Iivo Niskanen conquista la 15km in tecnica classica con partenza ad intervallo a Lahti e regala la prima gioia al pubblico di casa. Il finlandese - primo e secondo nei due appuntamenti di Coppa, a Ruka ed Otepää, nel format - liquida senza particolare difficoltà il norvegese Sundby, al secondo argento dopo quello ottenuto nello skiathlon. Sul terzo gradino del podio, con un gran finale, sale Niklas Dyrhaug. Quarto il russo Bessmertnykh.

L'avvio è interlocutorio, il primo riferimento - dopo 1.5km - vede diversi fondisti raggruppati nelle prime posizioni. In dieci secondi, 16 atleti, con il ventenne Klaebo a fissare il miglior tempo. I successivi chilometri, però, definiscono le reali gerarchie. Iivo Niskanen piazza l'affondo e rifila oltre 11 secondi a Sundby, mentre si forma un quartetto in lotta per la terza posizione, con due russi e due norvegesi a contendersi l'ultima piazza utile per le medaglie. Bessmertnykh precede Toenseth, Dyrhaug e Larkov. Niskanen non accenna a placare la sua furia, il suo margine, già importante, si fa così definitivo nel successivo settore. Il padrone di casa allunga e stacca ulteriormente Sundby. Al rilevamento dei 9.5, 25.3 i secondi di ritardo del leader di Coppa.  

Solo nel finale, Sundby riesce ad accorciare. Il recupero - 8-9 secondi - non serve però per rimettere in discussione l'esito. Sundby strappa un'altra medaglia, ma non può dirsi soddisfatto. Dopo Ustiugov, è Niskanen, come detto, a rovinare la festa al norvegese. Ad entusiasmare è invece la contesa per i piazzamenti. Tra i 12.2 e i 13.2, arriva il sorpasso di Dyrhaug. Sale l'andatura dello scandinavo, mentre Bessmertnykh non riesce a produrre lo sforzo necessario. Dyrhaug racimola nel chilometro conclusivo terreno utile per conquistare il bronzo. 10 secondi, poco più, separano norvegese e russo sulla linea del traguardo. Larkov è quinto, stesso tempo per Toenseth. Poi due specialisti, Poltoranin e Jauhojaervi. Gli svedesi Olsson e Halfvarsson completano la top ten. 

L'ordine d'arrivo 

1) Niskanen 36:44.0

2) Sundby +17.9 

3) Dyrhaug +31.3

4) Bessmertnykh +41.8

5) Larkov +53.2

5) Toenseth +53.2

7) Poltoranin +1:06.3

8) Jauhojaervi +1:09.7

9) Olsson +1:10.6

10) Halfvarsson +1:15.0

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo