l'allungo sull'11-7. Poi però gli azzurri sono calati offensivamente, permettendo agli Usa di riprenderli. I nordamericani si sono rivelati tentacolari in difesa e non sono stati più messi seriamente in difficoltà dal servizio dell'Italia in ricezione. In questo modo Christenson ha potuto alternare i primi tempi con i centrali all'utilizzo dell'opposto Anderson o ancora delle bande Sander e Russell. L'Italia ha risposto colpo su colpo. In un'altalena di emozioni si è arrivati così ai vantaggi per stabilire chi si sarebbe aggiudicato il primo set. Ha prevalso l'Italia, complice un fallo di Aaron Russell, che ha pestato la linea dei 3 metri in attacco. L'inizio del secondo parziale ha visto gli azzurri troppo fallosi in attacco e gli Usa si sono portati avanti 3-7. L'Italia però ha reagito, sorpassando gli avversari sull'11-10, complice una spazzolata di Juantorena sulle mani del muro avversario. Ma gli Usa si sono rivelati duri a morire, riportandosi nuovamente avanti nel punteggio. I nordamericani hanno giocato sulle ali dell'entusiasmo, derivanti pure da giocate spettacolari in difesa, che hanno permesso grandi attacchi. Questa volta Aaron Russell ha trovato la pipe del 20-25, consentendo agli Usa di impattare la partita. Il terzo set si è rivelato un'autentica battaglia, con nessuna delle 2 formazioni disposta a cedere. Sul 21-19 per l'Italia, il centrale e capitano della squadra Emanuele Birarelli è dovuto uscire dal campo per un infortunio alla caviglia, rilevato da Simone Buti. Gli azzurri però non si sono disuniti. E' stato un mani out di Filippo Lanza a fissare il punteggio sul 25-23, permettendo all'Italia di riportarsi avanti 2-1. Gli azzurri hanno cercato di allungare fin da subito nel quarto set per fiaccare la resistenza statunitense. Lo hanno fatto una prima volta sull'11-8, grazie a wonderboy Simone Giannelli, il regista che oggi ha festeggiato 20 anni. Lo stesso Giannelli è un factotum, palleggia, serve bene, mura, sa usare il tocco di seconda e se necessario come in questo caso schiacciare, andando ad esultare verso la panchina. Gli Usa però non hanno voluto cedere e si sono rifatti sotto. Un attacco di Ivan Zaytsev ha portato l'Italia sul 19-16, ma anche questa volta i nordamericani si sono rifatti sotto. E' toccato ancora una volta a Filippo Lanza prendersi la responsabilità dell'attacco decisivo. Lo schiacciatore veronese lo ha realizzato, permettendo all'Italia di vincere il set per 25-23, aggiudicandosi l'intero incontro per 3-1. In questo modo gli azzurri si sono portati a quota 6 punti nella Pool A, con 2 vittorie, 6 set vinti e 1 solo perso.

L'Italia ha vinto la seconda partita di fila, superando un altro avversario sulla carta ostico. Gli azzurri hanno prevalso giocando con il cuore, il carattere e la grinta. L'attacco dell'Italia ha potuto funzionare grazie al sacrificio in seconda linea di Filippo Lanza e soprattutto del libero Massimo Colaci. Quest'ultimo ha contribuito a tenere in equilibrio la nave in seconda linea, nei fondamentali di ricezione e difesa, permettendo a Giannelli di poter disporre a proprio piacimento delle sue principali bocche da fuoco. Questa vittoria permette all'Italia di guardare con maggiore tranquillità al prossimo avversario, che sarà il Messico. Un eventuale successo sui centroamericani rappresenterebbe un ulteriore passo verso i quarti di finale.

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Alessandro Brugnolo
Senza sport non so stare poichè per me rappresenta uno stile, una filosofia di vita.