La Grissin Bon Reggio Emilia, dopo due stagioni consecutive concluse con la sconfitta in finale Scudetto, è chiamata al salto di qualità per poter finalmente ottenere quel trofeo tanto atteso. Il roster emiliano, perseverando nella sua politica societaria di puntare su giocatori giovani ed italiani, ha deciso di non cambiare molto durante la sessione estiva, infatti la Grissin Bon si presenta ai nastri di partenza con gli stessi giocatori visti negli anni precedenti, consolidando così la propria posizione di favorita per la vittoria finale. 

L'inizio di stagione sembra infatti confermare quanto già espresso dalla squadra emiliana nelle stagioni precedenti, con il roster di Menetti capace di inanellare ben 7 vittorie consecutive nelle prime 7 partite di campionato, un record storico per la Grissin Bon. Successi suggellati anche dalle statistiche, infatti Reggio Emilia registra una percentuale significativa nel tiro dal campo (59.9 %), meno nel tiro da oltre l'arco (36.8 %). Il periodo positivo del roster emiliano viene però bruscamente interrotto dagli infortuni di due uomini fondamentali come Stefano Gentile ed Amedeo Della Valle, perni dello scacchiere tattico di Menetti. Senza il proprio play e l'ala piccola Reggio inanella due sconfitte esterne con Varese e Torino, nelle quali tira con percentuali decisamente peggiori di quelle viste in precedenza, infatti la squadra emiliana registra un 49.1 % dal campo ed il 30.2 % dal perimetro.

L'occasione per tornare alla vittoria si presenta nella partita contro la capolista Milano ed infatti la Grissin Bon si rende autrice di una grande prestazione che le permette di uscire vittoriosa con il risultato di 91-87. Un successo che si dimostrerà essere solamente un episodio isolato dato che nelle successive due partite Reggio Emilia inanella altre due sconfitte. La prima fuori casa contro Pistoia e la seconda in casa contro Cremona. Due sfide che hanno dimostrato il bisogno per il roster emiliano di venir ulteriormente rinforzato per poter eseguire quelle rotazioni necessarie per permettere agli uomini di riferimento della squadra di essere sempre lucidi, in particolare nei momenti decisivi delle partite.

Per questo motivo la dirigenza emiliana, una volta terminato il girone d'andata e fatto il resoconto della situazione, ha deciso di firmare Rimantas Kaukenas, che darà una grande mano su entrambi i lati del campo. La guardia lituana è chiamato a dare imprevedibilità ed ordine alla fase offensiva dei suoi, coordinandosi con Aradori e Della Valle sia per il gioco dal perimetro, che per le penetrazioni a canestro. Per uno straniero che entra c'è ne uno che esce, ovvero James, che ha rescisso il contratto con Reggio Emilia. L'ala americana chiude la propria esperienza emiliana con 5.1 punti di media e tirando con il 46.2 % dal campo ed il 18.8 % da oltre l'arco. 

Con questa operazione la Grissin Bon dimostra la volontà di continuare la propria politica di valorizzazione del patrimonio cestistico italiano. Una scelta non condivisa da tifosi e addetti ai lavori in vista del salto di qualità che la società è chiamata a fare per poter puntare in maniera definitiva allo Scudetto. Per questo motivo Menetti chiederà di più ai propri uomini di riferimento, come Aradori, Della Valle e Polonara, i quali hanno per ora contribuito con queste percentuali: 17.3 punti di media, con il 54.8  % dal campo ed il 41.1 % da oltre l'arco per la guardia bresciana; 16.2 punti di media, con il 46.8 % dal campo ed il 42.2 % dal perimetro per il n.8 emiliano; 8.5 punti di media, con il 63% dal campo e 30.2% da oltre l'arco per l'ala anconetana.

Reggio Emilia aprirà il proprio girone di ritorno al "PalaBigi" contro la Pasta Reggia Caserta, occasione per ripartire in vista anche delle Final Eight di Coppa Italia che vedrà il roster emiliano opposto alla Betaland Capo d'Orlando. Un trofeo che la Grissin Bon non ha mai vinto nella propria storia e che può rappresentare un punto di partenza in vista di un prosieguo di stagione che dovrà obbligatoriamente vedere Reggio Emilia fungere da protagonista, altrimenti tutte le delusioni di questa prima parte di campionato si tramuteranno in fallimento, un auspicio che in casa Grissin Bon si augurano non si realizzi.