Importantissima vittoria del Manchester United sotto la pioggia di Blackburn. Nel quinto turno di F.A. Cup, i Rovers entrano in campo tutt'altro che sconfitti, passano in vantaggio con Graham e danno filo da torcere a Mourinho anche dopo il pari di Rashford, propiziato da una perla dell'ottimo Mkhitaryan. La prima pagina, però, è tutta della coppia Ibrahimovic-Pogba: i due, subentrati all'ora di gioco, confezionano lo splendido gol che sancisce il 2-1 finale. Andiamo a rivivere insieme il match.

Mourinho sceglie un turn-over parziale per la sfida di coppa: c'è Darmian sulla sinistra, mentre Mkhitaryan, Martial e Lingard supportano Rashford, unica punta. Dall'altra parte, invece, le speranze sono sulle spalle della coppia Emnes-Graham e della folta colonia scozzese a disposizione di mister Coyle per il suo 4-4-2.

Il primo quarto d'ora è ad appannaggio del Manchester United: la palla circola bene, orchestrata da Ander Herrera, e le sovrapposizioni sulle fasce mandano in difficoltà la difesa di casa. Il Blackburn però regge, e prova anche a reagire, con Emnes che scalda le mani a Romero da fuori area. Buona risposta del portiere argentino, ma appena un minuto dopo arriva la prima rete del match: ancora Marvin Emnes, con un gran filtrante per Graham che lascia scorrere il pallone e scarica il mancino incrociato sotto al sette. Esplode Ewood Park, il Blackburn Rovers è avanti a sorpresa. Lo United non sbanda e continua a cercare di logorare la difesa con azioni palla al piede, anche se la chance più limpida della prima frazione arriva da un rimpallo: Lingard mette dentro un cross arretrato, respinto male, sul quale Herrera calcia di prima intenzione. Attento Steele a respingere. La sensazione è che serva un guizzo, una giocata superiore per rompere i ranghi, e quella giocata arriva: Henrikh Mkhitaryan salta un uomo in uscita dalla sua metà campo e piazza un cioccolatino di esterno destro, da trenta metri, per Rashford. Un passaggio davvero difficile da descrivere a parole, un capolavoro di intuizione e tecnica, raccolto dal giovane britannico che senza farselo dire due volte salta il portiere e deposita in rete il pareggio. Il match continua sui binari dell'equilibrio, ovviamente con un possesso a forti tinte Red Devils (Mikhitaryan assoluto padrone della scena), contrapposto però ad efficaci ripartenze dei padroni di casa, pericolosi anche dopo la mezz'ora col mancino in corsa di un generosissimo Conway. Nei tre di recupero è Rashford a cercare la doppietta, con una torsione sul primo palo, ma al duplice fischio di Atkinson è 1-1 al termine di una prima frazione tutt'altro che noiosa.

Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e non ci sono particolari guizzi, ma Mourinho comunque dimostra di non voler rischiare nulla: allo scoccare dell'ora di gioco, sono Pogba e Ibrahimovic a subentrare a Lingard e Martial. Pronti via, dopo dieci secondi lo svedese va vicinissimo ad impattare un tiro-cross rasoterra di Herrera a due passi dalla linea di porta. La partita cambia, lo United diventa più imprevedibile, ed è ancora il basco a provare la conclusione tesa dal limite, deviata quanto basta dagli avversari. Ibra e Pogba si caricano la squadra sulle spalle, chiedendo palla per organizzare l'azione e cercando di inserirsi per finalizzarla, ma i Rovers sono tutt'altro che rassegnati: in una delle tante ripartenze, Young è costretto a stendere Conway, pronto a correre in campo aperto, prendendosi un giallo. Proprio quando si inizia ad intravedere il replay, però, i due neo-entrati lasciano la loro firma sul match: lancio lunghissimo di Pogba, Ibrahimovic scatta sulla linea del fuorigioco, prende il tempo a tutti e riesce a beffare il portiere avversario appoggiando il destro nell'angolino basso. Mourinho chiama l'SOS, la sua squadra speciale Paul-Zlatan risponde, lo United è avanti. A scuotere i padroni di casa è il classe '97 Connor Mahoney, subentrato a Feeney, e letteralmente indemoniato contro chiunque sulla fascia destra. A cinque minuti dal termine succede l'incredibile nell'area dello United: Romero si fa sfuggire la conclusione centrale di Mahoney, poi in qualche modo respinge due tentativi consecutivi di tap-in, lasciandosi sfuggire però la sfera dietro la schiena. Stokes mette in porta da un metro, ma la sua posizione è nettamente irregolare. I minuti di recupero sono un quasi-assedio del Blackburn, ma non arrivano ulteriori pericoli ed al novantaquattresimo, dopo non poche emozioni, José Mourinho può festeggiare l'1-2 ed il passaggio ai quarti di finale di F.A. Cup.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.