Carrasco continua a trascinare l'Atletico Madrid. Dopo la tripletta messa a segno nell'ultimo match di Liga contro il Granada, il giocatore belga sigla un'altra, importantissima rete, che consente ai suoi di vincere per 1 a 0 sul difficile campo del Rostov. I russi giocano una buona partita, coprendosi bene e provando a pungere in contropiede, ma vengono puniti dal bel gol degli ospiti. 

I padroni di casa entrano in campo con un 5-3-2, Gatskan, Noboa e Erokhin giocano in mezzo al campo alle spalle della coppia formata da Poloz e Azmoun. Simeone schiera i suoi col classico 4-4-2, la linea difensiva è composta da Juanfran laterale destro, Savic e Godin al centro, Filipe Luis sulla sinistra. A metà campo agiscono Koke e Gabi con ai loro lati Correa e Carrasco. In avanti Griezmann e Torres, l'unica novità rispetto al match col Granada.

La partita inizia con i padroni di casa che si coprono, lasciando il pallino del gioco a Griezmann e compagni che non riescono però a trovare il varco giusto e la sfida si rivela noiosa e priva di particolari emozioni nei primi minuti. Viene ammonito Filipe Luis al 5', per un fallo nella sua metà campo, poi al 9' Fernando Torres viene messo giù in area, ma per Orsato è tutto regolare. Azmoun è il più pericoloso nel Rostov, l'attaccante ci prova per tre volte tra il 10' e il 20', ma solamente con tiri dalla distanza, andando anche ad impegnare severamente Oblak che si rifugia in corner. Altra ammonizione, questa volta per Mevlja, autore di un fallo su Filipe Luis, dopodichè la partita diventa confusionaria, con le squadre che non riescono a mettere in atto una buona circolazione di palla e si fanno pericolose solo ed esclusivamente con conclusioni da lontano. Koke e Carrasco impegnano due volte Dzhanaev che si destreggia bene e allontana la minaccia. Si va al riposo sullo 0 a 0, al termine di una soporifera frazione di gioco. 

Ricomincia il match senza cambi, sono infatti gli stessi 22 a scendere in campo, almeno fino al 57', quando Simeone decide di inserire Gameiro per Correa e di spostare Griezmann sulla fascia, dando ancor più peso al suo attacco. Cominciano ad arrivare le occasioni e prima Torres colpisce bene di testa ma mette fuori di poco, poi, finalmente, la partita si sblocca: Juanfran si sovrappone sulla destra, viene servito da Koke e mette in mezzo un pallone sul quale arriva Carrasco che calcia al volo e mette in rete il gol del vantaggio per gli spagnoli. Gol pesantissimo quello di Carrasco, che consente all'Atletico di salire temporaneamente a punteggio pieno. I padroni di casa non si scompongono e continuano la loro partita difensiva, senza mettere mai in difficoltà l'Atletico se non con le solite scorribande offensive di Azmoun, che viene però sostituito da Prepeliţă al 75'. Esce anche Poloz due minuti più tardi, al suo posto entra Moussa Doumbia che si rende pericoloso all'81', ma Oblak respinge facilmente la sua conclusione da appena dentro l'area. Prova a raddoppiare l'Atletico che non vuole correre rischi nel finale, prima Griezmann si fa parare da Dzhanaev il suo colpo di testa da pochi metri, poi Fernando Torres non arriva per pochissimo sul traversone basso, effettuato proprio dal francese, che viene poi sostituito assieme a Carrasco nel giro di due minuti. Al loro posto dentro Saul e Tiago. I tre minuti di recupero assegnati da Orsato vedono il Rostov provare a pareggiare il match, cercando di raggiungere gli attaccanti con lanci lunghi, ma Godin e Savic fanno buona guardia e la difesa dell'Atletico non corre mai veri rischi.

Finisce quindi 0 a 1 una brutta partita, caratterizzata dalla confusione in mezzo al campo e dal bassissimo numero delle occasioni da gol. Troppo arrendevole il Rostov, che riesce comunque a proteggere il terzo posto in virtù della vittoria del Bayern sul PSV. Atletico che sale a 9 punti e che sfiderà nuovamente il Rostov l'uno novembre. 

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