Una vittoria fondamentale per Avellino, che supera l’ostacolo Taliercio, battendo meritatamente Venezia in Gara-1 delle semifinali scudetto, con una prova sostanziosa degli esterni, in particolare Rangland e Green, ben coadiuvati da un dominante Fesenko nel pitturato. Vani i sedici punti di Peric, l’unico veramente pericoloso dei veneti, mentre Haynes soffre i pariruolo avversari. Domenica il secondo atto della sfida, con la Reyer che si ritrova quasi spalle al muro e dovrà pareggiare i conti prima di prendere il volo per la Campania.

De Raffaele, a sorpresa, rinuncia a Ortner e Batista, lanciando Ress in quintetto, con l’intento di liberare l’area da Fesenko e Cusin, affidandosi prevalentemente al tiro da tre punti. Gli irpini partono bene con cinque punti di Rangland, ma Venezia infila tre bombe, che valgono il comando, con quattro punti di gap. A metà quarto, la situazione è in perfetto equilibrio e la Scandone si gioca la carta Fesenko per schiacciare la fanteria leggera veneziana, ma i veneti tengono botta, fino alle triple di Thomas e Rangland, che valgono il +3 ospite a trenta secondi dalla fine del primo quarto. McGee trova la tripla del 21 pari a dieci secondi dalla sirena, chiudendo il primo periodo.

Nel secondo quarto, la partita non decolla, grazie all’ottima difesa dei veneti, che riescono a trovare le contromisure dei biancoverdi, ma la truppa di De Raffaele fatica a prendere il largo, portandosi solo sul +4 nei primi quattro minuti, con i canestri di McGee e Hagins (25-21). Si sbloccano i campani con Leunen da tre, mentre Fesenko e Logan propiziano il sorpasso, portando Avellino sul +3, prima della tripla allo scadere dei ventiquattro secondi di McGee sul finale del secondo quarto, che pareggia a quota 32, chiudendo il primo tempo.

Al ritorno sul parquet del Taliercio, la Reyer vola con sette punti consecutivi, propiziati dalla bomba di Bramos, che permette ai compagni di allungare sul 39-32, prima dei quattro punti di fila di Cusin, che limano lo svantaggio campano. Peric dalla lunga distanza fa esplodere il Taliercio con la tripla del +6, ma viene gelato dal break di 10-0 a favore di Avellino, che aprono con due bombe consecutive e trovano il sorpasso con un alley oop di Thomas (44-46) a metà periodo. I padroni di casa faticano a reagire e Zerini piazza la tripla del +5 a quarantacinque secondi. Il terzo periodo si chiude sul 49-55 a favore di Avellino.

Fesenko apre con una schiacciata, piazzando un’ipoteca con il +8, tuttavia McGee e Haynes dimezzano lo svantaggio in un amen. Le speranze degli orogranata muoiono di fronte alle batoste di Fesenko e Logan, che allargano la forbice e permettono ad Avellino di portarsi sul +10 a metà quarto. Peric prova a riaprire la sfida con quattro punti, ma arriva la mazzata al Taliercio con le triple di Thomas e Zerini, che valgono il +11 avversario (58-69). Tonut e Peric non mollano, ma Green chiude i conti con la tripla del +10 ad un minuto dalla fine. La partita si chiude con il punteggio di 73-80.