All'andata, Gianluigi Buffon gli negò un gol che avrebbe forse cambiato la partita. Domani Iniesta vuole prendersi la sua vendetta: nella gara di ritorno dei quarti di Champions League, contro la Juventus, il Barcellona deve rimontare il complicato 3-0 dello Stadium, ma il centrocampista spagnolo, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ci vuole credere ancora.

"Il risultato è pessimo per noi, non abbiamo fatto le cose a dovere ed ora rimontare è difficile. Abbiamo però il potenziale però per provarci e dobbiamo farlo, creando opportunità. Dovremo condurre una partita perfetta. Siamo al 200%. Questa deve essere la mentalità dal primo minuto, cercare di segnare quanto prima e avere pazienza, sapendo esprimere lo sforzo necessario. Non dobbiamo innervosirci se i gol non arrivano subito. Noi approcciamo le partite attaccando, dopodiché vedremo cosa farà la Juve, ma il nostro sistema non cambia, non possiamo contemplare la possibilità di rilassarci. Dovremo leggere i momenti e capire quando attaccare e quando tenere il possesso".

Partita perfetta non è stata quella vinta contro il Psg per 6-1, essendo stata forte la complicità dei francesi, con un'innumerevole serie di errori. Iniesta ricorda quella partita e compie un paragone: "Ci sono molte somiglianze, come l'esigenza di fare gol, di concedere pochissime opportunità".

Diversa è senza dubbio la tenuta difensiva bianconera, rispetto a quella della squadra di Emery. Lo dicono i numeri, ma le statistiche preoccupano solo relativamente il fantasista catalano: "La Juve è una delle migliori squadre d'Europa. Ha preso due gol in tutta la Champions, è un dato rilevante, ma continuo a vedere la mia squadra con una potenza sufficiente per ribaltare. Anche loro sanno che giocare contro di noi può creare problemi. Dobbiamo portarli al limite".

A comporre la cerniera difensiva bianconera ci sarà anche Dani Alves, uno che il Camp Nou lo conosce bene, avendoci giocato per otto lunghi anni: "Penso che sia stato uno dei migliori stranieri passati per il Barcellona - racconta Iniesta - per il rendimento e per il contributo, questo non cambia. Ha deciso di prendere una strada diversa, le cose gli vanno molto bene".

"L'atmosfera di domani sarà quella di sempre, il pubblico sarà con noi, di modo che si crei l'energia positiva contagiosa che ci avvicini a passare il turno. Dobbiamo essere tutti convinti che si può fare, possiamo riuscirci".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]