Torna a parlare tedesco il Biathlon maschile. Ad Oberhof, dopo l'affermazione venerdì dell'austriaco Eberhard e di Martin Fourcade ieri, nella sprint, vince il tedesco Simon Schempp. La mass start si decide solo negli ultimi metri.

L'inizio di gara è fatto ad un ritmo molto tranquillo ma già al primo poligono avviene una prima importante selezione con l'errore di molti big: sbagliano infatti Shipulin (2 volte), il secondo arrivato della sprint di venerdì Slesingr (3 volte) e tra gli altri anche Lukas Hofer. Il secondo giro segna un cambio di passo, con Martin Fourcade ed Erik Lesser che impongono il loro incedere e riducono a 12 il gruppo di testa. Plotone che si assottiglia al secondo poligono dove rimangono in 8 a causa degli errori di Krcmar, Doll, Babikov e Windisch ( ben 4 per l'azzurro che non riesce a raggiungere il terzo podio consecutivo).

Dopo la sessione, avviene una spaccatura con Martin Fourcade, Simon Schempp ed Ole Einar Bjoerndalen che provano la fuga inseguiti da Svendsen, Lesser, Tsvetkov, Eliseev e Beatrix che solo vicino al terzo poligono riescono a riacciuffare il terzetto di fenomeni. Al terzo poligono sono numerosi gli errori e gli unici che escono immacolati sono Lesser e il re del biathlon Bjoerndalen, oltre loro vi è un turbinio di sbavature: Martin Fourcade ne compie addirittura 2 uscendo dal poligono con 37 secondi di ritardo dalla coppia di testa, con i russi Maxim Tsvetkov e Matveey Eliseev, si fermano invece ad uno Schempp, Svendsen e Beatrix. Il quarto giro ci mostra un Martin Fourcade in pieno delirio da onnipotenza. Il francese arriva al poligono insieme al terzetto di Schempp, Svendsen e Beatrix, limando 16 secondi alla coppia di testa.

Il quarto poligono tradisce Bjoerndalen e Lesser che commettono un errore a testa mentre escono puliti Fourcade, Schempp e Beatrix creando così un quintetto molto interessante. Quintetto che dura poco, con Martin Fourcade che al primo metro di salita accelera in modo impressionante distaccando tutti gli altri, tranne un fenomenale Simon Schempp che gli risponde molto bene. Sfida tra i 2 che dura fino a 300 metri dall'arrivo, dove li raggiunge anche Lesser capace di un finale di giro fenomenale.

A 150 metri dall'arrivo parte la volata, con Schempp che si impone sulle nevi di casa e Lesser che al fotofinish stampa Martin Fourcade che arriva "solamente" terzo, eguagliando a 103 il numero dei podi di Raphael Poireè. Chiudono la top 5 uno straordinario Beatrix e un vecchietto di 43 anni di nome Ole Einar Bjoerndalen che è oltre la leggenda di questo sport. Per quanto riguarda gli azzurri gara senza infamia e senza lode di Lukas Hofer arrivato 16esimo, mentre Windisch con un totale di 6 errori non arriva oltre la posizione numero 28.

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Enrico Carota
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