Pettorale n.1, quasi a testimoniare la netta superiorità. Pali stretti, atmosfera mondiale. Mikaela Shiffrin - ai piedi di Tessa Worley in gigante - insegue l'oro iridato nella sua gara. Parte con netto vantaggio, una supremazia solo in parte certificata da numeri straordinari. Sette prove in stagione, cinque affermazioni per la ragazza americana. Personaggio oltre la pista, un ideale passaggio di consegne alle porte, con la Shiffrin pronta a raccogliere l'eredità, pesante, di una Vonn costretta ad ascoltare i continui richiami di un fisico martoriato da ruzzoloni e sfortuna. Entrambe sulla breccia, una al tramonto di carriera - Lindsey va verso le 33 primavere - l'altra regina e non ancora ventiduenne. Due sole incertezze nella stagione della Shiffrin, a Zagabria - fuori - e a Flachau, terza con una feroce rincorsa nella seconda. 

Pronte ad approfittare di un eventuale errore, diverse atlete. La Zuzulova ha in bacheca una lunga lista di secondi posti, la prima delle umane, dietro al tornado Shiffrin. Così a Killington, Sestriere e Semmering. Parte con il 5, dopo la connazionale Vhlova. Non si può dimenticare poi Wendy Holdener. La sua neve, un pubblico in festa, la svizzera può tentare il colpo grosso, forte delle fortune dei giorni scorsi. Scatta con il 3, dopo la Loeseth. Frida Hansdotter è invece una regolarista, sciata elegante, composta. Il successo di Flachau può essere il giusto incentivo per stupire qui. Chiude il primo mini-gruppo di merito, con il 7. 

L'Italia, in stagione, non vanta alcuna presenza sul podio. Questa è la specialità in cui da anni soffriamo maggiormente. Pensare a un assolo azzurro è francamente utopistico, ipotesi reale è di contro un piazzamento nelle dieci, come già diverse volte nell'annata corrente. Costazza - unica nelle 15 - esce dal cancelletto con il 12, bene può fare anche Irene Curtoni, n.21. Manuela Moelgg, la veterana, ha il 26, chiude il quartetto tricolore Federica Brignone, con il 31. 

Si parte alla 9.45, seconda manche alle 13. Come di consueto diretta Raisport ed Eurosport. 

Le prime trenta 

1 1 SHIFFRIN Mikaela Atomic 
2 2 LOESETH Nina Rossignol 
3 3 HANSDOTTER Frida Rossignol 
4 4 VLHOVA Petra Rossignol 
5 5 VELEZ ZUZULOVA Veronika Salomon 
6 6 STRACHOVA Sarka Fischer 
7 7 HOLDENER Wendy Head 
8 8 GAGNON Marie-Michele Rossignol 
9 9 SCHILD Bernadette Head 
10 10 KIRCHGASSER Michaela Atomic 
11 11 GISIN Michelle Rossignol 
12 12 COSTAZZA Chiara Dynastar 
13 13 TRUPPE Katharina Fischer 
14 14 STIEGLER Resi Rossignol 
15 15 PIETILAE-HOLMNER Maria Rossignol 
16 16 DUERR Lena Voelkl 
17 17 BUCIK Ana Stoeckli 
18 18 SKJOELD Maren Voelkl 
19 19 WIKSTROEM Emelie Voelkl 
20 20 GEIGER Christina Rossignol 
21 21 CURTONI Irene Rossignol 
22 22 MIELZYNSKI Erin Rossignol 
23 23 NOENS Nastasia Salomon 
24 24 MEILLARD Melanie Rossignol 
25 25 BARTHET Anne-Sophie Head 
26 26 MOELGG Manuela Dynastar 
27 27 FEIERABEND Denise Head 
28 28 BAUD MUGNIER Adeline Rossignol 
29 29 FERK Marusa Stoeckli 
30 30 GALLHUBER Katharina Atomic 
31 31 BRIGNONE Federica Rossignol

L'ordine di partenza completa 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo