Coglie un importantissimo successo esterno l'Atletico Madrid del Cholo Simeone, vittorioso al Municipal de Ipurua dinanzi ad un Eibar generoso, coraggioso e per nulla arrendevole. Dopo un primo tempo di qausi sola sofferenza, - in cui i padroni di casa hanno legittimato la loro ottava posizione nella classifica di Liga - nella ripresa, la zuccata di Saul Niguez (peraltro in offside), finisce per cambiare il volto al match poi chiuso dal solito Antoine Griezmann: contropiede micidiale, quello messo in atto del transalpino, assistito alla perfezione dall'altro galletto Gameiro. Con questi tre punti, l'Atletico torna momentaneamente al quarto posto, ma ancora distante dalla vetta di proprietà Real.

La gioia dei calciatori dell'Atletico dopo la rete del vantaggio di Saul. Fonte foto: laliga.es
La gioia dei calciatori dell'Atletico dopo la rete del vantaggio di Saul. Fonte foto: laliga.es

Titolare di una classifica da far invidia a molte squadre certamente più blasonate e accreditate, il piccolo Eibar di José Luis Mendilibar approccia alla sfida con l'Atletico Madrid senza grossi patemi. L'ottava posizione in Liga, a soli cinque punti dai Colchoneros, permette ai rossoblù di giocare in scioltezza, cercando di interpretare il calcio a loro più congeniale. 
Dunque, solito 4-2-3-1 per i padroni di casa, con il terzetto composto da Pedro Leon, Adrian e Inui, alle spalle dell'unica punta Sergi Enrich.

Qualche problema invece, per quel che riguarda i Colchoneros del Cholo Simeone, scivolati a -12 dai cugini del Real dopo il netto successo dei Blancos sul Granada. Le cose, in casa Atletico, non stanno funzionando a dovere; dunque, Simeone si affida al collaudato 4-4-2, modulo che permette all'Atletico di coprire al meglio il rettangolo di gioco.
Con l'ingresso di Savic in difesa, Gimenez viene adattato nel centrocampo completato da Gabi, Saul e Koke, alla 200^ con la maglia dell'Atletico.  In avanti, spazio alla coppia Griezmann - Torres

I PRIMI 45' DI GIOCO: 

Incastonato nel gelo dei Paesi Baschi, il Municipal de Ipurua, bomboniera il cui accesso è riservato a pochi eletti, non scalda l'animo dell'Atletico Madrid, in difficoltà di fronte alla ferocia agonistica dei rossoblù sin dai primi scambi. 
I ragazzi di Mendilibar, spinti dal calore del pubblico di casa, finiscono per imprimere il loro ritmo ad un match, che minuto dopo minuto, scopre in modo sempre più evidente le difficoltà dei materassai madrileni. 

Adrian viene ammonito dopo un fallo su Gimenez. Match molto duro nei primi 45'. Fonte foto: laliga.es
Adrian viene ammonito dopo un fallo su Gimenez. Match molto duro nei primi 45'. Fonte foto: laliga.es

Le migliori occasioni infatti, vedono l'Eibar sempre protagonista: dopo una prima fase caratterizzata da un grande, forse eccessivo attendismo, i ragazzi di Mendilibar scrutano le disattenzioni di un Atletico poco reattivo a centrocampo, e scarsamente pungente in avanti. Al quarto d'ora, dopo la conclusione non ortodossa tentata da Griezmann, ben assistito da Filipe Luis, l'Eibar passa all'attacco permettendosi il lusso di banchettare a più riprese negli ultimi 20 metri ospiti.
Quel che ne viene fuori, è uno spettacolo alla rovescia: l'Eibar attacca incessantemente la porta difesa da Moya, - per l'occasione sostituto del più quotato Oblak - senza riuscire nell'intento di impegnare il portiere spagnolo. L'Atletico, quasi fermo sulle proprie gambe, si limita a coprire adeguatamente la porzione centrale davanti al proprio estremo difendente, cercando, per quanto possibile, rapide ripartenze con Griezmann al timone. La tattica di Simeone riesce solo per metà: se l'Eibar produce una grande mole di gioco, attentando alla porta di Moya con scarsa precisione, l'Atletico si fa vedere poco, pochissimo dalle parti di Yoel, inoperoso - o quasi - al 45'. 

