Il Neruda Volley Bolzano si ripresenta ancora in serie A1 per la stagione 2016/2017; come si ricorderà, infatti, la scorsa stagione si era conclusa con un'amara retrocessione per Bolzano, ma la fusione tra Modena e Piacenza aveva aperto una possibilità che il presidente Favretto, dopo una serie di riflessioni, ha deciso di cogliere acquistando il titolo sportivo di Modena e cedendo contestualmente il titolo sportivo di A2 a Legnano. 

Dopo l'acquisizione del titolo sportivo di Modena, il presidente Favretto ed il direttore sportivo Babbi si sono trovati davanti a un foglio bianco, una squadra da ricostruire da zero, a cominciare dallo staff tecnico; le linee direttive di quest'opera di ricostruzione sono state quelle di sfruttare la brutta esperienza dell'anno scorso per non commettere gli stessi errori, e di suscitare ancora l'entusiasmo e la partecipazione di tutto l'ambiente, mirando a costruire una squadra di livello che possa salvarsi agevolmente. Il primo tassello è stato quello di ingaggiare il nuovo allenatore: la scelta è caduta su François Salvagni, tecnico giovane ma esperto, reduce dalle esperienze estere in Azerbaijan e Romania, dove ha portato la squadra di Bucarest a vincere la Challenge Cup conseguendo un risultato storico per il volley rumeno, e che arriva con tanto entusiasmo e motivazione, data anche dalla voglia di far bene dopo la non esaltante esperienza di Chieri, ultima sua esperienza nel campionato italiano. Sarà coadiuvato da Vasnja Samec Lipicer come secondo e da Michele Patoia come preparatore atletico.

Definito lo staff tecnico, il mercato si è concentrato sull'allestimento della squadra; lavoro enorme, visto che si è trattato di ridefinire completamente il roster. Infatti nessuna delle giocatrici della passata stagione è rimasta, a testimonianza della volontà assoluta di voltare completamente pagina rispetto alla scorsa stagione che aveva portato solo delusioni. Via le caraibiche, sicuramente talentuose ma che non erano riuscite ad essere completamente un fattore per la salvezza, via il gruppo storico. L'obiettivo è stato quello di cercare giocatrici di talento e di esperienza, che già conoscessero il campionato italiano e che avessero fame e voglia di riscatto, insieme a giocatrici giovani e di prospettiva; in questo senso gli acquisti di Bauer, Grotheus, Popovic, Bruno, Papa e Bertone sono abbastanza esplicativi.

Dato che il roster è completamente nuovo, è opportuno analizzarne la sua composizione ruolo per ruolo. Al palleggio, la titolare sarà Giulia Pincerato, classe 1987 e fortemente voluta da coach Salvagni che l'ha avuta nella sua esperienza vincente a Bucarest; giovane ma con una buona esperienza tra A1 e A2 alle quali ha aggiunto anche quella in Romania, è sicuramente solida e può dare un contributo interessante anche a muro e in battuta. L'altra regista è la giovanissima Natasha Spinello, laziale classe 1998 che arriva dal Volleyrò Casal De' Pazzi dove ha vinto la B1, ed è uno dei talenti più interessanti nel ruolo del panorama italiano; proprio per questo, il suo ingaggio non rappresenta una semplice giovane di prospettiva da inserire pian piano, ma una vera e propria alternativa alla titolare, avendo un palleggio con peculiarità differenti da quello della Pincerato, e quindi può essere un'arma tattica importante qualora ci fosse la necessità di variare il tipo di gioco.

Nel ruolo di opposto la scelta è stata di avere una giocatrice di esperienza ed una molto giovane di prospettiva. La titolare sarà Sanja Popovic, titolare della Nazionale croata, che torna in Italia a distanza di cinque anni dopo aver giocato a Perugia, Novara e Chieri e dopo essere stata all'estero principalmente tra Russia e Polonia; giocatrice di esperienza dunque, ma anche di grandissimo talento, visto che è sempre risultata tra le migliori marcatrici della Lega. L'altra opposta è la sua connazionale, la giovanissima Bruna Ana Vrankovic, 18 anni ma già inserita nel giro della nazionale maggiore e uno dei prospetti più interessanti a livello europeo, con doti fisiche molto importanti; acquisto di prospettiva sul quale Bolzano ha dichiarato di puntare molto per il futuro, e crescere all'ombra della sua connazionale Popovic le farà molto bene, ed oltretutto si lega anche all'acquisto della Spinello, andando a comporre una diagonale tutta classe 1998 e di ottime prospettive.

