Una sconfitta che pesa, che rischia di compromettere un sogno. Il Monaco cade tra le mura amiche contro la Juventus, nella gara d'andata delle semifinali di Champions League. Prestazione sotto tono, senza reti all'attivo (quarta volta in stagione) e con una difesa non ancora solida. Di seguito le pagelle dei biancorossi.

Subasic, 6 – Para il parabile. Incolpevole sul primo gol, difficile fare qualcosa anche sul secondo.

Dirar, 6 – Si adatta in un ruolo non suo, giocando più indietro: impone la stazza e limita i danni. Meglio in fase di spinta.

Glik, 5 – Punta sui calci e rischia interventi duri, gli va bene poche volte. Sul secondo gol si fa sfilare alle spalle Higuain.

Jemerson, 5 – Come il compagno di reparto, va in difficoltà ogni qualvolta dei bianconeri si palesino dalle sue parti. Come era ampiamente prevedibile.

Sidibé, 5.5 – Gioca a piede invertito e si fa sentire offensivamente, ma ha la sfortuna di trovare dalla sua parte Dani Alves.

Bernardo Silva, 6.5 – Buona parte della produzione offensiva monegasca passa dai suoi piedi. Ben presente nella partita. (81’ Touré, s.v.)

Fabinho, 5.5 – Fa enorme fatica a leggere le posizioni e le infilate della Juve. Non fa la differenza.

Bakayoko, 5.5 – Viene scavalcato con buona facilità dal centrocampo bianconero, la sola stazza non basta per limitare la tecnica di una squadra superiore. (dal 67’ Moutinho, 6.5 – Ispira e crea nei pochi minuti in campo.)

Lemar, 5 – Pochi spunti e abbastanza confusi, tant’è che lascia il campo in anticipo rispetto ai compagni. Inesperienza. (dal 67’ Germain, 5 – Si mangia un paio di occasioni interessanti, poi Buffon gli nega una gioia.)

Falcao, 6 – Prova a divincolarsi come un leone tra le maglie della difesa bianconera, riuscendoci a fasi alterne. Quando ci riesce, non è sufficientemente cinico.

Mbappé, 6.5 – Si conferma un pericolo pubblico, il suo dinamismo provoca più di un grattacapo agli avversari. Per un classe 1998, è già tanto. Spunti da campione.

All. Jardim, 5.5 – Ha la sfortuna di perdere Mendy, sopperisce come può, ma i suoi soffrono troppo dietro. Attacco a fasi alterne, paga una retroguardia non abbastanza solida e un centrocampo un po’ sottotono. Inserisce Moutinho un po’ troppo tardi, male Germain e Touré.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]