Poteva e forse doveva essere la finale per il titolo, ma quella tra Real Madrid e CSKA Mosca, rispettivamente prima e seconda della Regular Season, rappresenterà alle Final Four 2017 della Turkish Airlines EuroLeague soltanto la finale di consolazione, quella per il terzo e quarto posto. Una delusione enorme, soprattutto per i moscoviti di Dimitris Itoudis, beffati poco prima dell'ultimo chilometro da Vassilis Spanoulis e dal solito Olympiacos, bestia nerissima per il CSKA. Due sconfitte diametralmente opposte, che condizioneranno e non poco anche il morale delle due squadre: se Teodosic e De Colo erano nettamente favoriti alla vigilia e, soprattutto, durante la gara, il Real di Pablo Laso invece partiva con gli sfavori del pronostico contro il Fenerbahce padrone di casa, che è riuscito contrariamente a quanto fatto dai moscoviti a confermare le attese della vigilia asfaltando i madrileni.

Difficile archiviare quanto accaduto appena 48 ore fa. Venerdì sera la delusione era dipinta sui volti dei protagonisti, quelli del playmaker serbo del CSKA che andava a caccia del back to back e sopratutto del giovane Doncic, sbranato letteralmente dalla difesa del Fener sul parquet del Sinan Erden Dome. Difficile avere uno scatto d'orgoglio, una reazione, dopo una tremenda e così cocente delusione, con l'obiettivo apertamente dichiarato che è sfuggito dalle mani di Itoudis e Laso ad un passo dal traguardo. Chi, come detto, deve maggiormente recriminare su quanto accaduto, è il CSKA di Milos Teodosic, avanti per 37 minuti ed incapace di chiudere la partita quando la stessa lo richiedeva. Si è specchiata troppo la squadra russa, piacendosi in attacco e lasciandosi pian piano riprendere dai sornioni greci, abili nel trascinare la sfida laddove era maggiormente più abbordabile, ovvero nei minuti finali, possibilmente in equilibrio. Il fallimento di De Colo e compagni è stato clamoroso, fin troppo grande per una squadra che era attesa, da oramai un mesetto abbondante, dalla finalissima contro la vincente della seconda semifinale.

Di contro, il Real Madrid non è mai riuscito ad entrare in partita contro gli scatenati turchi di Obradovic, scuotendosi soltanto in un paio di occasioni, senza però mai impensierire la leadership dei padroni di casa. Motivo per il quale la reazione degli iberici, con relative motivazioni, potrebbero risultare più facili da ritrovare, riuscendo ad archiviare con maggiore spensieratezza la sconfitta. Sarà probabilmente questo l'aspetto che farà pendere l'ago della bilancia da una parte piuttosto che dall'altra: non sarà una questione tecnica, oppure tattica, bensì quasi esclusivamente mentale a fare la differenza. Chi avrà la testa maggiormente libera?

I numeri e qualche statistica

Si affrontano i due migliori attacchi della competizione, con il CSKA di Itoudis che guida il plotone con 87 punti di media a partita, due in più del Real Madrid di Laso. Stesso dicasi per quanto riguarda gli assist, con i madrileni che si fanno preferire in questa sezione di poco meno di una lunghezza di margine (Madrid 20.3 apg., CSKA 19.9 apg.), e per le percentuali di tiro. Si passa infine ai due migliori marcatori, con Llull - fresco MVP della Regular Season - che ha chiuso la stagione con 17 punti di media seguito a ruota da Randolph (10.4) e Ayon (9.7) entrambe irretiti dalla difesa oltremodo fisica del Fenerbahce in semifinale. Stesso dicasi per quanto riguarda De Colo e Teodosic, rispettivamente 19.3 e 16.4 punti a partita, limitati dalla retroguardia dell'Olympiacos, soprattutto nell'ultimo quarto, sia per punti che per assistenze.

I roster

I precedenti in stagione

Vittoria di misura, nella sesta giornata della Regular Season, per il CSKA Mosca davanti al pubblico amico della Megasport Arena. Russi avanti per tutta la durata dell'incontro, ripresi come spesso è accaduto in stagione nel corso del secondo tempo da Llull e Randolph, con la rimonta che tuttavia non è stata completata nei minuti conclusivi della sfida. 91-90 il finale.

Sono le triple di Llull, invece, unite a quelle di Nocioni e Randolph, a lanciare l'allungo decisivo al Wizink Center di Madrid per il più dieci conclusivo del Real, che supera il CSKA lanciandosi verso il primo posto in solitaria in Regular Season.

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