Portogallo - Far Oer 5-1

3', 29'  e 65' Ronaldo (P), 38' Baldvinsson (F), 58' William Carvalho (P), 84' N. Oliveira

Portogallo (4-4-2) - Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Eliseu; Bernardo Silva, Moutinho (72' André Gomes), Carvalho, Joao Mario (59' Quaresma); André Silva (84' N. Oliveira), Ronaldo. All. Santos

Far Oer (4-4-1-1) - Nielsen; Naes, Gregersen, Faero, Davidsen; Vatnhamar (66' Bartalstovu), Jakobsen, Baldvinsson, Sorensen; Joensen (81' Lokin); Edmundsson (73' Johannesen). All. Olsen

Il Portogallo centra la sesta vittoria consecutiva e mantiene le distanze sulla Svizzera: stese le Far Oer a Porto, con un super Cristiano Ronaldo. 5-1 il finale per la squadra di Santos, che cambia in difesa ma non in attacco - senza Cancelo, Bruno Alves e Guerreiro, tutti infortunati. Pronti-via ed è CR7 show: Bernardo da destra rientra sul mancino e pennella per la sforbiciata volante del Pallone d'Oro, che piega le mani al portiere e fa 1-0. I lusitani assaltano e il raddoppio giunge alla mezz'ora, rigore ancora dell'asso del Madrid che apre il piattone e trova il sette. Sempre Ronaldo ci prova da fuori, Nielsen si allunga e para. A sette dall'intervallo si risvegliano e segnano le Far Oer: rimessa lunga di Naes, palla vagante ribadita in rete di potenza da Baldvinsson a centro area. Nella ripresa i due Silva, André e Bernardo, si divorano la chance di 3-1, ma ci pensa William Carvalho con un colpo di testa facile facile su cross di Ronaldo a realizzarlo. Sempre Cristiano si diverte e al 65' manda al bar mezza difesa prima di gelare col sinistro. Il tap-in di Nelson Oliveira a cinque dal termine dopo la soluta azione di Cristiano chiude la gara e fissa il risultato finale sul 5-1.

Svizzera - Andorra 6-0

43' e 63' Seferovic (S), 68' Lichtsteiner (S)

Svizzera (4-2-3-1) - Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Freuler, Xhaka (66' Zakaria); Shaqiri, Mehmedi (74' E. Fernandes), Zuber (46' Derdiyok); Seferovic. All. Petkovic

Andorra (4-4-2) - Gomes; Rubio, Lima, Llovera, Garcia; Clemente (82' Garcia), Rebes, Vieira, Martinez (76' Sanchez); Pujol (90+1' Moreno), Alaez. All. Alvarez

La Svizzera fatica, tra pioggia e durezza, ma alla fine batte Andorra 3-0 e si mantiene in testa al gruppo B con sette vittorie su sette. Con Behrami e Dzemaili in panchina - e ancora spazio per il giovane Akanji - gli elvetici adottano un atteggiamento più offensivo e da subito mettono alla prova l'estremo ospite: destro immediato di Shaqiri, ci mette una pezza Gomes. La cattiveria di Andorra complica i piani ai padroni di casa, ma ci si mette anche la pioggia: il campo di San Gallo diventa una sorta di piscina e la partita si interrompe più volte. Il ritmo è lento, anche per colpa del manto erboso in pessime condizioni. Shaqiri prova a inventare per un Seferovic piuttosto spento, riuscendoci a ridosso dell'intervallo: rientra sul mancino l'asso dello Stoke, incorna l'1-0 la punta del Benfica. Anche nella ripresa gli elvetici dominano e raddoppiano ancora con l'ex Fiorentina ed Eintracht, tap-in da un metro dopo un'azione con varie carambole e palloni rallentati dall'acqua. Il terzo gol lo firma Lichtsteiner con un bel colpo di testa sul primo palo, sfruttando l'immobilità della difesa di casa.

Ungheria - Lettonia 3-1

6' Kadar (U), 26' Szalai (U), 40' Freimanis (L), 68' aut. Solovjovs (L).

Ungheria (4-4-1-1) - Gulacsi; Bese, Guzmics, Kadar, Korhut; Varga (86' Lovrencsics), Patkai, Nagy, Dzsudzsak; Stieber (74' Elek); Szalai (66' Bode). All. Storck

Lettonia (3-5-2) - Vanins; Kolesovs, Gorkss, Maksimenko; Freimanis, Indrans, Vardanjas, Kazacoks (72' Visnakovs), Solovjovs; Ikaunieks (72' Rakels), Sabala (86' Gutkovskis). All. Starkovs

Sorride l'Ungheria, che rimane ben lontana dalla qualificazione nonostante la vittoria per 3-1 sulla Lettonia. Varga pennella per Kadar che anticipa di testa e batte tutti per aprire le marcature dopo 6 minuti; gli fa eco Szalai, che salta in mezzo a due e incorna da angolo. La gara sembra in discesa, ma un retropassaggio lento di Korhut lancia Freimanis si infila e insacca. In avvio di ripresa la partita si incattivisce, ma le illusioni ospiti si chiudono quando Solovjovs devia nella propria porta una punizione tagliata di Dzsudzsak. Lettonia sempre ultima, magiari a -8 dal secondo posto a tre gare dal termine.