L'East può contare sulla presenza di Villanova, campione uscente, e di Duke, trionfatrice l'anno prima. Le seed basse non sembrano nascondere grosse sorprese, soprattutto visto le che le due squadre citate prima paiono un livello sopra ed in grado di chiudere i rispettivi match senza sofferenze. Andiamo a scoprire meglio la favorita, la principale contender, l'outsider e la possibile cinderella di questo lato del tabellone.

FAVORITA: Villanova

I campioni in carica e numero 1 della zona nel tabellone sono di diritto i favoriti alla vittoria finale. Oltre ad un cammino agevolato dalla seed, la squadra è reduce dal titolo in Big East, conquistato demolendo gli avversari. Solo 3 le sconfitte in stagione, a fronte di 31 vittorie, recita lo score in entrata nel tabellone. Saranno assenti Phil Booth, Omari Spellman e Tim Delaney, ma tutti e tre sono out da inizio stagione per via di infortuni. Solo il primo perlopiù aveva un ruolo consolidato nella formazione (7 ppg in 40 partite nella scorsa stagione).
Il ruolo di leader sarà ricoperto dallo stesso giocatore che ha trascinato i Wildcats nella scorsa stagione: Josh Hart: 18,9 ppg e 6,5 rpg in stagione per lui, con un posto nel primo giro del Draft acquisito per merito. Brillando nel torneo finale potrebbe accrescere le sue quotazioni, come già successo a Buddy Hield la scorsa stagione. Sicuramente non vorrà fallire l'appuntamento e salutare i suoi compagni il più tardi possibile.

PRINCIPALE CONTENDER: Duke

La squadra di coach Krzyzewski è la più presente nel Tournament dal 1985, con 24 presenze in 32 edizioni. L'ultima vittoria del titolo risale al 2015, mentre nella scorsa stagione i Blue Devils si sono fermati nella semifinale regionale sconfitti da Oregon. In stagione la squadra ha avuto tanti problemi legati agli infortuni ed il record ne risulta influenzato. Infatti si son fermati a più riprese Amile Jefferson e Harry Giles, che son stati recuperati al meglio per il finale di stagione e anche Grayson Allen ha creato parecchi grattacapi al coaching staff per i suoi comportamenti non sempre corretti (che gli sono costati posti nei mock draft oltretutto). Un limite alla squadra potrebbe essere la panchina, visti gli infortuni di Chase Jeter (2,6 ppg e 2,7 rpg in stagione) e Sean Obi (stagione finita al primo match giocato) con rotazioni limitate a sette uomini. 
Il leader è Luke Kennard, non designato come primo violino ad inizio stagione, ma con un ruolo conquistato sul campo: 20,1 ppg e 5,3 rpg in regular season dimostrano la sua importanza all'interno degli equilibri della squadra.

OUTSIDER - SMU

La squadra auto-esclusasi dal torneo nella scorsa stagione per i problemi interni, torna con una formazione completamente rinnovata (basta pensare all'addio dei due migliori giocatori: Nic Moore, ora a Brindisi, e Jordan Tolbert, passato da Casale in A2) e riesce a conquistarsi la wild card vincendo la propria conference. A ciò aggiunge le sole quattro sconfitte stagionali, in una conference non competitiva al 100%, ma pur sempre colma di squadre affamate e da non sottovalutare. Il ruolo di miglior giocatore è stato preso da Semi Ojeleye, che ha disputato una stagione di rilievo con 18,9 punti di media e 6,8 rimbalzi catturati. Se dovessero passare l'esame Duke, sono sicuramente pericolosi per una run da sesta seed inaspettata, ma non così impossibile.

CINDERELLA - Wisconsin

Nella scorsa stagione avevano sorpreso la maggior parte degli addetti ai lavori, arrivando fino alla semifinale regionale da seed 7 ed eliminando Xavier (numero 2). La loro corsa si infranse però contro Notre Dame (6), che ebbe la meglio dopo un finale concitato. Quest'anno ripartono da numero 8 e sono nuovamente pronti a sorprendere i fans con un roster leggermente modificato, ma molto competitivo. Ci sarà Bronson Koenig, autore della tripla buzzer beater contro Xavier proprio lo scorso anno, che in stagione ha fatturato 14,1 punti di media, assestandosi come primo violino di una squadra particolarmente concentrata sulla fase difensiva. Al secondo turno avranno probabilmente già di fronte la favorita Villanova, nel caso riuscissero a sorprenderla, il tabellone sarà spianato per una run da vera e propria cenerentola del torneo.

PROGRAMMA
Buffalo, giovedì 16 marzo
1 Villanova (31-3) vs. 16 (winner of Mt. St. Mary's vs. New Orleans)
8 Wisconsin (25-9) vs. 9 Virginia Tech (22-10)

Orlando, giovedì 16 marzo
5 Virginia (22-10) vs. 12 UNC Wilmington (29-5)
4 Florida (24-8) vs. 13 East Tennessee State (27-7)

Tulsa, venerdì 17 marzo
6 SMU (29-4) vs. 11 (winner of Providence vs. USC)
3 Baylor (25-7) vs. 14 New Mexico State (28-5)

Greenville, venerdì 17 marzo
7 South Carolina (22-10) vs. 10 Marquette (19-12)
2 Duke (27-8) vs. 15 Troy (22-14)

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About the author
Nico Silvestri
Appassionato di basket fuori norma, spettatore assiduo di partite NCAA.