Vittoria sofferta ma preziosa per l'Argentina. Al Monumental gli uomini di Bauza battono il Cile per 1-0 grazie a un rigore di Messi nel primo tempo, al termine di un match molto combattuto e poco spettacolare, con pochissime occasioni da rete sia da una parte che dall'altra. Quel che conta alla fine è il risultato: con questa vittoria l'Albiceleste sale al terzo posto con 23 punti mentre gli uomini di Pizzi scivolano al sesto posto con 20. 

Per quanto riguarda le formazioni 4-2-3-1 per Bauza con Aguero, Messi e Di Maria a supporto di Higuain, mentre Pizzi risponde col 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Fuenzalida, Vargas e Sanchez.

Tanto agonismo e tanta intensità nei primi minuti di gioco con entrambe le squadre che lottano molto a centrocampo e, di conseguenza, ne risente il bel gioco. Alla prima occasione, però, l'Argentina passa, perché Fuenzalida atterra Di Maria in area causando il penalty: dal dischetto va Messi che spiazza Bravo e fa 1-0. Passa un minuto e l'Albiceleste sfiora il raddoppio con Messi che va via sulla destra e serve in profondità Aguero, che calcia col destro, ma la sua conclusione termina sull'esterno della rete.

La partita non è bella, le squadre lottano caparbiamente ricorrendo a numerosi falli che spezzano il ritmo del gioco. Nella seconda parte il Cile prova a crescere dal punto di vista del palleggio, ma è l'Argentina a sfiorare il gol proprio allo scadere della prima frazione, con Otamendi che si ritrova il pallone tra i piedi, dopo una punizione di Messi, ma da due passi spedisce alto clamorosamente. La prima frazione termina con il vantaggio degli uomini di Bauza.

Il copione tattico della partita non cambia neanche nella ripresa con le due squadre che si danno battaglia e la partita resta sempre molto maschia. Gli allenatori provano subito a cambiare qualcosa con Pizzi che manda in campo Castillo per Fuenzalida, mentre Bauza toglie Aguero per Banega. Il primo squillo del secondo tempo arriva al quarto d'ora ed è per l'Argentina, con Di Maria che fa correre bene Musacchio il quale mette dentro per Messi che, in precario equilibrio, spara alto. La risposta del Cile arriva al 65' con Sanchez che prima centra la traversa sul calcio di punizione poi, sul prosieguo dell'azione, Castillo trova la risposta di Romero su una sua conclusione ravvicinata.

Il numero 22 sfiora la rete anche pochi minuti dopo quando, su un cross di Beausejour, sbuca dietro a tutti ma mette fuori da pochi passi. Nel finale il Cile prova l'assedio, ma l'Argentina resiste e porta a casa una vittoria preziosissima, che proietta gli uomini di Bauza al terzo posto, mentre quella di Pizzi scivola al sesto. 

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1