Se qualcuno volesse farne una questione di tradizione, di volume della piazza e di storia, difficilmente ci sarebbe partita tra la EA7 Emporio Armani Milano e la Betaland Capo d'Orlando. Se inoltre un alieno dovesse sbarcare oggi sul pianeta Terra e dovesse rispondere a un pronostico, leggendo la classifica e trovando di fronte la prima e l'ottava forza del campionato - per giunta con un distacco di ben sedici punti - non farebbe fatica a puntare sulla capolista nonchè detentrice dello scudetto. Per fortuna, però, il basket non si gioca nè sulla carta, nè sulle tabelle. Dunque quella che ci apprestiamo a vivere, tra l'Olimpia di coach Jasmin Repesa e l'Orlandina guidata da Gennaro Di Carlo, potrebbe essere una serie ben più equilibrata e godibile di quanto non dicano i numeri di una stagione che ha visto i biancorossi procedere praticamente sul velluto, con un'inizio di stagione che ha di fatto deciso la corsa al primo posto con largo anticipo, e i siciliani che hanno raggiunto questo storico traguardo con grande sorpresa tra gli addetti ai lavori, ma dimostrando di saper lottare e sudare, come nel pieno spirito dei tanti giocatori dell'Europa centro-orientale che compongono il roster paladino.

Il primo episodio della serie, così come il secondo, si giocherà in un Mediolanum Forum che, come da tradizione, non vedrà una risposta clamorosa da parte dei tifosi di Milano, i quali probabilmente attenderanno momenti un po' più concitati e partite con una posta in palio più succulenta per andare a riempire in massa l'impianto di Assago. In ogni caso, la partita si prospetta interessante anche in base a quanto si è visto in regular season tra le due squadre. L'andata, con l'Olimpia ricca di assenze (in primis Raduljica, Kalnietis e l'ex capitano Gentile) e con l'Orlandina che dopo tre minuti perdeva Diener, ha visto proprio i siciliani alla conduzione delle danze per circa tre quarti di gara, prima dello sprint decisivo piazzato dai campioni d'Italia, per un inizio della difesa del titolo faticoso ma vincente. Al ritorno la differenza è stata un po' più chiara tra le squadre, anche se il solco profondo è stato scavato in una manciata di minuti nel corso del terzo periodo. Da oggi, che la sfida vale qualcosa in più di due semplici punti in classifica, entrambe le formazioni sono pronte ad alzare un po' di più l'asticella.

Olimpia, senza Sanders è tutto nelle mani di Simon?
Olimpia, senza Sanders è tutto nelle mani di Simon?

E lo si capisce, ad esempio, dalle parole rilasciate in conferenza stampa da Jasmin Repesa. Il finale di regular season della EA7 Emporio Armani Milano è stato un po' sonnolento, visto il primo posto conquistato con largo anticipo e il finale piuttosto amaro del cammino in Eurolega, ma il coach dell'Olimpia vuole far capire che la tensione non è affatto calata nella caccia al secondo titolo consecutivo: "Vincere lo scudetto dipende solo da noi stessi. Vincere per noi è un dovere, siamo consapevoli di essere favoriti, poi però dobbiamo dimostrarlo sul campo, dove rispettare tutti e non sottovalutare nessuno". Un Repesa che tra l'altro ha annunciato l'assenza di Rakim Sanders per tutta la durata della serie contro Capo d'Orlando. Una scelta forzata, viste le condizioni fisiche dell'ala americana, ma che in un certo senso 'facilita' la scelta del coach in vista dell'esclusione di un giocatore straniero dal roster dei dodici da impiegare in partita, obbligata dal regolamento. Repesa tra l'altro sottolinea la qualità della Betaland: "Loro la sorpresa della stagione. Giocano un buon basket, senza veri lunghi ma con ottime individualità".

E a proposito della Betaland Capo d'Orlando, coach Gennaro Di Carlo ha fatto capire che quella che si vedrà nelle due partite in programma al Forum (questa sera e poi domenica sera, prima dello spostamento in Sicilia) non sarà una squadra in gita o comunque già arresasi al proprio destino: "L’Orlandina farà l’Orlandina. Questo playoff costituisce un’altra straordinaria opportunità e viverla contro la favorita delle favorite è ancora più straordinario. È chiaro che abbiamo una serie playoff sulla carta chiusa per cui dobbiamo capire molto rapidamente come entrare dentro la serie. Unica cosa da sottolineare è che, contro Milano, vogliamo portare l’essere noi stessi che significa non snaturarci per alcuna ragione al mondo. Dentro il nostro modo di giocare basket c’è orgoglio, cultura e intelligenza di questo territorio, quello siciliano, ci piacerà con molta semplicità andare al Forum e giocare delle partite avendo nell’animo l’idea di sfidare la capolista a viso aperto. Non è presunzione ma cercheremo di sfuggire al pronostico da 0-3 e di portare la serie almeno a gara4. Ricordo che, per gran parte della stagione, l’Orlandina ha espresso il miglior gioco del campionato. Sappiamo che le nostre vittorie passano dalla qualità che esprimiamo sul parquet. Contro Milano, anche sapendo che sarà molto complicato, cercheremo di giocare una buona pallacanestro d’equazione, quella di giocare bene, può portare benefìci ai fini del risultato".

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