Dopo due semifinali scudetto consecutive, per la Reyer Venezia è arrivato il momento di chiedersi se accontentarsi di essere una delle quattro principali forze del campionato, o che sia il caso di alzare l’asticella, puntando direttamente allo Scudetto? Le premesse per fare un’altra annata positiva ci sono, grazie ad un mercato oculato e volto nel sopperire le mancanze in ogni ruolo, incentrando la squadra sulla stella emergente, il triestino Stefano Tonut.

LE CONFERME - Coerentemente con il progetto nato nella gestione di Recalcati, in piedi da due anni, nonostante l’avvicendamento del coach lombardo con il suo vice, Walter De Raffaele, alla prima stagione da Head Coach fin dall’inizio, dopo la parentesi della seconda parte di stagione dell’anno scorso; la società non ha stravolto il roster, confermando otto elementi. Della truppa italiana, fondamentale, quanto obbligata, la riconferma di Stefano Tonut, esploso sul finale della passata stagione e candidato ad essere uno dei astri nascenti della pallacanestro italiana, assieme ai connazionali veterani Tomas Ress e Jeff Viggiano. Non solo Tonut, ma la dirigenza lagunara ha resistito alle sirene delle big estere per trattenere l’ellenico Michael Bramos e il canadese Melvin Ejim, due titolarissimi nello scacchiere di Walter De Raffaele, così come Hrvoje Peric, chiamato a riscattare una stagione negativa, per via di un infortunio alla mano che gli ha fatto perdere quasi tutta l’annata, mentre Benjamin Ortner sarà per il terzo anno consecutivo a disposizione per la Reyer Venezia, a blindare il pitturato.

Stefano Tonut (foto di Stefano Sicchiero)
Stefano Tonut (foto di Stefano Sicchiero)

I NUOVI - Tre anni, tre assi play-pivot diversi: 2014 con Stone-Moore, poi nel 2015 Green e Owens infiammavano le retine del Taliercio, questa volta è il turno di Marquez Haynes e Jamelle Hagins a guidare gli orogranata. Dopo un corteggiamento durato quasi tre anni, la Reyer Venezia è riuscita ad ingaggiare Marquez Haynes, visto in Italia con le divise di Milano, Siena e Sassari, in uscita dal Maccabi Tel Aviv. Giocatore energico e funambolico, rispetta il profilo ideale del sistema di De Raffaele, basato sulla velocità e tiro da tre punti, essendo una point guard con buone abilità nel trovare la via del ferro, ma dovrà innescare la più che buona batteria di tiratori presenti in Laguna, quali Bramos, McGee, Viggiano e Peric. Per il ruolo di centro titolare, sarà il venticinquenne americano, Jamelle Hagins a trasformare tutti gli alley-oop di Haynes e non solo. Autore di una buonissima preseason, risultando il miglior marcatore totale di Venezia, quasi sempre in doppia cifra nelle undici amichevoli disputate dai veneti, porterà intensità in entrambe le fasi di gioco, grazie al suo atletismo e discreti fondamentali di base, pur non essendo tecnico come i pari ruolo veneziani. Se l’Umana è stata una squadra molto pericolosa nel tiro dall’arco, con ottimi cecchini, quest’anno sarà ancora più temibile: da Cremona sbarca a Mestre il miglior tiratore della scorsa annata, Tyrus McGee, che rivestirà i gradi di sesto uomo, alle spalle di Tonut guardia titolare. Completa il pacchetto dei nuovi innesti l’ex capitano di Pistoia, Ariel Filloy, che sarà il backup di Haynes, sostituendo Ruzzier, ora in casacca fortitudina.


OBIETTIVO - La Reyer attuale è frutto di un progetto nato due stagioni fa, con l’approdo di Recalcati in panchina, accompagnato dal gruppo ex-Siena, attualmente zoccolo duro della squadra, con l'intento di issarsi tra le prime quattro d’Italia. Risultato raggiunto, con una finale Scudetto sfiorata, con la sconfitta bruciante di misura in Gara-7 contro Reggio Emilia e una semifinale nell’annata passata, arrendendosi solo di fronte a Milano campione d’Italia. I veneti si sono messi al passo delle altre big, riconfermando gli elementi più preziosi e con innesti di lusso. L’obiettivo minimo è quello di ripetersi, confermandosi come una delle Top-4 italiane, con la speranza di poter arrivare fino in fondo nella FIBA Champions League, potendo contare su un roster profondo e rinforzato. Magari con un Peric a pieno regime, dopo una stagione da MVP sotto la guida di Recalcati, che potrebbe rivelarsi il jolly di Venezia.

