Visti con gli occhi degli appassionati di calcio i sorteggi delle semifinali di Champions League hanno regalato due sfide assolutamente equilibrate e pronte a regalare spettacolo. Visioni diverse, naturalmente, vengono espresse dai protagonisti delle gare in arrivo in questa due giorni di grande calcio europeo.

Prendete il Bayern Monaco che dovrà vedersela con l'Atletico Madrid di Simeone, reduce dall'eliminazione ai quarti del Barcellona, da tutti dato come favorito all'inizio della fase ad eliminazione diretta. Adesso i favori dei pronostici sono dalla parte dei tedeschi, poco sereni, però, all'idea di andare al Calderon. Sentire per credere Xabi Alonso su questo tema: "Sarà una gara equilibrata. L'Atlético è una delle migliori squadre europee, ci attendono due partite molto impegnative. Dovremo essere al 100% per superare il turno. La difesa è uno dei loro punti di forza, ma di certo non l'unico. L'Atlético sa giocare ed è molto pericoloso in attacco. Fa tanto pressing, recupera molti palloni e gioca in verticale con rapidità. Dovremo essere intelligenti, sappiamo che si giocherà su almeno 180 minuti, ma non andremo a Madrid con l'obiettivo di pareggiare: la nostra mentalità c'impone di cercare la vittoria. Non è mai facile farcela al Vicente Calderón, l'atmosfera è infernale e i tifosi dell'Atlético caldissimi."

Il Real Madrid e il Manchester City forse hanno più qualità nei singoli rispetto ai colchoneros, ma la forza del gruppo di Simeone rende l'Atletico estremamente complicato da affrontare, come spiega Javi Martinez"L'Atlético era la squadra che volevo evitare più di tutte. È davvero difficile da battere, per me sono l'avversaria più pericolosa alle semifinali. Sono pericolosi in contropiede, hanno attaccanti veloci come Torres, Griezmann e Carrasco e centrocampisti in grado di servirli come Gabi, Koke e Saúl. L'Atlético Madrid gioca in modo aggressivo, ma non è solo con l'aggressività che si raggiungono le semifinali di Champions League. È un mix di aggressività, concentrazione e forza mentale che li rende così pericolosi. Dovremo davvero dare più del 100%."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni