Finalmente arrivano da Helsinki le prime risposte: passato il lunedì di riposo, tornano in campo tutte le 16 squadre per stabilire gli accoppiamenti degli ottavi di finale. Con l'Italia di nuovo sconfitta, stavolta 69-65 dalla Svezia, andiamo ad analizzare le altre sfide.

Ore 13.00, Gruppo A, Germania 78-77 Lituania
Ottima Germania a riscattare la sconfitta della seconda giornata contro la Turchia. I tedeschi salgono tutti sulle spalle di Kostja Mushidi (26 punti col 66% dal campo) per vincere in rimonta dopo aver toccato il -15 in un travolgente secondo quarto lituano. L'ultimo minuto di partita è degno del miglior thriller: parità sul 74 dopo i due centri di Agva, arriva la tripla di personalità di Zemaitis. Ancora Agva protagonista per la Germania: canestro del -1 e rimbalzo difensivo sulla tripla sparata da Paliukenas. 28 secondi, sul ribaltamento succede l'impossibile: lo schema libera Mushidi per la tripla della speranza che esce, ma Normantas crolla sulla guardia di origine belga. La decisione arbitrale è di assegnare tre tiri liberi, ma ai ragazzi di Roedl basta trasformare gli ultimi due per aggiudicarsi la partita ed il secondo posto nel girone.

Ore 13.00, Gruppo C, Ucraina 72-70 Lettonia
All'Ice Arena è necessario un'overtime all'Ucraina di Maksym Mikhelson per avere la meglio sulla Lettonia dopo una partita al cardiopalma. Kobets e Mykhailiuk monopolizzano l'attacco gialloblù prendendosi sostanzialmente la metà delle conclusioni di squadra, e nonostante le scarse percentuali alla fine saranno rispettivamente 16 e 17 i punti a referto. Dall'altra parte, invece, a guidare le operazioni è il centro Klavs Cavars: 8/10 dal campo per una straordinaria doppia doppia da 18 punti e 14 rimbalzi. Dopo aver centrato il jumper del pareggio alla fine del quarto quarto, è però il gioiellino di Kansas University Sviatoslav Mykhailiuk a decidere il supplementare con sei punti personali. Ucraina quindi in testa al girone più equilibrato di questa prima fase con 5 punti.

Ore 15.15, Gruppo A, Turchia 81-64 Ungheria
Continua la macchina da guerra della Turchia, continua l'incubo ungherese: terza vittoria consecutiva per i ragazzi di Ugurata, terza, pesantissima sconfitta per quelli guidati da Peter Por. Ungheria mai avanti, ma spesso a contatto, complici anche le lunghissime rotazioni turche (tutti e 12 i giocatori in campo per oltre dieci minuti). Nella seconda parte del match, però, i ragazzi in maglia bianca alzano il livello, complie il solito asse Arar-Guven, ed il parziale è presto fatto. +17 in velocità di crociera per i turchi, che probabilmente sono la squadra più in palla in vista degli ottavi di finale.

Ore 15.15, Gruppo C, Serbia 73-68 Slovenia
Serbia al secondo posto nel girone grazie ad un buon secondo tempo dopo aver tremato nella prima frazione, interpretata alla grande dal gruppo di Aleksander Sekulic. 5/11 per Cancar (12) e Zupan (14) tra gli sloveni, ma la carica avversaria porta il nome di Vanja Marinkovic, shooting guard di due metri scarsi in forza al Partizan di Belgrado. 19 con ben 7 rimbalzi per lui alla sirena, col vanto di aver riportato i suoi a contatto dal -9. Positiva anche la prestazione di Peno, che in meno di mezz'ora riesce a flirtare con la doppia doppia (dieci punti, nove rimbalzi), ma devastante è l'impatto del centro Vasilije Vucetic: ventiquattro minuti in uscita dalla panchina per 15 punti e 9 palloni catturati sotto i tabelloni.

Ore 17.30, Gruppo B, Finlandia 70-65 Francia
Continua la deludente campagna francese in Finlandia, coi padroni di casa che riescono a passare dopo 40 minuti durissimi sotto entrambi i tabelloni, in una partita caratterizzata da scarse percentuali al tiro da tre.
Iniziano in quarta i galletti, con Elie-Franck Okobo, come sempre in questo europeo, a comandare le operazioni. Alla sirena finale saranno 18 per il classe 1997. Alla lunga, però, col sostegno del (discreto nella componente numerica) pubblico, esce fuori la squadra di Anton Mirolybov: Lauri Markkanen, futuro lungo di Arizona University, dimostra ancora una volta di essere la punta di diamante trovando la lunetta con continuità (13/15) per un bottino di 27 punti totali, conditi da 12 rimbalzi. Il break nel terzo quarto è quello decisivo, con i giovani scandinavi capaci di mantenere le distanze con buona personalità nella frazione decisiva.

Ore 19.45, Gruppo B, Spagna 90-71 Israele
Dopo aver vinto il primo match e perso il secondo entrambi nei pressi della sirena finale, finalmente la Spagna riesce a terminare una partita con margine. +19 su Israele, grazie al parziale piazzato a cavallo dell'intervallo lungo (54-32 sommando i due quarti centrali) ed alla prestazione di Marc Marti, che mette a referto 11 punti ed 8 rimbalzi in appena dieci minuti sul parquet. Nella serata in cui Israele vede il canestro grande quanto una moneta da cinque centesimi (29% da due punti), l'unico capace di trovare falli con pericolosità è Daniel Danino, che fa 8/10 dalla linea della carità per i 14 totali. Dopo il parziale, comunque, la squadra di Dan Shamir non riesce più a rientrare in partita, e la strada verso la vittoria spagnola è in discesa. Da segnalare anche i 17 in 18 minuti di Garcia, che guida i suoi compagni al primo posto nel girone.

Ore 19.45, Gruppo D, Belgio 85-83 Repubblica Ceca
Grande spettacolo nell'ultima partita della fase a gironi tra Belgio e Repubblica Ceca: nel primo quarto i ragazzi di Czudek hanno la meglio, ma la reazione dei fiamminghi non si fa attendere: 24-13 e +2 all'intervallo lungo. Da lì è partita punto a punto fino alla fine, quando Lambrecht con 7 punti firma il mini-parziale a pochi secondi dalla fine. Belgi non perfetti quando forzati dalla lunetta, ma Pursl sciupa dall'arco l'occasione per il buzzer-beater della vittoria. Top scorer tra i vincitori proprio Tim Lambrecht, autore di una maiuscola prova da 20 punti ed 8 rimbalzi in meno di mezz'ora. Dall'altra parte la nota migliore è quella di Matej Svoboda, ancora sotto i riflettori grazie ai 22 punti ed ai 4 assist.

Ecco, data la classifica dei gironi, tutti gli accoppiamenti degli ottavi di finale, previsti per mercoledì 20 luglio:
Turchia-Francia
Serbia-Italia
Finlandia-Lituania
Repubblica Ceca-Slovenia
Germania-Israele
Ucraina-Belgio
Spagna-Ungheria
Svezia-Lettonia

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.