Mentre fuori dalle mura dello United Center infuriano venti di burrasca, con i tifosi di Chicago furibondi per la gestione della franchigia condotta dal vicepresidente John Paxson e dal general manager Gar Forman (è stata anche richiesta una petizione per rimuovere il duo dai rispettivi incarichi), i Bulls si ritrovano alle prese con un roster disfunzionale, frutto di anni di programmazione scellerata, oltre che di turning point sfavorevoli (vedasi l'infortunio di Derrick Rose nel 2012). 

John Paxson e Gar Forman. Fonte: Jonathan Daniel/Getty Images

I Tori della Windy City hanno appena deciso di ricostruire praticamente da zero, spedendo la stella della squadra, Jimmy Butler,  ai Minnesota Timberwolves, ricevendo in cambio i due esterni Zach LaVine e Kris Dunn, più la settima scelta all'ultimo Draft, con la quale è stato chiamato il lungo finlandese Lauri Markkanen. L'attuale roster dei Bulls è composto dunque da diverse point guard (tenendo conto che anche LaVine può giocare in quel ruolo), mentre è scoperto nel ruolo di ala piccola e di shooting guard. Anche il destino di Dwyane Wade è ora incerto: dopo aver esercitato una player option in da 23.8 milioni di dollari, l'ex stella dei Miami Heat potrebbe accordarsi con il frontoffice dei Bulls per la risoluzione del contratto, con tanto di buonuscita che libererebbe comunque altro spazio salariale a Chicago. Nikola Mirotic e Cristiano Felicio devono invece ancora rinnovare: lo spagnolo di origini montenegrine, è restricted free agent, e la sua permanenza fu definita una "priorità" da Paxson nelle exit interviews di fine stagione. Vediamo nel dettaglio quali sono i giocatori che compongono il roster dei Chicago Bulls pochi giorni dopo la tempesta del Draft: 

Point guards: 

- Rajon Rondo (31 anni). Rondo è al momento sotto contratto fino al 2018 per 13 milioni di dollari, ma il suo ingaggio non è garantito: potrebbe essere tagliato entro il 30 giugno. 

- Kris Dunn (23 anni). Il prodotto da Providence è appena giunto dai Timberwolves, nell'ambito dell'operazione Butler. Sotto contratto fino al 2018 per 4 milioni. Dall'anno prossimo saranno i Bulls a poter decidere se trattenerlo o meno, in virtù di una club option. 

- Cameron Payne (22 anni). Ex Thunder, percepirà 2.2 milioni nella prossima stagione. Poi club option anche per lui. 

- Jerian Grant (24 anni). Un altro anno di contratto a 1.7 milioni, prima di una club option. 

- Isaiah Canaan (26 anni). Nella stessa situazione di Rondo. Se non tagliato entro il 30 giugno, riceverà 1.5 milioni nei prossimi dodici mesi.

- Michael Carter-Williams (25 anni). Restricted free agent. 

Shooting guards: 

- Dwyane Wade (35 anni). Esercitata la player option in suo favore (23.8 milioni), è in attesa di capire se ci sono margini per la risoluzione del contratto. 

- Zach LaVine (22 anni). Reduce dalla rottura del legamento crociato anteriore, LaVine è sotto contratto fino al 2018 per 3.2 milioni, poi sarà restricted free agent. 

- Denzel Valentine (23 anni). Al secondo anno di NBA, guadagnerà 2.1 milioni, mentre nel 2018 saranno i Bulls a poterlo confermare a 2.2. 

Small Forward: 

- Paul Zipser (23 anni). Il tedesco è l'unica ala piccola nominale presente nel roster di Chicago, sotto contratto per 1.3 milioni. Il suo ingaggio per la stagione successiva al momento non è garantito. 

Power Forward: 

- Bobby Portis (22 anni). Al terzo anno in NBA, Portis è paradossalmente uno dei giocatori con la maggiore anzianità di servizio in questi Bulls (1.5 fino al 2018, poi club option). 

- Nikola Mirotic (26 anni). Restricted free agent, nella scorsa stagione ha guadagnato 5.7 milioni di dollari. 

- Lauri Markkanen (20 anni). Appena pescato al Draft, proviene da Arizona. 

- Joffrey Lauvergne (25 anni). Francese, ex Denver Nuggets, è unrestricted free agent. 1.7 milioni il suo ingaggio nell'ultima stagione. 

Centers: 

- Robin Lopez (29 anni). Centro titolare, per lui ancora due anni di contratto per 28 milioni di dollari complessivi. 

- Cristiano Felicio (24 anni). Brasiliano, è anche lui restricted free agent, l'anno scorso a contratto per poco più di 800.000 dollari.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]