Per Tracy McGrady la giornata di oggi sarà memorabile, di quelle che si ricorderà per tutta la vita. Entrerà a far parte della Basketball Hall of Fame, un giusto riconoscimento ad un campione che però per svariati motivi (soprattutto fisici) ha raccolto molto meno rispetto alle sue immense qualità balistiche. T-Mac ha rilasciato alcune dichiarazioni allo Houston Chronicle, esprimendo senza mezze misure tutta la sua gioia per il riconoscimento che gli verrà garantito.

"Sono felice di entrare nella Hall of Fame. Sono stato uno dei migliori di sempre e quando mi rivedo giocare, me ne rendo sempre più conto. Mi emoziono ogni qualvolta rivedo vecchie partite nelle quali ero in campo a battagliare fino all'ultima goccia di sudore. Se avessi giocato in una squadra più competitiva, allora avrei potuto vincere qualcosa di grande, almeno un titolo NBA".

Ha militato in sei diverse squadre NBA, tra cui gli Orlando Magic e gli Houston Rockets, squadre nelle quali ha trascorso i momenti più brillanti della sua carriera, tra il 2000 ed il 2010. Un potenziale immenso, che però non ha fruttato alcun titolo. Pur essendo considerato per molti anni uno dei migliori giocatori della NBA, T-Mac è stato spesso accusato dai critici di non essere un vincente, per il fatto che nessuna delle sue squadre ha mai superato il primo turno nei play-off. Il diretto interessato ha provato a spiegare questo in sintesi, chiamando in causa anche Kobe Bryant.

"In carriera hai un lasso di tempo molto limitato per vincere. Devono girare per il verso giusto molti fattori. Gli infortuni di Grant Hill quando giocavo coi Magic e quello di Yao Ming quando ero ai Rockets sono stati devastanti per le mie possibilità di vincere un titolo NBA. Bryant, ad esempio, ha vinto cinque titoli, ma è da tenere bene a mente che ha sempre militato in una squadra di vertice".