Giunta al termine la prima stagione del nuovo corso di Eurolega, che ha regalato emozioni fino all'ultima giornata prima dei tanto agognati playoff e della relativa Final Four. Traendo le somme la redazione di Vavel Italia ha deciso di scegliere il suo quintetto preferito con relativo coach, come già fatto qualche settimana fa per la LegaBasket. In particolare hanno collaborato alla scelta dei cinque giocatori più coach i seguenti autori: Andrea Bugno, Francesco Cammuca, Giorgio Dusi, Giorgio Giovannini, Andrea Indovino, Andrea Liguori, Alberto Prestileo, Arianna Radice, Marco Sartorello, Alessandro Sparacino, Antonello Varallo ed il sottoscritto Nico Silvestri.

La regia del quintetto di Vavel Italia va al serbo Milos Teodosic. Il giocatore del CSKA Mosca che molto probabilmente si muoverà verso la NBA in estate, ha nuovamente dimostrato al mondo il suo grande valore nonostante i problemi fisici che lo hanno colpito durante la stagione. 16,1 i punti segnati di media ai quali ha aggiunto 6,8 assist, trascinando insieme all'altro violino Nando De Colo la squadra russa fino alla semifinale playoff. Un traguardo che alla fine è andato un po' stretto visto che la sconfitta con l'Olympiacos è arrivata dopo aver condotto il match per 38 minuti. Alle sue spalle si piazza un eccezionale Keith Langford, che praticamente da solo si è conquistato le 8 vittorie stagionali dell'UNICS Kazan in Eurolega. Al terzo posto della nostra personale classifica si piazza l'eterno Vassilis Spanoulis, che ha portato l'Olympiacos fino ad un sorprendente finale prima di cedere ai turchi del Fenerbahce.

La palma di miglior SG va quasi all'unanimità al MVP della Regular Season dell'Eurolega: lo spagnolo Sergio Llull. Il giocatore del Real Madrid è stato favoloso per tutta la stagione, non facendo sentire la mancanza dell'ex-compagno Sergio Rodriguez, volato in NBA la scorsa estate. 16,5 i punti fatturati di media, a cui ha abbinato ben 5,9 assist a partita. Quest'ultimo dato conferma il suo stile di gioco non egoista, ma che anzi cerca di coinvolgere al meglio la squadra, proponendosi anche da playmaker oltre che da semplice guardia. Alle sue spalle chiude il top scorer del CSKA Mosca Nando De Colo, che nonostante i numeri messi a segno in stagione, deve inchinarsi allo spagnolo. Alle spalle dei due chiude il leader del Darussafaka Dogus Brad Wanamaker. L'ex-Pistoia ha trascinato la sua squadra fino ai playoff, impensierendo fino all'ultima partita poi gli spagnoli del Real.

Il posto di miglior SF del torneo va all'unanimità invece alla principale bocca di fuoco del Fenerbahce: Bogdan Bogdanovic. Il serbo si è reso protagonista di un'ottima stagione nella quale ha saputo levare i turchi dalle situazioni più scomode con i suoi quasi 15 punti di media. Alle sue spalle vi è il vuoto assoluto. Nessuno infatti ha ricevuto voti dalla redazione, che ha scelto per intero il giocatore della squadra turca. Si piazzano alle sue spalle praticamente a parimerito solo perchè giunti alla votazione finale il giocatore americano dell'Anadolu Efes Derrick Brown e il lituano dello Zalgiris Kaunas Paulius Jankunas.

Il titolo di miglior PF dell'Eurolega secondo Vavel Italia va invece al greco Georgios Printezis. Il giocatore dell'Olympiacos, colonna portante della squadra insieme al connazionale Vassilis Spanoulis, ha messo nel cassetto l'ennesima stagione da protagonista, nella quale più volte ha dovuto prendere in mano la situazione per la serie di infortuni capitati alla sua squadra. Quasi 13 punti di media per lui, ai quali ha abbinato più di 5 rimbalzi a partita. Chiude staccato di pochi voti alle sue spalle il nostro connazionale Niccolò Melli, anche lui autore di una stagione di grande livello, che gli varrà il salto in una squadra dalle ambizioni più elevate. Terzo posto per il ceco del Fenerbahce Jan Vesely, pronto a ritornare in NBA dopo l'esperienza in Turchia, lasciando probabilmente il posto all'italiano.

Il riconoscimento di miglior C non può che andare a colui che si è preso con la forza anche il premio di miglior giocatore della Final Four: Ekpe Udoh. Il nigeriano del Fenerbahce ha vissuto una stagione in crescendo, culminata con le due super prestazioni che sono valse ai turchi il titolo. Quasi una doppia doppia di media per lui che ha chiuso la stagione con 12 punti e 8 rimbalzi di media, oltre una forte predisposizione nella difesa del canestro, che lo colloca fra i migliori difensori in assoluto. Al secondo posto si piazza Bryant Dunston, che ha saputo guidare l'Anadolu Efes in entrambi i lati del campo, che sopravanza di un voto il messicano del Real Madrid Gustavo Ayon.

Il posto di coach di questo fantastico quintetto non può che essere occupato da colui che ha conquistato la sua nona Eurolega: Zeljko Obradovic. L'allenatore del Fenerbahce ha saputo al meglio calibrare le forze dei suoi giocatori, mollando leggermente sul finale di stagione per poter essere al massimo della forma nella Final 4. Una gestione che si è rivelata perfetta ed ha fatto la differenza nel corso delle due partite giocate. Secondo posto per Giannis Sfairoupoulos, capace di trascinare l'Olympiacos fino al secondo posto nonostante i pesanti tagli al budget di inizio stagione e la serie di infortuni che ha messo in seria difficoltà l'intera squadra. Terzo posto per David Blatt, capace di portare il Darussafaka ai playoff e mettere in difficoltà il Real Madrid. Con la retrocessione in Eurocup, probabilmente cambierà formazione la prossima stagione e sarà interessante vedere dove potrà arrivare.

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Nico Silvestri
Appassionato di basket fuori norma, spettatore assiduo di partite NCAA.