Antoine Griezmann sfida in velocità i difensori dell'Eibar. Fonte foto: laliga.es
Antoine Griezmann sfida in velocità i difensori dell'Eibar. Fonte foto: laliga.es

L'unico guizzo di cui i  Colchoneros riescono a rendersi titolari, arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato: alla mezz'ora, Simeone accorda la battuta di un calcio di punizione ad Antoine Griezmann. Il francese però, non accontenta il suo tecnico, calciando con potenza, ma sulla barriera eretta dall'Eibar.
Dall'altra parte invece, i padroni di casa prima si lamentano per un presunto fallo di mani commesso dal Flaco Godin all'interno dell'area colchonera; poi si disperano per il controllo disgraziato che Sergi Enrich - solo davanti a Moya - esibisce sul gong della prima frazione. 

I SECONDI 45' DI GIOCO: 

Dopo la pronosticabile strigliata griffata Cholo Simeone, allo start dei secondi 45', l'Atletico prova ad accendere il motore della sua Ferrari. Il cambio Juanfran - Vrsaljko, ammonito e nel pallone, restituisce solidità al reparto difensivo, liberando di fatti, i due esterni di centrocampo, da compiti unicamente di copertura. 

Alla prima sortita in avanti, quando il cronometro di Ipurua indica 53', l'Atletico guadagna un calcio d'angolo. Grizmann e Koke decidono per lo scambio corto; scambio al quale si aggiunge anche il libero Filipe Luis, appostato qualche metro più indietro. Il brasiliano ha tutto il tempo per controllare, alzare la testa e crossare. La sfera, tagliata e potente quanto basta, atterra proprio nei pressi di Saul Niguez lasciato colpevolmente solo al centro dell'area di rigore dai difendenti dell'Eibar
Lo spagnolo - che in realtà si troverebbe in posizione di offside - si avvita alla perfezione, pettinando quel tanto che basta l'arcuata traiettoria. Yoel si distende, ma il pallone è inarrivabile, e preciso termina la sua corsa in fondo al sacco.

L'esultanza di Saul Niguez dopo il gol che ha portato avanti l'Atletico. Fonte foto: laliga.es
L'esultanza di Saul Niguez dopo il gol che ha portato avanti l'Atletico. Fonte foto: laliga.es

Il gol dell'immeritato ed improvviso vantaggio Colchoneros, giunge come una doccia fredda su tutto il Municipale di Ipurua. Tutt'un tratto, l'Eibar finisce per perdere quelle trame miste a idee ed intensità che nella prima frazione tanto avevano fatto male all'Atletico. Ne consegue un brusco abbassamento dei ritmi di gioco, un abbassamento che non potrebbe far altro che favorire l'Atletico, ora sui binari verso tre preziosi punti.
Alla metà della ripresa però, spinta dal calore dei 5000 o poco più del Municipal, l'Eibar ha una reazione d'orgoglio: Mendilibar inserisce anche l'ex United Bebé nel tentativo di rimettere in sesto la sfida. Contestualmente, la difesa dell'Atletico inizia a traballare, e l'Eibar inizia a credere nel pareggio: Moya vede passare due palloni velenosi davanti a se; sembrerebbe il preludio al gol del pareggio, invece, la classe, l'astuzia e la potenza dell'attacco dei materassai, in un sol colpo fa calare il sipario sulle ambizioni dei padroni di casa. 

Al minuto 73', Griezmann, un'ombra sino a quel momento, si frappone tra la palla e un calciatore dell'Eibar, troppo pigro in fase di ricezione. Lo scatto felino finisce per seminare gli opponenti, e allo stesso tempo aprire lo spazio per l'arrivo a destra del neo entrato Gameiro
Griezmann punta, poi, scarica sulla corsa del compagno transalpino il cui assist nel mezzo arriva proprio al momento giusto: Yoel esce finendo per lasciare lo specchio dei pali sguarnito: Griezmann si getta in anticipo, battendo sul tempo i due centrali di casa. La palla termina fioca in rete; l'Atletico mette la freccia. 

Antoine Griezamm dopo il gol. Fonte foto. Squawka.com
Antoine Griezamm dopo il gol. Fonte foto. Squawka.com

Nei minuti finali, l'Eibar prova ad abbozzare una reazione, ma la difesa dell'Atletico non concede grandi spazi: Simeone ordina a Gimenez di aiutare la linea a quattro, finendo per ergere una muraglia davanti a Moya. Nonostante i generosi tentativi dei ragazzi di casa, al triplice fischio del direttore di gara, il tabellone del Municipal recita: Eibar 0 - Atletico Madrid 2.

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