I Golden State Warriors portano a casa il primo episodio della serie contro i San Antonio Spurs, al termine di una partita dai due volti. Prima metà totalmente dominata dalla formazione di coach Popovich, che tiene a bada i bombardieri di casa e attacca in maniera celestiale e magistrale. Pochi minuti dopo il rientro dagli spogliatoi, però, si fa ancora male Kawhi Leonard (da rivedere il contatto con Pachulia, anche per la presunta volontarietà da parte del lungo di coach Kerr) e i nero-argento escono pian piano di scena proprio nel momento in cui Steph Curry e Kevin Durant (72 punti in due) iniziano a trovare il fondo del canestro con una certa regolarità. Finisce 113-111 in favore dei campioni della Western Conference in carica, mentre dall'altra parte non bastano una prova celestiale di LaMarcus Aldridge e un Manu Ginobili che non smette di stupire alle soglie dei quarant'anni.

Il primo canestro della serie lo mette Leonard, San Antonio lavora bene sui due lati del campo e Gasol trova altri tre punti. I Warriors entrano lentamente nella serie: Curry, poi Thompson, poi Green per il 6-0 e il sorpasso. Le difese iniziano a salire di tono, Spurs che cercano di sfruttare la maggiore fisicità e trovano quattro punti in fila con Aldridge e poi sparano da fuori con Danny Green. Nero-argento che rispettano al meglio il piano partita, Golden State rimane a contatto con i liberi, poi un altro jump-shot di Durant risponde al teardrop di Mills. Poi irrompe Leonard con un'inchiodata che zittisce la Oracle, Spurs clamorosi sui due lati del campo e capaci di andare sul +9 con l'appoggio volante di Simmons. Iguodala ferma l'emorragia, Aldridge prosegue il suo show e dopo la tripla di Simmons inchioda il 30-16 con cui si va al primo intervallo. Barnes inaugura il secondo quarto, ma Leonard e compagni continuano a giocare alla grande: arriva un altro parziale di 9-1 che porta San Antonio a doppiare Golden State. Ginobili è immarcabile, con un'altra fuga da tre punti porta i suoi sul +22 mentre i problemi offensivi degli uomini di Kerr proseguono: li risolve Durant con un gran jumper e con una bella entrata in terzo tempo, ma KD sembra predicare nel deserto. Brown alza la difesa, ne deriva un parziale che porta al -14 con i liberi e soprattutto la prima tripla di Curry. Ci pensa ancora Aldridge a fermare l'emorragia dopo una serie di errori da entrambe le parti, Spurs bravi a stoppare l'ondata e a segnare ancora con Leonard prima della bomba di Curry: gioco da tre punti del numero 2 e nuovo +20. I Warriors muovono il tabellino in lunetta, Danny Green stampa la bomba e San Antonio va negli spogliatoi avanti 62-42.

Si torna dagli spogliatoi con Curry che mette il teardrop e Pachulia che corre per il -16. Steph è caldissimo e mette due triple senza senso, intervallate da quelle di Aldridge e Leonard, poi partecipa alla festa anche Simmons, San Antonio mantiene il ventello di vantaggio ma perde momentaneamente Kawhi per un problema alla caviglia. I Warriors ne approfittano e mettono un 7-0 con un'altra bomba di Curry, gara che si riapre ancora con Golden State a -14 prima di un altro canestro di Durant. Spurs smarriti senza la loro stella, Thompson mette la sua prima bomba e porta i suoi in singola cifra di ritardo, poi è ancora KD. Pop si affida a Ginobili che risponde con due grandi canestri e una difesa pazzesca su Durant, poi all'improvviso spuntano Murray ed Anderson per il +9: il numero 1 firma anche il 90-81 di fine terzo quarto. Simmons inaugura l'ultimo periodo, Clark spara da tre per l -8. Tanta tensione e quindi tanti errori da ambo le parti, ci pensa Aldridge con un sontuoso gioco da tre punti ma poi Durant torna a salire un cattedra: tripla e schiacciata, Warriors a -4 e poi ad un possesso di ritardo dopo la bomba di KD. Ginobili è superbo,, Livingston entra in partita e pareggia a quota 100. Il sorpasso è nell'aria, lo firma ancora Durant (facendo passi) ma Aldridge si mette gli Spurs sulle spalle e dopo una serie di triple Curry pareggia ancora. Finale da brividi: Draymond Green con l'and-one, Curry mette il +5 in layup, poi Ginobili inchioda e Mills accorcia dalla lunetta. Steph col circus shot del +3, l'australiano cerca la magata in lunetta ma il rimbalzo e la vittoria sono di Golden State.