Padroni di casa che scendono in campo adottando il rodatissimo 4-3-3, con Lloris sapientemente protetto da Sagna, Koscielny, Rami ed Evra. Zona centrale del campo perfetto mix di qualità e ficisità con il trio Matuidi-Diarra-Pogba, mentre Coman e Payet sostengono il bomber dell'Arsenal Olivier Giroud. Un ugualmente offensivo 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, con Aboubakar sostenuto da Salli, Zoua ed Ekambi. 

Gara inizialmente molto bloccata, con le due formazioni poco inclini a spingere e con Dechamps subito attento nel carpire i primi segnali in vista dell'Europeo. Al 13' pericoloso il Cameroon, con Lloris che in tuffo sventa una bellissima conclusione di Toko. Cinque minuti dopo si propone invece l'attaccante del Porto Aboubakar, il cui colpo di testa è però troppo alto. Come spesso capita, i due gol falliti vengono massimamente scontati dagli africani, che al 20'  subiscono il gol a causa di un bel tiro di Matuidi, precisamente servito da Coman. Poco male, comunque, per gli ospiti, che trovano il pari solo centoventi secondi dopo, quando l'ottimo cross di Nyom viene messo in rete da Aboubakar. La gara si accende dunque con l'andare dei minuti, emozionando e non poco il pubblico presente allo Stade de Beaujoire. Al 34' si affaccia lo juventino Pogba, Ondoa però non ha problemi a sventare il suo tiro. Il giocatore classe '93 dimostra però tutto il suo valore cinque minuti dopo, quando con un gioiello dalla destra pesca Giroud abilissimo a concludere al volo di sinistro: un gol davvero da cineteca. Il primo tempo non regala comunque altre emozioni, concludendosi dopo solo due minuti di recupero. 

La seconda frazione inizia con la Francia più pimpante ed immediatamente intenzionata ad aumentare il proprio vantaggio. Al 55' clamoroso errore di Giroud che, a tu per tu con Ondoa, fallisce inspiegabilmente mandando fuori. Tanti applausi, invece, per Gignac, idolo dei francesi che ha abbandonato la nazione per giocare in Messico. L'attaccante ex Marsiglia, subentrato al posto di Giroud, è comunque il più vispo dei suoi e spesso tenta il dialogo con i propri compagni. All'83' di nuovo transalpini pericolosi, quando Rami si presenta bene ma colpisce a lato e non di poco. Uno squillo in un mare di calma, per ravvivare uno stadio comunque mai silenzioso. Due minuti dopo insidioso invece Gignac, che propone un destro a giro alto di molto. L'ultima fase di gara vede dunque la Francia continuamente pericolosa ed ancora una volta vicina al 3-1 al minuto ottantasette, quando Cabaye non riesce a superare in uscita un attento Ondoa. Come capitato nella prima frazione, però, anche in quest'occasione non resta insensibile la Dea Bendata, che premia il Cameroon consentendogli di raggiungere il pari. Autore del 2-2, all'88', Choupo-Moting, che sfrutta una dormita della retroguardia di casa per battere un incolpevole Lloris. Partita finita? Niente affatto. Appena due minuti dopo il pari, infatti, ci pensa lo specialista Payet a rimettere le cose in chiaro, con una punizione perfetta che non concede ad Ondoa il lusso del miracolo. 

Una gara emozionante, ricca di gol e di emozioni, sintomo della totale assenza di punti in palio. La Francia non ha giocato benissimo, tenendo però nelle proprie mani le redini di gran parte di gara e non capitolando mai contro i toni avversari. Il validissimo collettivo di Dechamps resta comunque gruppo tra i più indicati per la vittoria ad Euro 2016 considerando i tantissimi prospetti possibilmente arruolabili, giovani già fortissimi ed ancora in fase ascendente. Tanti applausi, inoltre, per il Cameroon, che non ha assolutamente demeritato nonostante la differenza di forze. Migliore in campo per i padroni di casa, Payet. Per gli ospiti in evidenza Aboubakar.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.