Soffia un vento di novità, la brezza del cambiamento avvolge l'Italia, spinge la nostra nazionale a Vaduz, teatro del quarto impegno di qualificazione. Avversario modesto, il Liechtenstein, una rosa definita dalle assenze - importanti - e dalla voglia di sperimentare, di anticipare il nuovo corso. Ventura pesca a piene mani dalla massima serie, accoglie con piacere l'avvento di prospetti dal futuro luminoso, ma non dimentica emigranti di successo. Nicola Sansone sbarca in azzurro, forte di un carico di esperienza e conferme in Liga. Cinque reti nel massimo campionato spagnolo, un ruolo di primo piano nel Villarreal, prima di Giuseppe Rossi ed ora del nativo di Monaco. Da Di Francesco ad Escribà, fino a raggiungere Ventura. 

Sgomita Sansone, per ritagliarsi spazio e conquistarsi l'azzurro. Nel 4-2-4 del tecnico, una maglia da conquistare, sull'out di sinistra. Sansone - Bonaventura, corsa a due, con il rossonero al momento in vantaggio. 

"Spero di riuscire a dare le giuste risposte a Ventura. Con il Liechtenstein sarà tosta, non semplice come sembra, ma se entriamo con il giusto approccio ce la faremo. Io nuovo Pepito Rossi al Villarreal? I tifosi iniziano a chiamarmi così, ma è ancora presto, devo volare basso. Ci sono tanti giocatori esperti ed è giusto averlo, ma noi giovani dobbiamo avere voglia e non paura di sbagliare".

La partita con il Liechtenstein è un'opportunità anche per Davide Zappacosta, pendolino del Torino di Mihajlovic. Qualche chance in più, rispetto a Sansone, di vestire dal primo minuto la casacca azzurra. Zappacosta deve superare la concorrenza di Darmian. 

"Spero di giocare, ma stiamo dando tutti il massimo e tutti vogliamo giocare. Ho ottime sensazioni, qui ci sono grandi campioni che in campo ti danno una grossa mano. Sta a me dare il massimo e farmi trovare pronto".

Parole d'elogio per il compagno di club Belotti, centravanti di impatto, di rabbia. Tocca a Belotti guidare l'attacco italiano, con Zappacosta pronto a rifornire l'ariete di Calcinate. 

"Ventura sta provando la Nazionale per il futuro, ha chiamato molti giovani e questo deve solo farci onore. Dobbiamo seguire le sue indicazioni. Belotti? Sta dimostrando di essere un giocatore importante anche per la Nazionale, può essere un esempio perché ha fame, umiltà e voglia di arrivare".

Uno sguardo al passato, l'Europeo e una lunga rincorsa, amara. Ora Liechtenstein e Germania, doppio appuntamento, il sogno assume contorni reali, il futuro bussa alla porta. 

"Ci hai sperato nell'Europeo? Ho sempre cercato di dare il massimo, dal primo giorno provai a far cambiare idea a Conte e non ho alcun rimpianto. Liechtenstein? C'è il rischio di trovare una squadra molto compatta, dovremo essere bravi a far girare il pallone. Amichevole con la Germania? E' il sogno di tutti giocare gare del genere, sarà un ottimo test per misurarsi con grandi campioni".

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo