La Spagna perde clamorosamente l'ultima amichevole prima degli Europei. Al "Coliseum Perez", gli uomini di Del Bosque si arrendono alla Georgia per 0-1, il gol al 42' di Okriashvilli con una zampata sotto porta. Anche se è un'amichevole, Del Bosque non gradisce l'atteggiamento della squadra, troppo rilassata e statica, nonostante sfortuna e cambi.

La gara.

4-1-4-1 per la Spagna, con Nolito, Fabregas, Alcantara e Vazquez alle spalle dell'unica punta Aduriz. Panchina per Iniesta.

Al 9' Spagna vicina al gol con una bella combinazione tra Fabregas e Vazquez, ma il tiro del centrocampista del Chelsea non trova la porta. Al 13' ancora la Spagna che attacca e sfiora il gol con Nolito, ma la conclusione del numero 22 di Del Bosque non è precisa e si spegne sul fondo. Al 24' sempre i rossi: grande azione sulla destra di Vazquez, cross al centro per la testa di Aduriz e palla che esce di un soffio. Al 29' destro di Thiago Alcantara sullo scarico di Vazquez e palla che si stampa sul palo. Al 42' però arriva il clamoroso vantaggio della Georgia, che alla prima occasione trova la zampata di Okriashvili, 0-1.

Quattro cambi a inizio ripresa per la Spagna: fuori Ramos, Juanfran, Thiago Alcantara e Fabregas per  Koke, Iniesta, San Josè e Bellerin. Al 49' ci prova la Spagna con un gran tiro con il sinistro di Iniesta e palla che esce nuovamente di un soffio. Al 55' fuori Revishvilli per Kvaskhvadze. Al 62' cambio nella Spagna: dentro Silva per Vazquez. Al 70' azione personale di Nolito che salta due avversari e calcia con il sinistro, ma il tiro è debole e centrale. Al 73' doppio cambio nella Georgia: fuori Dvalishvilli e Qazaishvilli per Kvillitaia e Chanturia. Al 76' Pedro per Busquets. Al 78' altro cambio georgiano: dentro Tsiskaridze per Aburjania. All' 85' fuori Novaloski e dentro Kobakhidze. All'87' cross di Alba dalla sinistra, stacca Piquè e palla sul fondo. Nel finale non accade nulla. La Spagna, nonostante un discreto primo tempo, viene colpita nell'unica sortita offensiva degli ospiti. Secondo tempo brutto invece per le "Furie Rosse", che non creano nulla e destano qualche interrogativo in vista dell'Europeo. 

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About the author
Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1