Dopo una splendida gara-1, anche gara-2 tra CSKA Mosca e Baskonia regala emozioni a non finire. I russi, ancora una volta apparentemente in controllo della sfida, non ammazzano i baschi, il cui cuore è sufficiente per tornare in partita grazie ad uno stratosferico Beaubois ed alla difesa di Laprovittola e Blazic. I russi pagano l'intensità ospite, cedendo alla distanza ma salvandosi, ancora una volta, con il cinismo degno delle grandissime squadre. Hines cattura il rimbalzo decisivo ad un secondo dalla fine, realizzando i liberi necessari per chiudere i giochi e sigillare il 2-0 nella serie dopo le due gare della Megasport Arena. Adesso, la carovana si sposta in Spagna, dove i baschi avranno bisogno di un'impresa per tornare nuovamente in Russia.

Itoudis conferma lo schieramento con De Colo e Jackson in cabina di regia, Kurbanov e Vorontsevich le ali, Hines il centro. Risponde Alonso con Larkin playmaker, Hanga e Budinger sul perimetro, Shengelia e Voigtmann sotto le plance.

L'avvio di gara prosegue sui ritmi frenetici di gara-1, con le squadre che non necessitano della consueta fase di studio per aprire le danze: Larkin prova ad essere aggressivo fin dal principio e, in collaborazione con Voigtmann e Budinger, firma il 7-4 per la squadra ospite, che non sembra pagare inizialmente il contraccolpo della sconfitta dell'esordio. Il CSKA non resta a guardare e, trascinato dai cinque punti iniziali di De Colo e dai sei di Kurbanov in penetrazione, risponde colpo su colpo ai tentativi di fuga ospiti (14-11) con gli attacchi che hanno decisamente la meglio sulle difese rivali. I primi cambi sul parquet da ambo le parti tengono alta l'intensità della sfida, con i russi che approfittano nel finale di un paio di rimbalzi in attacco di Hines e Khryapa - oltre a qualche persa di troppo dei baschi - ma vengono ripresi sulla sirena di fine primo quarto dalla tripla di Tillie (21-20).

Teodosic si mette al lavoro ad inizio seconda frazione, con gli assist per Higgins prima e Khryapa successivamente che contribuiscono al parziale di 5-0 con il quale i moscoviti provano a scappare nel punteggio. L'attacco del Baskonia inizia a fare fatica contro gli aiuti, rocciosi, che la difesa di Itoudis porta in area sulle penetrazioni, ma tiene il passo con la tripla di Budinger ed il piazzato di Diop, che uniti agli otto punti di fila di Beaubois firmano il 13-2 di parziale che costringe i russi alla sospensione. Il CSKA litiga fin troppo con le percentuali da tre punti, ma è la difesa a tenere a contatto nel punteggio i russi, limitando la sfuriata dei baschi nonostante qualche forzatura di troppo in attacco. I ritmi si abbassano improvvisamente, gli errori e le palle perse la fanno da padrone da una parte e dall'altra: dalla zuffa sono i moscoviti ad uscirne leggermente meglio aggrappandosi al tap-in da sotto di Augustine ed al tecnico fischiato a Tillie, che rompe l'inerzia in favore degli ospiti (31-33). Gli ospiti si bloccano in attacco (0 in 4 minuti) e dalla parte opposta il cinismo dei campioni esce alla distanza: Teodosic inventa due assist per Khryapa ed Augustine, prima del contropiede di Fridzon che sigilla il vantaggio di 5 all'intervallo lungo (40-35).

L'avvio di ripresa è tutto di marca moscovita, con Milos Teodosic che decide di mettersi in proprio caricandosi la squadra sulle spalle: 13 i suoi punti personali, più un assist celestiale per Fridzon, nel parziale di 18-9 che spacca in due la contesa e manda il CSKA sul più 14. La difesa dei russi si concentra su Larkin, che continua ad avere immense difficoltà sui pick&roll contro la fisicità della difesa di casa. Le triple di Budinger, Beaubois ed Hanga tengono a galla i baschi, ma è l'aggressività spalle a canestro dei rossoblù che consente a Fridzon, Jackson e Hines di scavare il solco che manda il CSKA sul più 17. Così come in gara-1, tuttavia, i russi si siedono fin troppo presto sul vantaggio acquisito, mentre il Baskonia trova da Hanga e Laprovittola le giocate nelle due metà campo necessarie a rientrare quantomeno sul -11 alla penultima sirena.

In avvio di quarta frazione Alonso chiede l'ultimo sforzo alla sua difesa, che sale decisamente di colpi provando ad aggredire Teodosic fin dalla rimessa. Una persa del serbo vale il contropiede di Blazic, mentre i liberi di Tillie riavvicinano i baschi fino al -8. Augustine schioda i russi dallo 0 dalla casella dei punti realizzati nell'ultima frazione dopo due minuti e mezzo, ma non interrompe l'emorragia del CSKA: Laprovittola, Hanga e Tillie falliscono le triple del potenziale -6, mentre è ancora il centro avversario mette nuovamente la doppia cifra di margine tra le contendenti. Si segna con il contagocce. Cinismo e fisicità dei russi non sembrano consentire agli ospiti di accorciare le distanze, nonostante la scelta di Alonso di abbassare il quintetto per attaccare i raddoppi di casa. La scelta paga tuttavia i dividendi sperati nei minuti successivi, capovolgendo clamorosamente l'inerzia: Beaubois accorcia da tre (75-68), prima di servire Voigtmann per la bimane dopo i liberi di Higgins.

Larkin, abulico fino a due dal termine, sigla il gioco da tre punti del -4 che riapre la gara. Hines risponde dalla parte opposta con la stessa moneta, ma il Baskonia è vivo e colpisce con i rimbalzi d'attacco di Budinger e Voigtmann, per il clamoroso -3 (80-77). Higgins fallisce il colpo del ko da tre, mentre il centro tedesco, da sotto, fa -1 su assist di Larkin. Jackson pesca il coniglio dal cilindro, in penetrazione, allo scadere dei ventiquattro, lasciando poco più di dieci secondi alla risposta dei baschi: Beaubois non perdona la scivolata di Higgins. Non è finita: Teodosic forza in fade-away, ma Hines è impeccabile a rimbalzo prima di subire fallo e realizzare i due liberi della vittoria finale.

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