A caccia del bis. Dimitris Itoudis e Nando De Colo, con il loro CSKA Mosca, vanno a caccia del back to back in quel di Istanbul. Dopo aver ottenuto lo scettro lo scorso anno a Berlino, in una clamorosa finale contro il Fenerbahce, adesso verrà il difficile, ovvero conquistare nuovamente il trofeo ma in casa dei turchi. Finale che, per molti, sembra già scritta, anche se l'Olympiacos e soprattutto il Real Madrid, non sembrano affatto d'accordo. A tal proposito, il tecnico dei russi ci tiene a spostare l'attenzione sulla gara di domani, mentre i presenti già guardano a domenica. 

"Lo ripeterò per la milionesima volta e mi viene dal profondo del cuore e dalla mia professione. Non è una gara di scacchi o di tennis, non è Obradovic contro Itoudis, o Itoudis contro Obradovic, semmai dovesse esserlo, sarà Fenerbahce contro CSKA, o CSKA contro Fenerbahce. Due grandi squadre, con una grande storia, presente e ovviamente futuro. Tutta la squadra è orgogliosa di essere diventata campione d'Europa contro una squadra di questo calibro, contro un grandissimo allenatore ed una grande organizzazione. Dovreste evitare queste domande, queste cose non c'entrano molto con la partita di domani". 

Si torna a parlare di basket e di quanto fatto dal suo CSKA nel corso della stagione: "E' stato un percorso esaltante. E' stata una nuova sfida in termini di preparazione, di relazionarci con tanti viaggi, tante nuove partite. Ma è stato tutto davvero molto eccitante e abbiamo davvero gradito molto il round-robin system. Giocare contro tutte le squadre aiuta sicuramente lo scouting a conoscere meglio tutti gli avversari rispetto al passato. Lo scorso anno in finale abbiamo affrontato per la prima volta in Fenerbahce, non avendoci mai giocato contro. Tuttavia, rispetto alla Regular Season, giocarci contro in Final Four è tutt'altra storia. E' un altro giorno. Dobbiamo approcciare nel modo giusto la partita, guardare avanti non dietro". 

Inoltre, Itoudis risponde così alla domanda sulle condizioni fisiche di Teodosic: "Per quanto riguarda Milos, non ha giocato tre partite di playoff in Russia, non si è allenato dopo i quarti di finale di EuroLeague, ha giocato le partite contro il Baskonia con le infiltrazioni, ma ci teneva tanto a giocarle. La sua determinazione, il suo desiderio di giocare, la sua voglia, è enorme, anche se non è al 100%. Domani vedremo come va". Ed infine, sulla sfida all'Olympiacos, la sua chiosa: "Quella del 2015 fu una partita davvero emozionante. CI batterono, meritando la vittoria. Adesso però è il 2017, è un'altra partita. Abbiamo fatto dei cambiamenti significativi. Giochiamo contro una grande squadra, con grandi giocatori. Si affronteranno due grandi squadre". 

Come detto, in compagnia di Itoudis, c'era Nando De Colo, che ha così ripercorso i tratti salienti della Regular Season prima di spostare l'attenzione sulla Final Four: "Come ha detto il coach è stata una stagione lunghissima, difficilissima, davvero molto stancante. Tutte e quattro le squadre che sono arrivate qui hanno meritato la qualificazione. Credo sia la prima volta che tutte arrivano alle Final Four e hanno già giocato contro tutte e sarà divertente vedere come reagiremo tutti. Abbiamo già giocato contro l'Olympiacos, sarà interessante vedere come cambieranno le cose". Ed infine, una battuta anche sull'avversario più temibile della gara di domani, Spanoulis: "C'è una grande differenza tra i giocatori normali e i grandi giocatori come Spanoulis. Credo ora abbia acquisito ancora più esperienza. E' stata una lunga stagione e sa bene come gestire la squadra, lui sa come essere un leader e credo sappia benissimo come gestire le emozioni in vista di domani. E' importante avere per l'Olympiacos una guida come lui, qualcuno che sappia gestire i momenti della gara e ti aiuta a crescere, a maturare. Fermarlo? Non è questione di uno contro uno, dobbiamo farlo tutti assieme. Sarà una partita molto difficile". 

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