A Bergamo, secondo impegno per l'Under 21 di Gigi Di Biagio. Dopo un brillante percorso di qualificazione, importante mantenere concentrazione e spirito in vista della prossima rassegna continentale. In archivio la sconfitta inglese - K.O al tramonto, una partita ricca di spunti positivi - si torna nel bel paese per affrontare i pari età della Danimarca. 

Il tecnico azzurro analizza l'operato di un attaccante alla corte di Ventura, per giungere poi a Petagna - il 9 della giovane Italia - e all'Atalanta. Di Biagio sottolinea le qualità di Belotti, ne esalta approccio e rendimento e ringrazia la società bergamasca per il lavoro mirato su giovani talenti poi fondamentali per una nazionale di successo.

"Andrea per me è da due anni tra i migliori attaccanti italiani, forse il migliore. Ha sempre dato disponibilità, è intelligente, fa gol. A volte leggo che un giocatore è arrivato ad alto livello per merito di un allenatore ma il merito qui è suo. È stato bravo".  

"Faccio un applauso all'Atalanta per quello che sta facendo con i giovani e uno anche a Gasperini, che li sta mettendo in campo. Mi fa piacere che in generale si stia dando più spazio ai ragazzi".

Il Ct svela lo schieramento tattico per la partita alle porte, mentre non si sbilancia sul ruolo dell'Italia al prossimo europeo di categoria. Troppe, al momento, le incognite. Di Biagio infatti non può disporre delle stelle di prima grandezza della sua Under, l'Italia è in un periodo di transizione, con Ventura pronto a prendere a piene mani dal gruppo degli azzurrini. Romagnoli, Bernardeschi, profili di livello internazionale, un alone di mistero sulla presenza ad Euro 2017.  

"Domani dovremmo giocare ancora col 4-3-3. Per caratteristiche forse è il sistema di gioco migliore per centrocampisti ed esterni".

"Noi favoriti all'Europeo? Dipende da chi verrà, devo parlarne con Ventura. Io cerco gente motivata, con voglia di vincere l'Europeo".

"Se continuano a stare in Nazionale A e giocare, non so se sia il caso che vengano con noi. Romagnoli sta giocando molto bene, Bernardeschi è con Ventura in pianta stabile. Vedremo".

Poche le novità. Lo zoccolo duro è ormai consolidato, la margherita ampia, giusto concentrarsi sulle forze a disposizione, senza disperdere preziose energie in complessi inserimenti. Porta aperta all'avvento di giocatori di superiore statura, ad esplosioni inattese. Riecheggia il nome di Locatelli. 

"Possibili convocati fuori dal gruppo attuale? Difficile. Posso dire Bonazzoli o Dimarco, ma abbiamo un gruppo di 30-35 giocatori molto validi. Se poi viene fuori un Locatelli, noi vigiliamo"

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Johnathan Scaffardi
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