Chi ben inizia è a metà dell'opera? Non proprio. Infatti San Antonio getta via un vantaggio iniziale di 22 punti e subisce la rimonta degli Warriors, che, dopo questa vittoria, si trovano a 3.5 vittorie di distanza. Curry realizza una doppia doppia da 29 punti e 11 rimbalzi mentre Thompson si ferma a 23; ottima partita anche di Iguodala e West, rispettivamente con 14 e 15 punti messi a referto. Dall'altra parte Leonard e Aldridge combinano per 36 punti mentre Green ne firma 16, con tre triple nei primi minuti.

L'inizio dei padroni di casa è a dir poco spaventoso: in poco più di quattro minuti Golden State subisce un 15-0 con 3 triple di Green che tagliano le gambe agli uomini di Kerr, costretti ad inseguire. Gli Spurs dominano in modo evidente a rimbalzo, soprattutto offensivo, e sfruttano molto bene i cosiddetti punti da seconda occasione con Kawhi Leonard. Dall'altra parte del campo ci sono una marea di palle perse per gli Warriors, e anche quando vengono costruiti buoni tiri la palla sbatte sempre sul ferro. Dopo aver toccato i venti punti di vantaggio, San Antonio subisce un leggero rientro degli ospiti, portato avanti soprattutto da Andre Iguodala.

Il 17-33 di fine primo quarto è un preludio alla rimonta gialloblu del secondo periodo, in cui già dall'inizio due triple di Barnes e Clark riavvicinano le due squadre. Nonostante i tanti errori dei primi dodici minuti, Golden State non si lascia intimorire e torna a macinare canestri con Klay Thompson finalmente a bersaglio, alternati ad una difesa favolosa su Leonard e compagni. Il vantaggio è praticamente azzerato e rimane tale anche grazie a un Curry andato spesso a cercare punti in lunetta; il primo tempo si conclude sul +3 per gli Spurs.

Gli Warriors trovano subito il primo vantaggio della partita con un parziale di 8-0 che obbliga Popovich a chiamare un timeout immediato. Mentre Steph Curry si scalda le mani anche da tre punti, gli Spurs provano a riprendersi in attacco affidandosi ancora a Leonard e al mid-range di Aldridge, ma il risultato vede ancora gli avversari in vantaggio. Kerr però può contare su un Iguodala in formato deluxe e grazie ad un ultimo minuto fantastico in fase difensiva, Golden State prova a scappare sul +7 a fine terzo quarto.

Nell'ultima frazione di gioco Thompson parte come sempre insieme al secondo quintetto e segna qualsiasi cosa gli passi per le mani; quando mancano sette minuti gli ospiti hanno accumulato un vantaggio di nove punti, che ancora non gli garantisce la vittoria. Encomiabile anche la partita di David West che di fronte ai suoi ex tifosi sfodera un'ottima prestazione e concede ai compagni un po' di riposo, in attacco in primis ma anche in difesa con una stoppata clamorosa. Golden State mette in ghiaccio il match negli ultimi due minuti grazie alla solidissima difesa e a un paio di canestri di Curry; il punto esclamativo lo mette ancora David West con la sua prima tripla della stagione che vale il +14: gli Warriors sbancano San Antonio.

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Andrea Valiani
Il mio nome è Andrea Valiani, vivo in Toscana, più precisamente a Poggibonsi e studio alla facoltà di scienze politiche a Siena.