Trecentosessantaquattro giorni fa, la Bosnia finiva nel tritacarne del Belgio: un attacco stellare, una squadra troppo forte quella di Martinez per non spiccare il volo. Non un caso che sia una delle migliori europee durante queste qualificazioni a Russia 2018 e che abbia già staccato il pass un mese fa, ma grazie anche alla pessima sconfitta esterna della Bosnia contro Cipro, un 3-2 di rimonta che ha di fatto steso il tappeto rosso a Lukaku e compagni. Questa sera, a Sarajevo, i balcanici cercano la rimonta per conquistare un posto ai playoff - che al momento non avrebbero. Ecco perché, già da stasera, vincere è fondamentale. Chiave diventano queste ultime due gare, anche perché la Grecia dietro preme: 13 punti per gli ellenici, 14 la Bosnia, con Cipro a 10 che osserva.

Qui Bosnia

Pesa ovviamente come un macigno l'assenza di Miralem Pjanic, infortunatosi con la maglia della Juventus settimana scorsa, nel riscaldamento contro l'Olympiakos. Oltre a lui, indisponibile anche Bicakcic, mentre Zukanovic sconta un turno di squalifica. Si accende dunque la spia in difesa: a comporre il reparto davanti a Begovic ci saranno con ogni probabilità Vranjes sulla destra, Kolasinac sulla sinistra il duo di mezzo composto da Dumic e Sunjic.

Dalla cintola in su previste sorprese, come ad esempio la probabile panchina per Ibisevic: sarà infatti Dzeko l'unica punta, supportato ai suoi lati da Visca e Lulic, solitamente due ali da 4-2-3-1. Il centrocampo però, per l'occasione, sarà a tre: importante fare densità in mezzo al campo e non dare spazi ai talenti avversari. Il compito toccherà con ogni probabilità a Jajalo, Besic e Medunjanin, gli ultimi due in particolare al rientro dopo aver saltato le gare di novembre.

Bosnia (4-3-3) - Begovic; Vranjes, Dumic, Sunjic, Kolasinac; Jajalo, Besic, Medunjanin; Visca, Dzeko, Lulic. All. Bazdarevic

Fonte immagine: Twitter @NFS_BiH
Fonte immagine: Twitter @NFSBiH

Qui Belgio

Una grande assenza anche tra le file del Belgio, oltre a quelle di Nainggolan - di nuovo non convocato per motivi non ancora chiari, ma probabilmente disciplinari - e Kompany: Romelu Lukaku non ha infatti viaggiato con la squadra a causa di un problema alla caviglia che lo esclude dal match odierno. Tornerà contro Cipro, fra tre giorni. L'altro giocatore dello United, Fellaini, ha smaltito i problemi della settimana e giocherà dal primo minuto. L'unico dubbio che ha da risolvere Martinez riguarda quello di punta: con Lukaku out, Batshuayi è in pole, ma Origi lo insidia. C'è anche l'idea Mertens, in quel caso troverebbe campo Thorgan Hazard.

Il resto dell'undici è abbastanza definito, a centrocampo la squalifica di Witsel impone la scelta del sopracitato Fellaini per affiancare Kevin De Bruyne, mentre Meunier e Ferreira Carrasco conservano i propri slot sulle fasce del 3-4-3. La difesa a tre si compone quindi del duo del Tottenham Alderweireld-Vertonghen come interni, mentre al centro potrebbe esserci Vermaelen. Tra i pali sempre Courtois. Ai box anche Jordan Lukaku, Benteke e Dembelé.

Belgio (3-4-3) - Courtois; Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Fellaini, Carrasco; Mertens, Batshuayi, E. Hazard. All. Martinez

Calcio d'inizio della sfida alle ore 18.00 al Grbavica Stadium di Sarajevo, capitale della Bosnia. Arbitro della sfida lo scozzese William Collum.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]