Nel reparto delle schiacciatrici l'acquisto più importante è senza dubbio quello della Capitana dell'Olanda di Guidetti, vale a dire Maret Balkestein- Grotheus, che torna in Italia dopo le esperienze di Parma e Giaveno e in Azerbaijan, Francia e Polonia; certamente uno dei colpi più importanti di tutto il mercato italiano, che porta a Bolzano le sue doti di leadership internazionale ed il suo talento: da lei ci si aspetta che dia equilibrio alla squadra, con le sue doti in ricezione e in difesa oltre al suoi colpi in attacco, magari non appariscenti ma spinti e molto tecnici sulla palla alta e perciò sempre pesanti nell'ottica di un match. Altro acquisto di rilievo nel ruolo è la statunitense Michelle Bartsch, ventiseienne già nel giro della Nazionale USA e che ha trascorso gli ultimi anni in Germania a Dresda, vincendo scudetti e coppe nazionali e venendo eletta MVP dell'ultimo campionato tedesco: nelle intenzioni di direttore tecnico e coach il suo ingaggio si pone come complementare a quello della Grotheus, visto che il punto forte della Bartsch è l'attacco, e già qualcosa in questo senso ha fatto vedere nel precampionato. A completare il reparto schiacciatrici, il ritorno di Valeria Papa, che già era stata protagonista a Bolzano della doppia promozione dalla B1 alla A1, vestendo oltretutto i gradi di capitano: reduce da una stagione in chiaroscuro a Busto, sarà per lei l'occasione di tornare nel posto in cui meglio si è espressa con alle spalle un anno di A1 segnato sia da difficoltà ma anche dall'opportunità di aver lavorato ad un livello più alto; valida alternativa alle titolari Grotheus e Bartsch.

Il reparto delle centrali presenta l'altro colpo più importante del Neruda Volley, vale a dire l'ingaggio di Christina Bauer, reduce dalla stagione a Piacenza e non confermata dopo la fusione con Modena. La Bauer non ha certo bisogno di presentazioni, il suo curriculum vincente parla per lei e testimonia le rinnovate ambizioni di Bolzano; la Bauer è una delle centrali migliori in circolazione, efficace sia in attacco che nell'esercitare la correlazione muro-difesa: a questo aggiunge anche una tecnica di primo piano, che, ad esempio, le permette di avere una battuta insidiosissima e spesso vincente, come evidenziano le statistiche. A fianco la Bauer, è stata ingaggiata Marina Zambelli, fortemente voluta da coach Salvagni, e che torna in Italia dopo l'importante esperienza in Francia con il Le Cannet, nel quale ha messo in mostra tutte le proprie qualità che già erano emerse nelle sue stagioni alla Foppapedretti Bergamo; intelligente tatticamente, brava sulla fast e sulle palle da dietro, sembra poter comporre una buona coppia con la Bauer. La terza centrale sarà Floriana Bertone, classe 1992, ed uno dei talenti più interessanti nel ruolo in Italia, tanto che è già stata protagonista in tutte le Nazionali giovanili italiane; è reduce da una stagione dal doppio volto a Modena, nel senso che aveva cominciato benissimo riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante, ma purtroppo la rottura del legamento crociato aveva decretato la fine della sua stagione proprio nel momento più positivo. Sembra pienamente recuperata, e va a formare un trio di centrali molto interessante: lei dà il meglio di sè a muro, e può ben integrarsi con le caratteristiche delle altre centrali.

Il libero titolare sarà la ventiduenne Eleonora Bruno, reduce dalla stagione a Novara, e dalle altre esperienze a Bergamo e a Urbino, oltre ad aver fatto parte del Club Italia; anche lei è un prospetto molto interessante perchè fa parte della nuova generazione di liberi italiani voluta da Marco Mencarelli, ossia liberi più alti rispetto alla media, in modo tale da poter avere più spazio in ricezione ed essere più efficace sulle palle alte. La Bruno è alla prima esperienza da titolare, ed avrà l'occasione di far fruttare tutto ciò che ha acquisito in grandi club come Bergamo e Novara. L'altro libero sarà la giovanissima Alessia Zancanaro, prodotto del vivaio del Neruda Volley.

Un nuovo coach, un nuovo roster che ha l'obiettivo di riportare entusiasmo a Bolzano e soprattutto quello di disputare un campionato tranquillo: dato che tutti cominceranno a lavorare insieme solo durante il ritiro, e che qualche giocatrice come la Grotheus hanno iniziato più tardi la preparazione a causa degli impegni con le Nazionali, è logico pensare che all'inizio ci vorrà del tempo per amalgamare il gruppo ed oliare tutti i meccanismi, ma sulla carta i presupposti per centrare gli obiettivi fissati ci sono tutti.