Terzo pareggio negli ultimi quattro turni di Liga per il Barcellona campione del mondo. Dopo essersi fatti rimontare a Valencia e in casa contro il Deportivo La Coruna, i blaugrana perdono altri due punti al Cornellà El Pratt, nel derby contro l'Espanyol valido per la diciottesima giornata di campionato. Una gara estremamente fisica premia il furore agonistico dei padroni di casa, mentre gli uomini di Luis Enrique non vanno oltre i due legni colpiti da Messi su calcio di punizione e da Suarez dopo una giocata da fenomeno nell'area piccola di Pau Lopez. Con questo pareggio il Barça sale a quota 39 punti, a rischio sorpasso in vetta, con l'Atletico Madrid impegnato in serata in casa contro il Levante. L'Espanyol rimane invece a metà classifica con 21 punti.

Per il derby in trasferta della prima gara dell'anno Luis Enrique sceglie l'undici titolare. C'è Claudio Bravo in porta, Dani Alves e Jordi Alba sulle corsie laterali di difesa, Piquè e Mascherano centrali, in mediana Rakitic, Busquets e il rientrante Iniesta. Messi, Neymar e Suarez in attacco. Galca risponde schierando una formazione di corsa e di rapidità sugli esterni, con Caicedo unica punta, Hernan Perez e Burgui ai suoi lati, Jordan e Diop a far da diga a centrocampo, Marco Asensio a trequarti campo, mentre la linea difensiva è composta da Javi Lopez, Roco, Alvaro Gonzalez e Victor Alvarez. La gara inizia immediatamente su ritmi alti, con i padroni di casa ad aggredire fisicamente gli avversari, commettendo falli in sequenza in mezzo al campo su cui il pessimo Gonzalez Gonzalez sorvola. La prima occasione è però del Barça: Suarez lavora alla grande un pallone dalla sinistra e lo mette in mezzo per l'accorrente Jordi Alba che non riesce a trovare la giusta coordinazione per battere a rete. E' l'unico sussulto di una prima mezz'ora di randellate e poco altro con Neymar indispettito e intimidito dagli interventi dei giocatori di Galca, spinti da un pubblico che annusa la possibilità di stoppare i campioni del mondo. Messi ci prova dunque su calcio piazzato, ma la sua splendida punizione trova solo l'incrocio dei pali della porta di Lopez, mentre cala gradualmente l'intensità dell'Espanyol, che ha però il merito di lottare su ogni pallone e di stringere parecchio la propria linea difensiva, approfittando di un Messi troppo centrale rispetto alle posizione richiesta da Luis Enrique. Si aprono così varchi a destra per i blaugrana, ma nè Dani Alves nè Rakitic riescono a sfruttarli a dovere. Iniesta spara fuori di sinistro al 44' minuto e il primo tempo si chiude quindi sullo zero a zero.

Nella ripresa il Barcellona accelera i ritmi e la gara si accende per una decina di minuti. Prima è Neymar a seminare il panico nell'area avversaria, poi è Suarez a colpire il palo braccato da Pau Lopez e Alvaro Gonzalez. In mezzo un'ottima occasione anche per l'Espanyol, con Hernan Perez che va via sulla destra e calcio di poco a lato per la disperazione del Cornellà El Pratt. Galca sostituisce l'impalpabile Bargui con Gerard, e la mossa si rivela azzeccata, con i padroni di casa che ritrovano furore e intensità. Neymar e Jordan si scambiano qualche parola non oxfordiana, Luis Enrique inserisce Sergi Roberto per uno spento Rakitic, ma gli ospiti non riescono a sfondare, troppo fallosi nell'ultimo passaggio e precipitosi quando c'è da concludere qualche triangolo al limite dell'area. E' però sempre Messi il più pericoloso dei blaugrana: la Pulce prima tira troppo centralmente dal limite dell'area, poi non trova la porta di Lopez dai trenta metri. Un Barcellona poco brillante non riesce neanche a imbastire un forcing finale, anzi è l'Espanyol ad andare vicino alla rete nel recupero con Javi Lopez, che sbaglia l'ultimo tocco per l'ottimo Marco Asensio davanti a Bravo. I continui falli dei padroni di casa spezzano ulteriormente il ritmo dei blaugrana, che devono accontentarsi quindi di un pareggio che fa già felici i rivali per la corsa al titolo.

VAVEL Logo
About the author
Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]