Brooklyn Nets - Los Angeles Lakers 103-93

Si sciolgono nell'ultimo periodo i Los Angeles Lakers di Luke Walton, che in casa dei Brooklyn Nets proseguono la striscia negativa che li vede sconfitti oramai da otto partite di fila. Gara fatta di break e contro-break continui, di strappi, che consentono ai padroni di casa trascinati da Lopez e Bogdanovic di chiudere avanti di nove lunghezze all'intervallo. Dopo la pausa lunga i Lakers escono con l'atteggiamento giusto dagli spogliatoi e, con un terzo periodo degno della squadra di inizio stagione, ribaltano la situazione, riportandosi avanti alla sirena con una schiacciata clamorosa di Larry Nance e con i canestri di Williams e Young. L'effetto della giocata svanisce in pochi minuti, quando alla prima difficoltà la squadra si sfalda difensivamente, lasciando a Booker, Bogdanovic e soci l'iniziativa: le pessime percentuali nel finale compromettono la contesa, consegnando il successo alla squadra di casa.

Memphis Grizzlies - Cleveland Cavaliers 93-85

Si prendono la rivincita i Memphis Grizzlies del ritrovato Marc Gasol sui Cleveland Cavaliers, che la notte prima avevano battuto proprio la squadra di Fizdale tra le mura amiche. L'assenza di James, Irving e Love condiziona ovviamente la prestazione degli ospiti, che tuttavia restano aggrappati al match con le giocate di Jr Smith, primo violino di serata. Le scarse percentuali della guardia al tiro non aiutano però il piano tattico degli ospiti, che vanno sotto fin dalle prime battute, soffrendo l'intensità difensiva dei padroni di casa e la fisicità di Marc Gasol sotto le plance, che unite all'altissima percentuale al tiro in attacco consente a Memphis di condurre dal primo all'ultimo minuto. Al più dodici del primo periodo segue un secondo quarto molto equilibrato, con i Grizzlies che tirano il freno a mano prima di ipotecare la contesa al ritorno dagli spogliatoi. Douglas e Daniels mettono il sigillo sulla sfida dalla panchina, consegnando l'ultimo periodo al più classico dei garbage time che consente agli ospiti di ridurre il gap finale.

Houston Rockets - Sacramento Kings 132-98

Non c'è storia al Toyota Center di Houston, dove James Harden e compagni firmano l'ottava vittoria di fila (nona delle ultime dieci) battendo in casa i Sacramento Kings privi di DeMarcus Cousins. La squadra di Joerger si arrende alla tripla doppia - finalmente coronata - da James Harden ed al 52.5% che la squadra di D'Antoni tira da oltre l'arco dei tre punti. Come spesso accade, i Rockets imprimono fin da subito i propri ritmi alla gara, mettendo a referto 36 punti nel primo quarto (chiuso sopra di 11) e di fatto ipotecando la sfida nel secondo periodo, con il tabellone che indica 64-43 per i padroni di casa all'intervallo lungo. Garbage time lunghissimo nella ripresa, che consente ai Rockets di mandare a referto tutti gli interpreti tranne Ennis, con sei uomini in doppia cifra. Ottime le prestazioni balistiche di Anderson, Ariza e Dekker dalla panchina. 20 di Temple tra le fila ospiti.

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