Non poteva esserci ritorno migliore in Liga per il Deportivo Alaves che la scorsa stagione ha concluso il proprio campionato al nono posto, raggiungendo anche, la finale di Coppa Del Re persa poi contro il Barcellona. I Baschi, tornati a giocare nella Liga dopo dieci anni, hanno stupito un po' tutti per idee e gioco e quest'anno sono pronti al salto di qualità. Le basi ci sono ed è per questo che il popolo bianco e azzurro crede nel ritorno in Europa, migliorando lo score della scorsa stagione. 

Un nono posto in campionato, dicevamo, e la finale di Coppa Del Re per i Baschi che hanno collezionato, nella Liga, 55 punti frutto di 14 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte con 41 gol fatti e 43 subiti. Un attacco che ha segnato poco ma, allo stesso tempo, anche un reparto arretrato che ha saputo reggere più che bene. Quest'anno, però, non ci sarà Mauricio Pellegrino che, dopo una sola stagione, è sbarcato in Premier per allenare il Southampton. Al suo posto Zubeldia, una sorta di scommessa visto che l'ex centrocampista del Lanus fino ad ora ha avuto esperienze solo in Sudamerica e in Messico dove, due stagioni fa, ha allenato il Santos Laguna. 

La società si è già mossa sul mercato per garantire al trentaseienne allenatore qualità e quantità. Tanti volti nuovi a cominciare dalla porta dove è arrivato dal Valencia il ventunenne Sivera mentre nel pacchetto arretrato gli acquisti sono stati tre: Guillermo Maripan dall'Universidad Catolica, come difensore centrale per sostituire Feddal. Dall'Espanyol   e dalla Real Sociedad sono arrivati due terzini per colmare il vuoto lasciato da Theo Hernandez e Kiko Femenia: si tratta di Duarte ed Hector Hernandez. A centrocampo si punta alla prospettiva e al talento con l'acquisto di Enzo Zidane dal Real Madrid, Oscar Romero dallo Shangai Greenland e Sergio Llamas che è stato promosso dalla seconda squadra. Rinforzi anche nel reparto avanzato: dal Real, infatti, è arrivato anche Burgui, dal Manchester City è stato preso Sobrino mentre Wakaso è stato prelevato dal Panathinaikos. Tre acquisti, dunque, per sopperire alle partenze di Deyverson e Mendez con il primo  che ora è in forza al Palmeiras mentre il secondo è in Messico con il Cruz Azul. 

La squadra di Zubeldia potrebbe giocare con un 4-2-3-1 vista la grande quantità di esterni. Nell'undici tipo potrebbe esserci spazio per i due prodotti del Real, ossia Burgui e Zidane con il primo pronto a giocare sulla sinistra mentre il secondo trequarti. Davanti Sobrino in vantaggio su Torres per ciò che si è visto in questo pre-campionato, mentre Ibai Gomez potrebbe spostarsi a destra. A centrocampo Krstisic potrebbe insidiare Manu Garcia. Questa la formazione tipo.

In questa stagione, che può rappresentare quella del salto di qualità, l'uomo da tenere d'occhio è Enzo Zidane. Il figlio d'arte, classe '95, è un trequartista ma può essere utilizzato anche come ala, sia destra che sinistra. Dopo una vita passata al Real Madrid lascia il club Castigliano per essere protagonista in un palcoscenico importante. La scorsa stagione ha collezionato 32 presenze e 6 gol con il Real Madrid Castilla e ha debuttato anche con la prima squadra in Coppa del Re entrando nel tabellino dei marcatori. Quest'anno la sua grande occasione per esplodere in una squadra che vuole tentare l'assalto all'Europa. 

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1