Roster

Melvin Ejim 1991, 201 cm, Ala Dopo il college a Iowa State viene ingaggiato nel 2014/15dalla Virtus Roma, dove mette insieme discrete cifre tra campionato ed Eurocup. La scorsa stagione, dopo qualche mese
in D-League, approda a Venezia, dove in 16 partite segna 9.3 punti di media con 6 rimbalzi, con un high di 16 punti realizzati contro Varese.

Hrvoje Peric 1985, 201 cm, Ala Spalato, Zadar e Malaga (7.7 punti di media nell'Eurolega 2011/12), prima dell'arrivo in laguna dove si appresta a disputare la 4 stagione. L'anno scorso, solo 14 partite con 11.4 punti di media (21 di high contro Brindisi e Varese).

Michael Bramos, 1987, 198 cm, Guardia/Ala College a Miami (18 punti di media nell'ultima stagione), poi Grecia (Peristeri Atene), due anni al Gran Canaria e due stagioni con altrettanti titoli di Grecia al Panathinaikos. Sta fermo nel 2014/15, l'anno scorso viene ingaggiato da Venezia e chiude con 9 punti di media e il 42.3% da 3, con un high di 22 punti contro Pesaro.

Stefano Tonut 1993, 194 cm, Guardia Comincia la carriera in B, con Monfalcone. Nel 2014/15, con Trieste, č il quarto marcatore della A2 (18.8 punti di media). A Venezia, lo scorso anno, 4.9 punti di media con un massimo di 16 contro Pistoia, e 4 volte in doppia cifra nelle 6 sfide di playoff contro Milano.

Tomas Ress 1980, 209 cm, Ala/Centro Il college a Texas A&M, due anni a Pesaro e altrettanti a Bologna, poi 7 stagioni a Siena. Nel 2014 firma con Venezia, con cui nella scorsa stagione mette a segno 4.3 punti con 3.8 rimbalzi di media.

Benjamin Ortner 1983, 206 cm, Centro Dopo il college negli USA (Metropolitan St.), approda a Reggio Emilia nel 2005/06. Vi resta 3 anni, poi Udine, 2 anni a Cantų, una parentesi in Germania con il Giessen 46ers, Siena e dal 2014 a Venezia, con cui la scorsa stagione ha segnato 6 punti di media.

Jeff Viggiano 1984, 197 cm, Ala College a Massachussets, poi Svezia e Ungheria prima dell'arrpodo a Pavia, in Lega2. Il passaporto italiano e la sua veratilitā gli fanno da trampolino per l'ingaggio a Milano (due stagioni intervallate da una a Biella chiusa con 12.2 punti di media), Treviso, Brindisi e Siena. Dal 2014/15 a Venezia, nell'ultima stagione solo 5.4 punti di media e un high di 18 contro Pesaro.

Tyrun McGee 1991, 188 cm, Guardia Uscito da Iowa St. con titolo di miglior sesto uomo delle All-Big 12, , si fa le ossa nella seconda divisione spagona e il Germania. Arriva in Italia a Febbraio 2015, ingaggiato da Capo d'Orlando, mentre l'anno scorso a Cremona realizza 13 punti di media col 45.8% da 3 e un high di 28 contro Pesaro.

MarQuez Haynes 1986, 186 cm, Play Faville in un college minore (Texas Arlington), poi Francia, Spagna e Germania prima dell'arrivo nel 2013/14 in Italia, dove si divide tra Milano e Siena. L'anno dopo č al Maccabi Tel Aviv, la scors stagione comincia con Sassari (13 punti e 4.3 assist di media, 24 di high contro Brindisi), e a gennaio si trasferisce al Panathinaikos (5 punti di media tra campionato ed Eurolega, con 26 di high segnati da ex contro il Maccagi).

Ariel Filloy 1987, 190 cm, Play/Guardia Ha girato l'Italia in lungo e largo: Sassari, Cervia, Rimini, Rovereto, Milano, Scafati, Reggio Emilia, Trieste e infine Pistoia, dove lo scorso anno ha realizzato 7.7 punti di media con un high di 16 contro Caserta e Sassari.

Jamelle Hagins 1990, 206 cm, Centro Uscito da Delaware, gioca qualche partita in Francia con il Roanne prima di chiudere la prima stagione da pro in D-League. Poi due anni in Grecia dove si mette in luce come abile stoppatore. L'ultima stagione all'Aris Tessalonica realiza 9.5 punti a partita (high di 19), conditi da 5 rimbalzi e oltre 1 stoppata di media.

Coach: Walter De Raffaele (1968): Esperienze da head in B1 e Lega2, poi nel 2011 viene ingaggiato da Venezia come assistant, fino al febbraio dello scorso anno quando sostituisce l'esonerato Recalcati.

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About the author
Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.